dunque, pro futuro, siccome quest' anno con la pioggia mi è marcito tutto tra botrite, peronospora e/o entrambe, mi hanno detto che se la pianta è meno vigorosa si ammala meno. vero/falso ?
quand' anche fosse vero come faccio a diminuirne la vigoria ? potandola ? come ?
lunga, corta , guyot, cordone speronato ( con questo sistema non sono capace ). grazie.
ps: pro pro futuro, ci sono varietà da tavola oltre la fragola rossa resistenti a tutto tutto tutto senza trattamenti ?

con una annata come questa, se la difesa non è stata fatta con i giusti prodotti e accorciando di molto gli intervalli, danni alle viti se ne sono visti diversi. ridurre la vigoria può aiutare ma non è risolutivo certo. il portainnesto deve essere poco o medio per vigoria, inerbimento (eccetto i primi anni impianto), no azoto e poi la scelta della cultivar. i vcr ora hanno in catalogo anche viti resistenti ma non da tavola.

Anche da tavola

Ma chi vende i vitigni resistenti alle malattie? Io sarei disponibile a sostituire la mie (poche) viti, ma vorrei prima fare una prova con una decina sia per testare l'effettiva resistenza alle fitopatologie che valuterne le proprietà organolettiche.
Comunque, potresti suggerire una varietà che si adatti al clima piuttosto piovoso e fresco del nord Piemonte?
Grazie.
Ciao.

Noi le vendiamo. Sono testate da circa 10 anni. La resitenza è multisito, cioè hanno due geni resistenti a differenza di quelle tedesche che ne hanno uno è può essere superato. Con due è molto difficile. Le cellule delle foglie colpite necrotizzano e il fungo non si diffonde. Si vedono le foglie puntinate di nero al microscopio.
Le qualità organolettiche le puoi provare con le nostre microvinificazioni, ma devi passare in sede. O fidarti.
Non ci sono studi sul miglioramento organolettico in base al clima, dato che i nostri campi sperimentali sono solo in Friuli e Abruzzo e da quelli abbiamo fatto le prove.
Le viti anche nel 2014 non si sono ammalate. Se uno vuole un trattamento o due li può fare comunque. Nel 2014 a Fossalon di Grado ne abbiamo fatto uno. Zero a Rauscedo e in Abruzzo.
L'unica cosa che posso dirti con certezza è che anticipano la maturazione.
Se vuoi informazioni più dettagliate e certe devi contattare la sede.
Sicuramente, ora che la strada è aperta, altri istituti usciranno a breve con nuove varietà. Noi ne testiamo di continuo e specialmente da tavola.

Tecnicamente NON è con la potatura che si controlla la vigoria.
D'altronde la vigoria dipende da diversi fattori: terreno, portinnesto e vitigno in primis.
E la vigoria si controlla con le lavorazioni, l'inerbimento selettivo competitivo etc.
Ma le malattie vanno gestite con una oculata politica di medicina in vigna, stando attenti a ristagni, umidità etc etc.
Ciao

potrei avere il nome dell' azienda e/o i contatti ? anche in mp, grazie.

Ok, però è anche vero che con la potatura decidi il carico di gemme e che se la vigoria è elevata ne devi lasciare di più.
Aumentare la vigoria con interventi agronomici bene o male si può sempre fare, diminuirla non sempre si riesce o è possibile