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Buongiorno a tutti.
Mi chiamo Antonino sono residente nell'Alta Irpinia e oltre alla passione per l'apicoltura, piace molto la coltivazione della vite da vino. Sto gestendo un piccolo vigneto ereditato che però vista la tarda età delle viti ho deciso di impiantarne uno nuovo.
Chiederò presto consigli ai più esperti.
Ciao


16/04/2021, 15:53
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Benvenuto nel forum di Agraria.org e buona continuazione. :)

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16/04/2021, 18:56
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Salve Antonio,

Converrebbe valutare bene che vitigni e cloni sono nella tua vigna attuale e se ci sono piante da un potenziale particolare per una eventuale selezione Masale. Recentemente in Irpinia e nel Sannio sono stati trovati nuovi cloni di Aglianico (conosciuti come Aglianico Lasco/Gralluopolo, Aglianichello con caratteristi è proprio interessanti, come anche piante secolari di c’ero Syrah e di un vitigno diverso, entrambi chiamati Sirica dai contadini (il vero Sirica é il secondo).


17/04/2021, 5:11
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Ciao Marco.
Nel vigneto attuale c'è un misto di vitigni, due tipologie di aglianico, un lambrusco e un altro vitigno di cui non si riesce a capire il tipo. Tutti con periodi di maturazione molto variabili, l'ultimo precoce inizio ottobre, l'aglianico tardivo, fine ottobre.
Il vigneto che sto impiantando contiene sempre l'aglianico VCR7 e VCR23 con portainnesto 420 A. Sono 375 viti poste a 90 cm sul filare con 2 m di interfila.
A questi vitigni rossi ho aggiunto anche 125 di bianco: 100 Riesling Italico e 25 malvasia di Candia aromatica.
Ieri ho iniziato a mettere le barbatelle del bianco con la forchetta, poi le condizioni meteo sono peggiorate e ho dovuto sospendere.
Non è stato un bel lavoro in quanto il terreno era un po' pesante.
Non so quando potrò mettere le altre.
Ciao


17/04/2021, 20:34
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Ciao Antonio,

Ti avevo scritto anche un messaggio privato a riguardo.

Interessante la presenza de Lambrusco nel vigneto, questa non tanto comune.

Magari puoi dare un occhiata a questo documento prodotto dalla regione Campania dopo una ricerca sul campo alla scoperta di vecchi vitigni Campani : http://agricoltura.regione.campania.it/ ... rpinia.pdf

Per la vite di cui non si capisce il tipo, magari in fase di pieno sviluppo delle foglie e dei grappoli, puoi fare delle foto con referenza alle misure e mandarle a qualche vivaista che potrebbe aiutarti ad identificarlo.

Che tipo di sesto di impianto ha il vecchio vigneto? Quanto sono grandi le piante (diametro tronco o se si conosce proprio l’età dell’impianto)?

Grazie

M


17/04/2021, 21:10
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Ciao Marco.
Scusa per il ritardo: ho avuto un pò di problemi con la rete.
Il vigneto è stato impiantato nel 1978 da mio suocero, con sesto di impianto 130 cm sulla fila con interfila di 150 cm. Interfila stretta e quindi solo lavoro con motozappa.
Le viti impiantate sono da vivaio: 200 di aglianico (metà con grappolo più compatto e metà con grappolo più spargolo), e 200 di lambrusco.
Fin da subito il lambrusco non soddisfaceva mio suocero, molta vegetazione e pochi grappoli con forte acinellatura. Decise quindi di cambiarle innestandole con questo vitigno di cui non riesco a capire la tipologia, che aveva un vicino e che lo chiamava "Dolcetto" per l'estrema dolcezza. Infatti a piena maturazione arriva anche a 26 °brix.
Purtroppo non tutti gli innesti presero e mi ritrovo con questa differenza di varietà che comporta anche una gestione non facile (periodi di trattamenti differenti oltre alla vendemmia).
Da un paio d'anni è comparso anche il ""Mal dell'esca" che mi ha tolto 8 viti: collassate completamente nel periodo estivo con le classiche striature fogliari.
Ho deciso quindi di impiantarne un'altro in altra postazione lasciando il vecchio ancora per un pò.
Saluti


21/04/2021, 21:23
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Grazie per la risposta.

Certo che 200 piante di Aglianico di 43 anni vorrei averle io... Io cercherei di salvarle se possibile e espianterei subito il le piante troppo malate con mal d’esca e farei poi sovra innesti a gemma con gemme (Verdi) prelevate ad agosto dal tuo vigneto o da altri vigneti con piante interessanti della zona die Lambrusco e Sconosciuto ancora sani. Per le piante estirpate, magari vedi se riesci a trovare ancora delle barbatelle di porta innesto a radice nuda su cui fare l’innesto in campo l’anno prossimo.

Io sto pianificando un vigneto con interceppo di 0.80m e interfila di 1.50m, con target di rese tra i 45 e 60q a ettaro massimo, quindi sul 1.5 non ci vedo troppi problemi, specialmente se il vigneto come dici è piccolo e riesci a trovare un contoterzista con trattore di 1m di larghezza..


22/04/2021, 12:23
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Ciao Marco.
Purtroppo penso che la malattia sia abbastanza diffusa a causa della potatura eseguita: continui tagli di ritorno con ferite grandi.
Anche il sesto di impianto, non ottimale per trattorini. Io ne ho uno, il Tigrone 4000 con fresa larga giusto 1,50 ma è impossibile passarci.
Ciò implica l'esclusivo utilizzo del motozzappa con una fatica non da poco.
Certo non le toglierò ma non farò più reintegrazioni e fino a quando sarà possible continuerò a coltivarle.
Saluti


23/04/2021, 8:45
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