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Re: potatura viti

01/10/2009, 2:53

volevo semplicemente dire che io sono rimasto alla potatura primaverile e non ero a conoscenza della potatura autunnale.

buona notte

Re: potatura viti

01/10/2009, 12:11

Ciao Manto, la potatura invernale è quella più importante; ti sei sempre limitato alla scacchiatura?

Re: potatura viti

01/10/2009, 13:49

Flavio ha scritto:Ciao Manto, la potatura invernale è quella più importante; ti sei sempre limitato alla scacchiatura?


ciao flavio,prima di risponderti ho fatto un giro nel web per non fare la figura del pirla e ho notato che il mio comportamento non è fuori luogo.

io sono rimasto alle tradizioni perchè sono un nostalgico e ho letto che la potatura autunnale non è consigliata in nessun sito, consigliano la potatura invernale avanzata per le regioni del sud ma nelle zone del nord fanno vedere squadre di potatori nei mesi di febbraio e marzo, mio zio che produce vino per se stesso e per parenti pota a febbraio/marzo dove abito io dove viene prodotto, il gattinara, il fara, lo spanna,il dolcetto, la barbera, e come gia detto l'uva fragola potano tutti in primavera.

io ricordo che negli anni 50 c'era l'usanza di abbassare le viti fino alla terra per preservarle dai geli invernali, ed ai primi tepori si provvedeva all'innalzamento ed alla potatura, sistema abbandonato negli anni 60.

come ho scritto in un altro post sono aperto a tutte le innovazioni del caso se sono migliorative, quindi vorrei scoprire cosa apporta come vantaggio la potatura autunnale in considerazione al fatto che tu dici sia la più importante.

ciao

Re: potatura viti

01/10/2009, 14:32

mantovano46 ha scritto:
Flavio ha scritto:Ciao Manto, la potatura invernale è quella più importante; ti sei sempre limitato alla scacchiatura?


ciao flavio,prima di risponderti ho fatto un giro nel web per non fare la figura del pirla e ho notato che il mio comportamento non è fuori luogo.

io sono rimasto alle tradizioni perchè sono un nostalgico e ho letto che la potatura autunnale non è consigliata in nessun sito, consigliano la potatura invernale avanzata per le regioni del sud ma nelle zone del nord fanno vedere squadre di potatori nei mesi di febbraio e marzo, mio zio che produce vino per se stesso e per parenti pota a febbraio/marzo dove abito io dove viene prodotto, il gattinara, il fara, lo spanna,il dolcetto, la barbera, e come gia detto l'uva fragola potano tutti in primavera.

io ricordo che negli anni 50 c'era l'usanza di abbassare le viti fino alla terra per preservarle dai geli invernali, ed ai primi tepori si provvedeva all'innalzamento ed alla potatura, sistema abbandonato negli anni 60.

come ho scritto in un altro post sono aperto a tutte le innovazioni del caso se sono migliorative, quindi vorrei scoprire cosa apporta come vantaggio la potatura autunnale in considerazione al fatto che tu dici sia la più importante.

ciao

La potatura può farsi a partire dal periodo che segue immediatamente la vendemmia (quando ancora la vite è provvista di parte delle foglie) sino all'inizio del germogliamento in primavera. Non è però indiferente eseguirla in un momento piuttosto che in un altro di questo lungo periodo. Le potature molto precoci e quelle molto tardive ritardano il germogliamento e la maturazione dell'uva , indeboliscono la pianta e possono di conseguenza attenuare la colatura delle viti troppo vigorose. Le potature eseguite o in autunno avanzato o nel pieno dell'inverno (gennaio) anticipano alquanto il germogliamento e la maturazione , e sono le più indicate nei climi meridionali , per vitigni tardivi, per viti deboli per vecchiaia o per povertà del suolo. Stà comunque il fatto che la potatura molto precoce (quando ancora la vite è provvista di foglie ) riduce riduce l'accumolo delle sostanze di riserva nel tronco : come pure in parte (sia piccola )queste vengono disperse dall'abbondante pianto che provocano le potature molto tardive . Ciò spiega a sufficienza l'utilità della potatura durante il perfetto riposo della vite . Purtroppo però nei climi settentrionali è sovente una necessità , o per lo meno una norma prudenziale , attendere a potare a fine inverno , sopratutto per ritardare il germogliamento nelle località più soggette alle brine primaverili. Le potature molto anticipate(prima della caduta delle foglie ) dovranno essere riservate alla viti pletoriche, restie a fruttificatre , e che si vogliono "castigare" per disporle alla produzione o per evitare colatura. Marcello

Re: potatura viti

01/10/2009, 14:59

mantovano46 ha scritto:...
io sono rimasto alle tradizioni perchè sono un nostalgico e ho letto che la potatura autunnale non è consigliata in nessun sito, consigliano la potatura invernale avanzata per le regioni del sud ma nelle zone del nord fanno vedere squadre di potatori nei mesi di febbraio e marzo, mio zio che produce vino per se stesso e per parenti pota a febbraio/marzo dove abito io dove viene prodotto, il gattinara, il fara, lo spanna,il dolcetto, la barbera, e come gia detto l'uva fragola potano tutti in primavera.
...

Ciao Manto, io ho scritto "invernale" non "autunnale" :)
E' proprio come dici tu, che poi va a braccetto anche con l'intervento di Marcello. E' bene potare in pieno riposo vegetativo, anche se poi tutto dipende dal clima; in zone caratterizzate da climi rigidi sarebbe meglio potare alla fine dell'inverno ma prima del "pianto".

Pensavo che con "potatura primaverile" intendessi la scacchiatura, che invece sarebbe la potatura verde.
Ciao ;)

Re: potatura viti

01/10/2009, 15:12

Ciao a tutti,
si è creata un po' di confusione, perché ci siamo fraintesi, io poto sempre fra dicembre e gennaio, e sconsiglio sempre la potatura troppo anticipata.
Io avevo capito cosa intendeva per potatura primaverile mantovano, una potatura molto ritardata per evitare i ritorni di freddo, non certo la potatura verde, che si esegue in estate, tranne togliere i piccoli germogli che si sviluppano sulla parte legnosa, nei mesi primaverili non si fa potatura verde, in quando non c'è ancora il pieno sviluppo della vite. Poi se si vuol tenere una vite in produzione deve essere potata non ci si può limitare alla potatura verde.
Saluti Francesco

Re: potatura viti

01/10/2009, 16:33

Sì chiedo scusa, avevo frainteso io allora.
Ad ogni modo io prima che inizi l'estate (21 giugno, solstizio d'estate) ho già scacchiato (inizio in tarda primavera); sicuramente il clima della maremma toscana non è quello del Chianti o del Nord Italia.
Ciao,

Re: potatura viti

01/10/2009, 21:34

azzo ragazzi che casino stà uscendo,il qui pro quò nasce dal fatto che gianluca quando ha lanciato il topic (29/09/2009) scrive che tra pochi.................... giorni si inizierà la potatura della vite, nei post seguenti si parla delle varie forme di potatura e via dicendo ma non si dice che i pochi giorni................. saranno mesi :o 29 settembre (non è l'inizio della famosa canzone) pochi giorni :?: diciamo 10 :?: siamo al 9 ottobre come la considerate voi una potatura fatta in questi termini :?:

io invece come potatura primaverile intendo quella che si effettua un mese prima della ripresa vegetativa che varia da zona a zona, quando poto le mie viti, dove effettuo il taglio non ho colamento, ma tengo controllata la pianta e quando vedo che inizia a colar significa che la ripresa vegetativa è iniziata, un colamento avviene sempre e comunque,perchè se tu poti in momento dormiente della pianta non si chiudono i tuboli dove scorre il liquido che colerà nel momento della ripresa e chiuderà i condotti, mio zio che vinifica da 70 anni mi dice che deve esserci la colatura, e più abbondante è meglio è perchè è indice di pianta sana e vigorosa che produrrà in modo ottimale.

non vorrei fare la figura del supponente, io non ho nessuna esperienza in materia di viti quindi cerco di comprendere il più poissibile dalle varie esperienze ma in questo momento giuro di essere un pochino confuso, considerando che abito in una zona dove possono verificarsi gelate anche nei primi 10 giorni di aprile come mi devo comportare, oltre che osservare il comportamento dei viticoltori della zona :?: :?

ciao

Re: potatura viti

01/10/2009, 21:45

Ciao mantovano,
il mio consiglio è prima di tutto, come hai detto, guardare cosa fanno gli altri viticoltori, poi secondo me ritardare il più possibile la potatura, così la ripresa vegetativa ritarderà e sarà facile sfuggire ai ritorni di freddo.
Poi ognuno conosce la propria zona, e attua le operazioni come meglio crede.
Per qualsiasi cosa chiedi pure.
Saluti Francesco

Re: potatura viti

01/10/2009, 21:50

Ciao Francesco,
mi interessava sapere qualke informazione anke sulla potatura a cordone speronato.
Ti ringrazio per i tuoi chiarimenti in merito
Gianluca
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