Ovviamente tutto dipende dalla vigoria della pianta, del portinnesto, dalla fertilità del terreno etc etc
Tuttavia ritengo che la cosa migliora da fare sia far irrobustire il tronco principale. Ciò sarà quindi diretta conseguenza della scelta di un paio di germogli da tenere in posizione la più favorevole possibile, ma sempre nel rispetto della continuità del trasporto nei vasi linfatici.
Se ne dovrebbero lasciare due in potatura verde, che farò a metà maggio nel mio nuovo vigneto del quale posterò le foto appena avrò ripulito dalle erbacce e i germogli saranno ben visibili, e il motivo per cui se ne lasciano due è che poi alla fine del primo anno di vegetazione ne verrà scelto uno solo, quindi diciamo che uno è di riserva.
In potatura secca, alla fine del primo anno di vegetazione, il tralcio migliore, che cioè abbina vigoria, posizione verticale e continuità dei vasi linfatici, dovrebbe essere potato a due gemme franche, che produrranno sue tralci principali.
Io non sono per "forzare" la pianta, anche se il termine forzare mi sembra improprio, perché è vero in fondo si cerca di spingere la pianta a vegetare secondo le nostre esigenze, ma chi ci dice che la pianta non l'avrebbe fatto lo stesso?
Personalmente preferisco aspettare un anno in più e fare in modo che la vite si rafforzi, per poi andare tranquillo gli anni a venire.
Tanto per darvi un'idea, ecco una delle barbatelle che ha germogliato, trattasi di Cannonau piantato su terreno di disfacimento granitico molto sciolto, e ampiamente letamato l'estate scorsa, in collina a 550mt SLM. (già che ci sono vi faccio vedere la brutta faccia del sottoscritto)
https://fbcdn-sphotos-d-a.akamaihd.net/hphotos-ak-prn1/t1.0-9/10298955_10152082248287543_740552891593564102_n.jpghttps://fbcdn-sphotos-g-a.akamaihd.net/hphotos-ak-prn2/t1.0-9/10169349_10152082248302543_1561943314948741290_n.jpghttps://scontent-a-fra.xx.fbcdn.net/hphotos-prn2/t1.0-9/10246526_10152082248297543_7617595216436295363_n.jpgciauu