E' il quarto anno che ci dedichiamo al recupero di un piccolo vigneto.
Il vigneto era lasciato andare... quindi potete immaginare. In più in zona negli ultimi anni ci sono state 2 alluvioni.
Ora: le strutture sono ok, le piante recuperate praticamente tutte, i terrazzamenti piano piano stanno tornando a posto.

Riguardo il livello di controllo delle maggiori malattie fungine:
La peronospora sembrerebbe sotto controllo.
La nebbia è stata più persistente in una porzione del vigneto, nel resto sembrerebbe sotto controllo; attualmente si presenta solo su alcune piante localizzate sempre nella solita porzione.
Il primo anno siamo andati solo di copertura con zolfo bagnabile, il secondo e il terzo partendo sempre in copertura per poi, finita completamente la fioritura, fare 3/4 trattamenti con sistemico triazolo (tebuconazolo/zolfo) sempre rispettando gli intervalli. Quest'anno speravamo di essere in grado di avere sotto controllo la nebbia e invece ho già dovuto togliere qualche pignetta.
La domanda è:
cosa ci consigliate di fare per evitare che la malattia possa espandersi sulle piante sane che hanno vicino e cosa possiamo fare per prepararci al meglio per evitare che il prossimo anno si ripresenti la malattia.

Non ho capito bene, il problema è la peronospora e trattate solo con zolfo e tebuconazolo?
Se è così siete bravi a non aver fatto morire il vigneto perchè entrambi servono solo per la lotta contro l'oidio.
In più i sistemici li userei subito prima e durante la fioritura e non dopo.

Ma hai letto il mi post? Dove c'è scritto che il problema è la peronospora? Mi pare di aver scritto che la peronospora è sotto controllo... il titolo è: problema nebbia vigneto.
Se magari prima di rispondere puoi leggere bene. Grazie.

Per leggere bene serve scrivere bene....la nebbia per me è quella cosa che c'è in pianura padana in inverno

Scusate.
Nebbia = Oidio

Avevo capito male, del resto la parola oidio non era mai stata scritta.
Oidio che da me la nebbia non ha mai contribuito minimamente a incrementare, cosa che invece fanno le alte temperature. Invece la nebbia, così a senso, mi pare sia un fattore che aiuta maggiormente la diffusione della peronospora.
Comunque per risolvere il tuo arcano direi che l'unica cosa è trattare con anticipo e cadenza serrata.

La bellezza dell'Italia sono le sue tante diversità, che possono diventare un limite... linguistico!
Comunque per "nebbia" io intendo l'oidio. Oidio, nebbia, mal bianco sono tutti sinonimi qui dalle mie parti. Anzi qui da noi è facile che se dici oidio qualcuno ti risponda: "Cheeee????!!!".
Comunque anche la Treccani la vede così: http://www.treccani.it/vocabolario/oidio/
Comunque tornando al problema sembra che la malattia si sia fermata e soprattutto le piante vicine sono rimaste sanissime. Ho cambiato prodotto, cambiato famiglia di parte dei principi attivi e usato uno più aggressivo.
In più da qui al prossimo anno soprattutto le piante interessate saranno trattate in modo più attento e il prossimo anno speriamo di portare anche quelle poche zone rimaste a livello di controllo/contrasto delle altre.

Ottimo! L'oidio è molto insidioso, ma se si riesce a intervenire quando il problema è ancora limitato si può ancora difendersi molto bene!