Località: Sicilia a 500 Metri dal livello del mare ;-)
quale varietà piu adatta?
29/12/2013, 13:13
Salve a tutti io vorrei piantare qualche vite, solo uva da tavola nel mio terreno, ma come faccio a capire quale varietà piu adatta alle condizioni della mia zona ? non ci sono vivai in zona e quindi dovrei spostarmi parecchio, in pratica qui le viti si acquistano dal fioraio, non molto preparato a domande tecniche..
In Sicilia dovresti avere un clima favorevole a qualsiasi tipo di vite da tavola, forse l'altitudine ti preoccupa? 500 metri non credo siano così tanti, specie se il terreno è ben esposto. Al limite, se pensi di avere problemi di maturazione, puoi provare con varietà precoci. Se pensi di avere gelate tardive in primavera (ma è possibile in Sicilia?) devi puntare su varietà con germogliamento posticipato.
Registro nazionale delle varietà della vite, lo trovi su internet e ti da tutte le caratteristiche delle viti da tavola ammesse in Italia. Se vuoi una varietà precoce, nera, resistente alle malattie (praticamente in Sicilia non la tratti per la peronospora e poco per l'oidio) è la Black Magic che in catalogo ancora non c'è.
Località: Sicilia a 500 Metri dal livello del mare ;-)
Re: quale varietà piu adatta?
02/01/2014, 23:23
ok, ragazzi..grazie per i consigli intanto dei contadini mi hanno regalato qualche barbatella di uva bianca di varietà che anche loro sconoscono, che farò radicare per talea, di nera non ne hanno. forse la nera solitamente richiede maggiore esposizione al sole? o dico una fesseria? Mi hanno detto di piantarle con un palo di ferro senza preparare prima il terreno quindi direttamente.. ma non sarebbe meglio fare una buca con la zappa invece e mettere un po di letame?
Meglio la vanga Della Zappa, in quanto VA piu a fondo. Le barbatelle vanno interrate x 20-25 cm circa, quindi avrai bisogno Di talee Di 35-40 cm. Comunque, ti consiglio Di impintare talee Di portinnesto Di vite americana e poi innestare il prossimo anno. Cosí avrai delle viti piu resistenti alle malattie Ed alla siccità.
Ciao, non mi risulta che vi siano necessità differenti in quanto a esposizione al sole. La diversa precocità delle uve, bianche o nere che siano, è un fattore essenzialmente genetico in primo luogo. Se prepari il terreno sicuramente non guasta, così come se i primi 2 anni con una zappetta muovi periodicamente il terreno in superficie accanto alla pianta per tenerlo pulito dalle infestanti, favorendo anche l'approfondimento delle radici e la risalita dell'umidità per capillarità (perchè così facendo impedisci la formazione di quella crosta superficiale che ne ostacola la risalita). A mio avviso il primo anno è comunque quasi inutile mettere letame.
Orf ha scritto:Ciao, non mi risulta che vi siano necessità differenti in quanto a esposizione al sole. La diversa precocità delle uve, bianche o nere che siano, è un fattore essenzialmente genetico in primo luogo..
A me invece risulta. Specie per varietà tardive, piantate in climi "nordici", se saggiamente coltivate in luogo dove batte il sole allora maturano, altrimenti niente da fare. Parlo per esperienza personale. Per esempio l'Italia, da noi non matura, se non lasciata in un posto totalmente privo di ombra.
Cocordo con mortotoccaci, i vitigni risentono molto del terroir e della quantità di sole. Per impianti importanti, si consiglia sempre di analizzare il terreno per la scelta del portainnesto, poi la latitudine e l'esposizione incidono sulla scelta del vitigno da utilizzare.