Buongiorno a tutti! Ho notato che molti dei grappoli della mia vite di uva fragola sono caratterizzati da acini che sembra stiano marcendo e si stiano spaccando. In più le foglie si arricciano verso l'alto e mi sembra che stiano assumendo una colorazione quasi grigia sul dorso. Trattasi di oidio??? Vi posto una foto, potreste dirmi di cosa si tratta? A cosa è dovuto tutto questo??? Oidio o cosa???
mortotoccaci ha scritto:Oidio. Anche la vitis labrusca, in condizioni favorevoli, si ammala. Alle volte prende anche la peronospora.
E io che pensavo che con l'uva fragola, fossi esente da trattamenti Se tratto con lo zolfo ottengo qualche risultato? o lo zolfo è solo preventivo? vorrei riuscire ad assaggiare almeno qualche grappolo.
Dipende dalle condizioni climatiche, noi consigliamo 4-5 trattamenti annui anche sulla fragola in zone difficili. Se hai annate favorevoli dormi sonni tranquilli che non la prendi. Di quei grappoli li (se è oidio come credo, magari altri hanno altre idee più valide) non ne mangi nemmeno uno. Il problema è che sembra un infezione devastante. E l'oidio sverna nella pianta. Intanto magari un trattamento con qulache prodotto eradicante si può fare. Poi sarebbe da solforare pesantemente senza bruciare i grappoli rimasti sani (lo zolfo brucia). Andrebbe usato zolfo ventilato se hai una solforatrice, anche manuale. Però va fatto nelle ore fresche (6 di mattina). Non è facile e lo zolfo puzza da morire e da fastidio al naso. Il prossimo anno, a fine inverno, devi fare un paio di trattamenti. Ci sono già dei post dove ci eravamo confrontati a lungo su come eliminare il problema, prova a cercarli. In linea di massima: elimina le foglie e lascia i grappoli esposti. tratta con un sistemico eradicante tratta con 6 kg ad ettaro di zolfo bagnabile e, se hai grappoli ancora sani, in ore fresche dai una solforata (se puoi di zolfo ventilato). In potatura porta fuori dal vigneto i tralci tagliati. Il prossimo anno fai sul bruno (prima che si schiudano le gemme) un olio minerale. Poi, dopo 20 giorni, tratti con zolfo a dosi elevate. Farai due-tre trattamente con sistemici diversi curativi ed eradicanti e zolfo bagnabile ogni 15 giorni circa da quando la pianta ha germogli di 10 cm circa. Quando hai i germogli di 10-15 cm una abbondante ventilata di zolfo ventilato. Dovresti eliminarlo, ma quando arriva la botta di gran caldo, devi stare attento. E' li che il pericolo è massimo. Poi, una volta eradicato dalla pianta, la fragola lo sopporta meglio. SOlo che se c'è gran caldo improvviso un po di zolfo non costa tanto. Il vento e il sole comunque sono le medicine migliori.
Concordo con quanto dice mortotoccaci. E' bene ricordare che l'oidio, al contrario della peronospora, crea inoculo anche per l'anno successivo e quindi in caso di attacchi forti è opportuno fare attenzione anche l'anno dopo. I consigli di mortotoccaci dovrebbero eliminare il problema.
Se poi hai poche viti, essendo di labrusca, più resistente alle malattie fungine, puoi anche provare a "rischiare" e fare magari solo qualche trattamento con zolfo bagnabile alla dose massima. Bisogna vedere sempre se la spesa vale il guadagno.