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Prima potatura delle barbatelle
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Lampa
Iscritto il: 30/07/2014, 17:55 Messaggi: 286 Località: Made in Sicily
Formazione: Laurea
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Ho aperto la discussione per uno scambio di pareri amichevole tra addetti ai lavori, auspico che il topic non cada in inutili e poco interessanti controbattute che ben poco hanno a che vedere con l'argomento.
X leorasta: se tieni il tralcio più verticale sei costretto a fare tagli sui canali esterni, cosa che a detta del metodo s&s andrebbe a "disturbare" la risalita della linfa. Da qui la scelta di tenere il primo tralcio laterale (lungo la fila).
X siff: mi trovi d'accordo, il rispetto nei tagli per evitare il cono d'essiccamento, credo sia uno dei punti salienti e più condivisibili del metodo s&s.
X venotoe: non me ne volere, ma il tuo messaggio è di un'inutilità imbarazzante, non essere d'accordo sul metodo è comprensibilissimo, non darne la benchè minima motivazione, perlopiù non fornendo nel profilo alcuna info (sei un agronomo, hai frequentato corsi di potatura, hai decenni di esperienza nel settore). Detto ciò ben venga il confronto, motivato peró. X mortotacci: toglimi una curiosità, ma tu sei vivaista in proprio o lavori nella famosa cooperativa delle tue zone?
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17/01/2015, 12:25 |
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venutoe
Iscritto il: 15/12/2009, 15:38 Messaggi: 331
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beh, ricordo a lampa, che simonit e sirch non hanno inventato un bel nulla visto che hanno solo riarrangiato un metodo di potatura(e lo hanno saputo vendere davvero bene!!!).. che in francia in diversi comprensori lo usavano(dall'inizio del secolo scorso) e usano già (hanno ripreso tal quale le informazioni presenti in un manuale francese). mi occupo di viticoltura da 15 anni,lavoro in una grossa azienda dei colli orientali del friuli e i vigneti seguiti da simonit e compani li ho attaccati(schiopetto,ronco betulle etc). sono un agronomo se ti interessa. vedo invece che tu hai una laurea in economia...
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17/01/2015, 12:39 |
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Lampa
Iscritto il: 30/07/2014, 17:55 Messaggi: 286 Località: Made in Sicily
Formazione: Laurea
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Si infatti ho una laurea in economia, e con te condivido che nella diffusione del metodo s&s ci sia molto marketing dietro, basta vedere i video su youtube per capire quanto siano "pompati" rispetto a molti altri meno menzionati ma pur sempre validi, proprio per creare condivisione e diffusione, ma francamente di ció mi frega poco, come mi frega poco se il metodo sia stato copiato da manuali francesi o non sia nuovo o dir si voglia...
Tornando in tema, e dopo esserti presentato sotto un profilo eccellente, ti degneresti di motivarmi il perchè reputi che il loro metodo sia inutile o non veritiero o poco affidabile o errato o non so, perchè in tutto ciò questa è l'unica cosa che mi interessa sapere!
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17/01/2015, 12:57 |
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mortotoccaci
Iscritto il: 01/08/2013, 11:03 Messaggi: 2832 Località: Rauscedo PN
Formazione: laurea
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La famosa cooperativa.
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17/01/2015, 14:12 |
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venutoe
Iscritto il: 15/12/2009, 15:38 Messaggi: 331
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non dico affatto che il "loro " metodo sia inutile.ci sono diverse cose buone,solo che si può fare viticoltura in modo corretto, e qui possiamo discutere per un po..,anche senza seguire quel tipo di potatura e senza dover vedere marco che arriva in bicicletta, accarezza le viti come se fossero belle donne e dice "bellissimo", vestito come uno studente delle medie!. poi ti ricordo, che il termine ramificato lo hanno aggiunto da poco.infatti ora nel guyot fanno lasciare 2 speroni anche uno in basso sotto il capo a frutto. anche io cerco di non fare tagli grossi,credo che tutti siamo d'accordo su questo, ma tagliare su legno di 2 anni non è poi cosi tragico!(nel guyot il capo a frutto quando lo tagli non ha 2 anni?).è molto importante e fondamentale riuscire a fare la testa nei primi anni senza poi dover fare tagli grossi(quando scappa) e questo ti assicuro non è facile (vedi vigneti in giro....) soprattutto per alcune varietà (qui schioppettino,ribolla,refosco,tocai etc...). Primo al 2 o 3 anno piegare bene il tralcio a destra o a sinistra e strozzare la linfa un bel po. secondo, non lasciare troppe gemme (dip dalla vigoria naturalmente) sul tralcio e tenere se c'è un solo sperone messo bene e molto corto(2 gemme franche!!!!). terzo. lavoro a verde obbligatorio con eliminazione doppi germogli, 1 o 2 germogli sulla curva (se serve,si puo eliminare quelle gemme anche d'inverno e sarebbe ancora meglio), scelta di quelli dello sperone. e poi molte altre cose che forse già ti hanno insegnato. una volta fatta la testa attenzione ad ogni anno nel non farla scappare! (il guyot bilaterale lo puoi fare ma dopo aver fatto una bella testa e quando con almeno 2 speroni....) il cordone speronato lo puoi tenere bene anche se non vai verso i candelabri (tagli solo legno 1 anno) ma in questo caso devi tagliare anche su legno di 2 anni. ennio
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17/01/2015, 14:37 |
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Lampa
Iscritto il: 30/07/2014, 17:55 Messaggi: 286 Località: Made in Sicily
Formazione: Laurea
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Intanto grazie per avermi risposto motivandomi le tue scelte, devo esser sincero non ti ho ben capito in tutto e per tutto, ma capisco che mettere su due righe concetti molto ampi può creare qualche problema.
Sul fatto che Simonit sia molto "fighetto" vedi il taglio di barba e capelli o il vestire in modo particolare e, che abbia un modo di fare tutto suo, mi riferisco al presentarsi in bicicletta o all'accarezzare le piante beh che dire, è verissimo, ma vuoi o non vuoi lui e sirch stanno riuscendo a dare visibilità a un tema, la potatura che nell'intero processo, dalla produzione alla vinificazione, era messo un po' in secondo piano, a loro il merito di aver portato all'interno del vinitaly il vignaday, ovvero una sorta di giornata dedicata alla vigna (di conseguenza la potatura), e sicuramente a loro il merito di riuscire anche tramite questo modo di fare, di far avvicinare i giovani (che a questi dettagli fanno caso) a questo mondo. Ragion per cui non mi sento di criticarli per questo particolare modo di presentarsi, ma capisco che chi ha una visione più classica della cosa possa vederli un po' "esagerati".
Chiusa questa parentesi, vorrei impostare le vigne con il loro metodo perchè ci sono dei punti cardine che mi convincono a farlo: la ramificazione verso le vie laterali. l'attenzione ai tagli per evitare di creare legno morto nella pianta. favorire il percorso della linfa. evitare l'eccessivo ingrandimento della pianta. aumantare la vita e la qualità del raccolto della pianta.
Ti posso assicurare che nelle mie zone, nonostante ci sia una ricca tradizione in materia, non tutti questi punti vengono rispettati, e i risultati in vigna si vedono, indi per cui vedo il metodo simonit&sirch una valida alternativa da prendere in considerazione.
Saluti
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17/01/2015, 16:08 |
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venutoe
Iscritto il: 15/12/2009, 15:38 Messaggi: 331
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http://www.vignevin-sudouest.com/public ... -royat.phpù http://www.vignevin-sudouest.com/public ... double.php per chi sa il francese qui trovi molte informazioni utili su cordone speronato e guyot. poi per capire alcune cose (come tagliare,piegare,scacchiare, scegliere lo sperone, etc varità per varietà) è davvero indispensabile avere le viti davanti (anche perchè non ce ne una uguale all'altra!!!!). ogni manuale purtroppo,per bene che sia fatto, semplifica tutto! ennio
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17/01/2015, 17:31 |
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Lampa
Iscritto il: 30/07/2014, 17:55 Messaggi: 286 Località: Made in Sicily
Formazione: Laurea
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Non ho mai studiato francese, mi sono limitato a guardare le figure , mi pare sia una semplice brochure sulla potatura guyot... Però, basta guardare le foto per capire come al 2°anno, tra i due tralci elimina il canale esterno, immagino per favorire la verticalizzazione del fusto. Simonit dice invece di non preoccuparsene! Ho un anno per pensarci, ma che fare? Il cordone speronato qui sarà presente in un ettaro su cinquanta, abbiamo terreni e vigneti (catarratto, grillo, inzolia, grecanico, trebbiano, nero d'avola, san giovese) adatti al guyot semplice, per le varietà francesi (merlot, syrah, chardonnay ecc...) non saprei perché non ne ho.
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18/01/2015, 20:55 |
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siff
Iscritto il: 28/08/2011, 12:27 Messaggi: 2620 Località: potenza
Formazione: tecnico sistemi energetici
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fai metà e metà...tanto non ce differenza...
_________________ DALLA VITA EREDITIAMO MOLTE ANSIE,DALLA VITE LA FORZA DI SUPERARLE
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18/01/2015, 21:09 |
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Lampa
Iscritto il: 30/07/2014, 17:55 Messaggi: 286 Località: Made in Sicily
Formazione: Laurea
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Di sicuro non ne farò una questione di vita o morte! Vedremo...
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18/01/2015, 21:19 |
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