Seguo da un po' i metodi di potatura di simonit&sirch e, avendo dei nuovi impianti di cui mi occuperò personalmente, vorrei impostarli proprio sul loro metodo. Sono al primo anno, tra poco inizierò a potare le barbatelle tenendo un tralcio a due gemme ed eliminando i rimanenti; Se voglio seguire il metodo simonit&sirch, dovrò tenere il tralcio migliore tra quelli più esterni (vedi percorso risalita della linfa) e allo stesso tempo più in linea con il filare, quindi potarlo a due gemme, se invece dovessi optare per il metodo classico utilizzato nelle mie zone, dovrei tenere il tralcio migliore con la posizione più verticale possibile. Al di là di tutto, credo opterò per il metodo simonit&sirch, ma sono curioso di sapere cosa ne pensate. PS: secondo voi è ancora presto per potarle, nelle mie zone la temperatura più rigida non scende in genere sotto i 2-3 gradi, meglio aspettare fine febbraio inizi marzo, che dite?
Anche io sto provando a reimpostera le mie vigne con quel metodo. SUl tralcio da lasciare a due gemme ho dubbi. Penso che seguirò il metodo simonit dove possibile. Bisogna credere e andare avanti. Un tralcetto a due gemme non può poi essere così storto e comunque si dovrebbe raddrizzare in poco. E a prescindere alle volte ho dovuto tenere dei tralci molto storiti e non è successo un gran che.
però a livello di estetica non è un gran che...anche io devo scegliere quale tralcio lasciare,secondo me quello di scegliere il primo tralcio che parte verso l esterno è l ultima cosa...l importante è che una volta formato il tronco bello dritto,dopo sta nel non dovere fare tagli di ritorno e lasciare legno di rispetto...
Sinceramente a me durante il corso han sempre detto di tenere il tralcio più verticale. Se ci pensi se è troppo storto è come quando c'è una strozzatura nel tubo dell'acqua per innaffiare. Comunque come dice mortotoccaci alla fine non penso cambi granchè
adesso si segue il metodo simonit e sirch anche per scegliere quale tralcio tenere!!!? mi viene davvero da ridere quando parlate di linfa... di curve... vi hanno proprio riempito la testa con questo metodo!!! andate da qualsiasi viticoltore con la V maiuscola e vedrete quale tralcio bisogna lasciare!
no jean,i primi anni che impianti la barbatella,devi formare il fusto e quindi bisogna lasciare il tralcio piu dritto e legarlo al tutore che porta al primo filo di banchina...potresti anche lasciare il tralcio di sotto in caso quello di sopra è storto ecc
Non so se sia maiuscola la v davanti alla mia professione però prima di denigrare un metodo lo studio, lo applico e lo valuto. Non chiudo gli occhi di certo davanti alle novità anche se penso di aver innestato in vita mia più di 3 milioni di barbatelle e potato a secco 150.000 viti circa.