Da Biella. Appena iscritto al forum, nella speranza di trovare qualche suggerimento inerente la soluzione a un problema della piccola vigna di famiglia a lungo trascurata. Da tre anni con mia moglie stiamo tentandone il recupero con risultati che quest'anno ci sono sembrati finalmente soddisfacenti. Sono circa 400 viti di vitigni misti, come si usava un tempo, nella zona di Biella. Dopo due anni di concimazione sui filari a base di letame, l'autunno scorso abbiamo integrato l'arricchimento del suolo con potassio. La primavera è stata gloriosa, le viti in ottima salute e molti grappolini (fin troppi ai nostri occhi inesperti).
Abbiamo trattato con Melody Trevi e Topas, abbiamo apportato Boro foliare e le piante non hanno mai mostrato problemi. La fioritura però è tardata (crediamo anche causa del protrarsi della stagione fredda, soprattutto nelle notti) e solo ora le piante stanno completando questa fase. Ma ci troviamo di fronte a ingenti colature e difficoltà dei grappolini a liberarsi del cappuccio fiorale (si chiama così?). Il problema è particolarmente evidente nelle tre Luglienga da tavola dispote a pergola ma anche i filari ne sono afflitti.
Saimo tristi spettatori senza sapere se la cosa è normale oppure dobbiamo intervenire in qualche modo.
Ben accette idee e suggerimenti. grazie mille
ff

Dovresti mettere qualche foto, da poter capire meglio quello che succede.

Ciao

Provvederò certo, di foto ne ho molte. Ma direi che la cosa si presenta in modo piuttosto limpido: pianta sana, rigogliosa, molti 'grappolini' in piena fioritura o appena dopo, di cui una discreta percentuale si scioglie tra le dita. Persistenza del cappuccio marroncino postfiorale.

Ecco alcune immagini delle viti prese stamattina.

Ciao, ho il tuo stesso problema ed ho chiesto un parere ad una persona veramente competente ed esperta. Copio ed incollo quì la sua risposta.

"Ciao, purtroppo molti viticoltori e tecnici sono convinti che la
causa sia la peronospora sul grappolo,se per il Merlot può anche essere
probabile che i grappoli vengono attaccati senza manifestazione dei sintomi sulle foglie,non lo è però per tutte le altre varietà. Ti scrivo questo
perché ormai sono convinto che la causa di questa cascola sia dovuta alle
avverse condizioni climatiche sia in fioritura che l'elevato ristagno idrico
che si è protratto fino al mese di maggio. Ho ricevuto varie segnalazioni da
ogni parte d'Italia,e tutti sono convinti che la causa sia la
peronospora,che però attacca solo il grappolo. Un indizio non è importante
ma due o tre fanno una prova,cioè vengono consigliati trattamenti contro la peronospora a turni ravvicinati,ma salvo qualche raro caso il problema non è la peronospora ... i sintomi da basse temperature e da squilibri idrici sono simili a quelli provocati dalla peronospora sul grappolo (allessatura e
disseccamento),se un attacco di peronospora sul grappolo è avvenuto ad
inizio stagione per partenza ritardata dei trattamenti,poi è impossibile che
con turni di 7-8 giorni anche con prodotti endoterapici,la peronospora
continui indisturbata. A qualcuno non è sembrato vero di poter far passare
per danni da peronospora altre avversità che non necessitano di alcun
trattamento. Questo che ti scrivo è solo il mio personale parere,che quindi
può essere confutato tranquillamente,però quando senti tecnici che
raccontano di vigne con danni sul grappolo oltre il 50% senza manifestare
sintomi fogliari,questo fa pensare. Ho provato a scrivere queste mie
impressioni ad un amico che opera in un consorzio fitosanitario e lui mi ha
spiegato che anche nella loro zona (in Emilia) queste cascole di fiori
stanno avvenendo,e mi confermava che anche per lui problemi di ristagno
idrico e di basse temperature possono essere alla base del problema."

Per finire una mia considerazione: Dopo annate così disastrose ho ancora più rispetto di coloro che, in balia dei capricci del tempo, lavorano e si dannano per ottenere di che vivere dignitosamente...
Ciao.

Ciao concordo con Bieler se non c'è sintomo sulle foglie e/o presenza di muffa sul grappolino non è peronospora. Vista l'annata con queste strane temperature dovrebbe trattarsi di poblemi dovuti a eccessi idrici e basse temperature che provocano in tutte le colture l'aborto dei fiori. Sono anche da escludere carenze di microelementi sia perchè provocano sintomi sulle foglie sia perche la concimazione con letame tende ad annullarla

Naturalmente vi ringrazio molto per la cortesia... il sollievo di non avere sbagliato troppo nella gestione della vigna è annullato alla vista dei risultati... e oggi è nuovamente piovosetto....

concordo con quanto scritto nei vari commenti.aggiungo solo due cose.se il grappolo viene attaccato precocemente di solito si ripiega a c. e questo lo si vedeva bene questo anno (sembra che il motivo per cui il grappolo è stato attaccato di piu sia perchè rimaneva bagnato piu a lungo delle foglie). le condizioni ambientali erano sfavorevoli alla sporulazione (all'inizio) e quindi non si vedeva la polvere bianca ma solo l'inbrunimento del grappolo. a volte su grappoli attaccati dalla peronospora si è instaurata la botrite. Comunque, anche per chi ha fatto una lotta efficace per la peronospora, ci sono stati notevoli cascole per i motivi gia detti.Qui in friuli soprattutto su verduzzo friulano,cab franc, carmenere,schioppettino e pignolo e un po su tutte le varietà precoci.tanto piu la vite era debole o a volte troppo vigorosa tanto maggiore è stata la caduta dei fiori. Ennio

Non è peronospora larvata sicuro, però può colpire il grappolo anche senza intaccare le foglie. Il vigneto sembra in salute. Potalo con cura quest'inverno (più tardi lo fai e meglio è). Anzi, piega i tralci quasi in attività produttiva. Fai i trattamenti giusti e vedrai uva che ti porti a casa. Se è vecchio non esagerare con le gemme a frutto. Non concimare troppo, altrimenti fai troppo verde che in quelle zone vuol dire malattia. La pianta deve essere ponderata. Quest'anno la fioritura è stata un disastro ovunque.