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albicoppe
Iscritto il: 26/02/2014, 14:24 Messaggi: 8
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Buongiorna a tutti, oramai da piu di un mese ho piantato circa 200 barbatelle di nebbiolo,volevo sapere se la potatura ,il primo anno ,si esegue solo in inverno o è meglio selezionare gia i 2-3 tralci piu verticali?( considerando che alcune piante hanno gettato 4-5 tralci,anche verso il basso) In questi giorni inizio il trattamento con rame e zolfo.
grazie mille
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23/04/2014, 10:36 |
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Orf
Iscritto il: 02/03/2011, 23:22 Messaggi: 970 Località: Trento
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Ciao, è bene lasciare solo quelli in buona posizione. Solitamente non più di 2-3, a seconda della vigoria. Io ho sempre fatto, e visto fare, così......vediamo se qualcuno la pensa diversamente....
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23/04/2014, 11:09 |
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leorasta
Iscritto il: 06/07/2011, 16:13 Messaggi: 3190 Località: Cureggio (NO)
Formazione: laurea in informatica
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Orf ti ha risposto bene, anche io ho sempre visto fare così, 2-3 tralci scelti tra i più verticali o comunque ben posizionati. Visto che ora l'obiettivo è far sviluppare bene la piantina (e la sua "idraulica" interna) dai comunque la precedenza ad un tralcio ben posizionato rispetto ad uno magari più vigoroso ma posizionato male
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23/04/2014, 11:50 |
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albicoppe
Iscritto il: 26/02/2014, 14:24 Messaggi: 8
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grazie per le risposte, quindi mi consigliate di lasciare 2-3 tralci e tagliare quelli malposizionati o meno vigorosi,c'è una tempistica migliore per farlo?(cioè meglio farlo subito ,a luglio ad esempio o in inverno???)
grazie mille
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23/04/2014, 12:06 |
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leorasta
Iscritto il: 06/07/2011, 16:13 Messaggi: 3190 Località: Cureggio (NO)
Formazione: laurea in informatica
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Se non hai problemi di gelate notturne prima lo fai e meglio è. Imposti la pianta a puntare sui germogli che lasci e non sprechi sostanza nutritiva e vigore sugli altri
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23/04/2014, 14:07 |
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Orf
Iscritto il: 02/03/2011, 23:22 Messaggi: 970 Località: Trento
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Concordo con leorasta. Ragazzi mi inserisco con una ulteriore domanda. Nel caso di vigne che faticano e che necessitano di tornare a due gemme visti i terreni sciolti e poco dotati di elementi nutritivi, ha senso lasciare un unico germoglio quando si è sicuri che è buono e una volta raggiunti i 10-15 cm? Il mio dubbio è legato soprattutto alle relazioni tra apparato radicale e foglie, non vorrei si creasse qualche scompenso......poi sono perfettamente consapevole che se ne lasci uno, quello deve rimanere incolume fino alla fine
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23/04/2014, 18:57 |
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mortotoccaci
Iscritto il: 01/08/2013, 11:03 Messaggi: 2832 Località: Rauscedo PN
Formazione: laurea
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Io ne lascio uno sempre, appena sono sicuro che non si rompa col vento e appena è lungo abbastanza da sopravviere ad una media grandinata. Fin allora ne lascio al massimo due. Portare la pianta al ferro già al primo anno non vuol dire sfruttarla, ma avvantaggiarsi. Sarà il secondo anno che non bisogna farsi prendere la mano e non farle fare eccessiva uva. Con la pianta al ferro dal primo anno la si può impostare già all'altezza per fare la testa e si può pulire l'asta e diserbare senza rischio. Se devo riportarla a due gemme allora l'anno dopo deve recuperare e arrivare già ad essere piegata. Sempre facendole fare poi poca uva, eliminando i grappoli in eccesso. Non ho mai trovato problemi di carenze e viti sfinite in questo modo.
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23/04/2014, 21:03 |
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Thodoris
Iscritto il: 07/02/2013, 23:21 Messaggi: 101 Località: Grecia
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Qualche tempo fa c'era lo stesso argomento su un forum vitivinicolo greco. La prima opinione era che dobbiamo lasciare solo un tralcio (o addirittura due), quindi tutta la forza della pianta sara' sfruttata da quello. E quindi alla fine il tralcio sara' piu vigoroso. La seconda opinione era che quando lasciamo molti tralci, abbiamo una superficie fogliare maggiore quindi il processo di fotosintesi sara' piu "intenso" in totale e anche le radici sviluperanno in un modo migliore perche' quanto vediamo sopra la terra e' in un modo un "specchio" di quanto esiste sotto terra.
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23/04/2014, 21:26 |
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Orf
Iscritto il: 02/03/2011, 23:22 Messaggi: 970 Località: Trento
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Grazie per gli spunti ragazzi! In effetti l'argomento è molto interessante a mio avviso. Nella mia personale esperienza ho visto che su terreni "magri" alcune vigne fanno veramente fatica a "tirarsi su" all'inizio, quindi mi sa che l'opzione del tralcio singolo può essere molto sensata in questo caso. Il discorso della fotosintesi è pure interessante e lo considero uno dei punti delicati, in effetti però potrebbe essere addirittura più efficace un tralcio di buona vigoria rispetto a due che crescono poco. Grazie ancora per le vostre interessanti osservazioni!
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23/04/2014, 22:29 |
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leorasta
Iscritto il: 06/07/2011, 16:13 Messaggi: 3190 Località: Cureggio (NO)
Formazione: laurea in informatica
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La tecnica di mortotoccaci l'ho vista usare anche io ed è valida. L'importante è ovviamente legare l'unico tralcio man mano che cresce per evitare danneggiamenti
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24/04/2014, 14:12 |
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