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Problema decolorazioni e escoriosi sulla vite, consigli?
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fabBe
Iscritto il: 18/08/2010, 18:35 Messaggi: 2
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Buongiorno,
Io coltivo un piccolo vigneto non professionale nel Levante ligure. Quest'anno tra pioggia e umidità i trattamenti consueti a base di zolfo e prodotti rameici non mi hanno aiutato molto. Decolorazioni, arrossamenti delle foglie, acini che si spaccano, un bel pò di escoriosi dei tralci. Insomma, è un piccolo disastro. Allego alcune foto per dare un'idea del problema e chiederei - se è possibile - qualche consiglio su rimedi temporanei e futuri. Grazie Fabrizio
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18/08/2010, 19:13 |
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robyrn
Iscritto il: 23/06/2010, 20:39 Messaggi: 146
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Non hai detto che varietà di uva hai nella vigna,soprattutto per la prima foto è importante capire se è una varietà a bacca bianca o a bacca rossa,perchè l'arrossamento potrebbe essere dovuto ai giallumi della vite,se la varietà è a bacca rossa,altrimenti sono altre le cause dell'arrossamento. Nella seconda foto è l'escoriosi e adesso non puoi fare niente,poi se vuoi ti spiego come devi fare.Nella terza foto sembra una carenza nutritiva,nella quarta Oidio. Dimmi il nome della varietà, poi se sei d'accordo ti spiego cosa devi fare nella prossima stagione per risolvere questi problemi. Ciao Roberto.
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18/08/2010, 22:46 |
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fabBe
Iscritto il: 18/08/2010, 18:35 Messaggi: 2
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Hai ragione, scusa. Allora 1 è un Barbera 3 anni, trapiantato per prova a 400 metri, 20 km dalla costa ligure, terreno arido, ghiaioso, molto drenante. 2 e 4 sono bianchetta del Tigullio autoctona, stesso terreno. 3 è un traminer trapiantato, sempre per prova. Nb. Lo scorso anno ottima resa e nessun problema. Quest'anno grandi problemi di umidità e rugiada, almeno da metà luglio.
Sui suggerimenti, sono qui per ascoltare. Grazie
F.
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18/08/2010, 23:21 |
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robyrn
Iscritto il: 23/06/2010, 20:39 Messaggi: 146
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1) Barbera, bacca rossa, quindi direi Giallumi,di norma è il Legno Nero,però se sei nelle aree focolaio della Flavescenza,potrebbe essere anche Flavescenza,i sintomi sono simili e solo un analisi di laboratorio può indicare chiaramente l'origine. Se è Legno Nero,essendo l'insetto vettore dei fitoplami(Hyaleste)occasionale sulla vite,non occorrono interventi insetticidi,che sono al contrario obbligatori sulla Flavescenza perchè l'insetto vettore della Flavescenza, Lo Scafoideo,è un parassita obbligato compie cioè il suo ciclo vitale solo sulla vite. Per contrastare il Legno Nero,occorre eliminare le potenziale fonti d'inoculo che sono Ortica e Convolvolo(ma sembra anche Veronica e altre a foglia larga),prima della fine d'aprile quando ancora lo Hyaleste è nelle forme giovanili e quindi si eliminano le forme di nutrimento che sono appunto le radici di queste piante erbacee(sulla vite va solo l'adulto).Anche le bordure attorno al vigneto vanno tenute pulite dalle piante erbacee preferite dall'insetto.Quindi tenere pulito il terreno,o con lavorazioni o col diserbo, o con la semina di essenze graminacee che non sono gradite all'insetto,oppure con lo sfalcio dell'erba.Eliminare prontamente i polloni perchè prossimi al terreno e quindi più facili da raggiungere.Se non si è riusciti entro aprile-primi di maggio a liberare il terreno dalle infestanti,allora meglio non toglierle fino alla fine d'agosto perchè altrimenti l'insetto in mancanza dell'alimento preferito si trasferisce sulle viti. 2)Per l'Escoriosi occorre fare un paio d'interventi con Mancozeb o Folpet,ma anche il rame può andare bene,appena si vede la punta verde nel germoglio(inizio germogliamento)ripetuto poi dopo una decina di giorni con germogli di circa 5 cm.,poi i prodotti della lotta antiperonosporica sono gli stessi quindi basta seguire la normale lotta antiperonosporica. Sono importanti le misure preventive: In potatura togliere il più possibile i tralci infetti,sostituendoli con tralci sani. I tralci malati vanno eliminati e non interrati,perchè altrimenti sono una fonte d'inoculo. I tagli grossi coprirli con mastice cicatrizzante. Limitare l'apporto di azoto e tutte quelle pratiche che favoriscono lo sviluppo fogliare come irrigazione e potatura con molte gemme. 3) Probabile clorosi ferrica,il Traminer è molto sensibile 4) Oidio,dalla foto i grappoli non si vedono in maniera chiara si nota un tralcio con sintomi di Escoriosi,però appunto non vedendo bene i grappoli significa che la vegetazione è abbondante,l'Oidio e anche la Botritis prediligono ambienti ombreggiati e con umidità elevata. Per fare una buona lotta antioidica(e anche antibotritica) occorre arieggiare bene la zona produttiva eliminando le foglie interne che tra l'altro sono anche negative dal punto di vista della fotosintesi(chiedono zuccheri,invece di produrli) questo puoi farlo anche adesso anche se rischi maggiormente che il grappolo esposto alla luce diretta del sole subisca delle ustioni,di solito si fa subito dopo l'allegagione, in questo modo il grappolo si protegge dalla luce del sole ispessendo la buccia,e siccome nella buccia sono presenti le sostanze nobili del vino, migliori la qualità del vino stesso. Per adesso mi sembra di essermi dilungato anche troppo mi scuso per la lungaggine e probabilmente non ti ho chiarito niente,chiedi pure se ho fatto confusione.
N.B. solo a me non funziona bene questo forum? che fatica ad entrare. Ciao Roberto.
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19/08/2010, 11:43 |
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