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Prevenzione mal dell'esca
Autore |
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mauram
Iscritto il: 23/05/2015, 15:37 Messaggi: 60 Località: Barga (lu)
Formazione: diploma scuola superiore
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A parte le varie pratiche tipo potatura a parte delle piante colpite, estirpazione etc., qualcuno del forum ha provato come prevenzione e contenimento del mal dell'esca quel prodotto (non posso fare il nome commerciale, giusto?) a base di funghi antagonisti (trichoderma asperellum e trichoderma gamsii) ? Provato o meno, mi piacerebbe comunque sapere cosa ne pensate dal punto di vista dell'efficacia, dell'ambiente (è consentito nel biologico) e di eventuali controindicazioni riguardo a terreno, salute (magari anche convenienza rispetto al costo).
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07/08/2015, 12:27 |
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leorasta
Iscritto il: 06/07/2011, 16:13 Messaggi: 3190 Località: Cureggio (NO)
Formazione: laurea in informatica
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Ciao si è consentito in biologico. Ne è uscito un altro prodotto commerciale dello stesso tipo quest'anno, in pratica ne è la copia sputata ma chi lo sa che la concorrenza non faccia abbassare il prezzo. Per quel che riguarda l'impatto ambientale non dovrebbero esserci problemi, si tratta di funghi che colonizzano i tagli di potatura e dovrebbero fare da barriera fisica all'ingresso del complesso di funghi che provocano il mal dell'esca. Sull'efficacia è difficile dirlo, essendo un preventivo è chiaro che dipende molto dalla presenza o meno dell'esca in vigna già prima del trattamento e dalle condizioni delle piante. Io non l'ho mai usato, credo che costi abbastanza, comunque è un prodotto abbastanza delicato che necessita di alcune accortezze: posizionamento del trattamento al pianto, idratazione del prodotto per 24/36 ore prima del trattamento con acqua a temperatura ambiente e utilizzo a volumi d'acqua medio-alti. I trattamenti solo da programmare per almeno tre annate, uno al pianto ed eventualmente un altro dopo 7-8 giorni. Se devo dirti la mia disinfettando la forbice e potando con le dovute accortezze, potando su legno di un anno, lasciando i monconi per favorire la cicatrizzazione sul legno di due o tre anni ed evitando tagli su legno di più anni ci si mette ragionevolmente al sicuro e questo prodotto lascia il tempo che trova
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07/08/2015, 14:48 |
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mauram
Iscritto il: 23/05/2015, 15:37 Messaggi: 60 Località: Barga (lu)
Formazione: diploma scuola superiore
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Ciao Leorasta, grazie per la risposta! Si, ho letto anch'io un po' di informazioni riguardo al come e quando preparare e dare il prodotto, ho una mezza idea di provarlo l'anno prossimo (dipenderà anche dal prezzo, però). Le altre accortezze che mi hai elencato già da un paio di anni le sto mettendo più o meno in pratica, quest'anno, però ho individuato un paio di piante con i sintomi del mal dell'esca, a dire il vero, anche negli anni precedenti qualche caso si era verificato (come sappiamo i sintomi si possono manifestare ad anni alterni). Proprio per questo pensavo se era il caso di intraprendere qualche metodo di difesa ulteriore o più efficace, soprattutto per cercare di limitare un eventuale espansione, bah, vedremo!
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07/08/2015, 15:25 |
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leorasta
Iscritto il: 06/07/2011, 16:13 Messaggi: 3190 Località: Cureggio (NO)
Formazione: laurea in informatica
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Se provi facci poi sapere!
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07/08/2015, 16:19 |
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