Indubbiamente. Ma infatti secondo me il problema principale sono i grossi tagli di ritorno quando la pianta si alza, se si evitano (lasciando pure che la pianta si alzi) la longevità è buona lo stesso.
Però in impianti industriali in cui si lavora a macchina non si può farla alzare troppo...

qui,nei colli orientali friuli ce ne sono, di viti, tenute a cappuccina, che hanno anche 80 90 e piu anni, in buono stato e ancora produttive!! sulle teste non è che in 80 anni sono stati fatti tagli su legno di un anno..... Non credete che ci siano ben altri motivi che hanno portato queste viti a sopravvivere cosi a lungo? come venivano piantate ad esempio (a mano disponendo le radici a raggera), si usava solo il letame (no azoto chimico !) la preparazione del terreno, il portainnesto forte (spesso si trova il rupestris du lot), si mandava la vite a produzione lentamente.... ora che siamo tutti esperti, se va bene, un vigneto dura 30 anni (in pianura 20) poi si toglie e si ricomincia! saluti, Ennio

Nei boschi ci sono pure viti mai potate di 200-300 anni se è per quello

Concordo appieno. La pratica colturale e tenere la vite bilanciata in ambiente sano è la miglior garanzia di durata.
Però meglio così, altrimenti noi vivaisti che facciamo?
Ormai si parla di 15 anni per un vigneto. Lo Chardonnay in zone soggette a flavescenza ha una speranza di vita di 7 anni.

Anche a me è successo di trovare speroni rinsecchiti, si conosce la causa? Esiste qualche accortezza da tenere per evitare che accada?

vigneti potati a macchina?

La macchina peggiora sensibilmente la diffusione delle virosi. C'è da dire che anche la semplice vendemmia meccanica aiuta lo spostamento di diversi vettori.

Per quanto riguarda lo sperone, in teoria la gemme apiceli dovrebbero svilupparsi prima e questo dovrebbe avantaggiare lo sperone. Ho visto che però se non è avantaggiato dal arrivo prima della linfa e non c'è una potatura verde che metta in posizione di privilegio le gemme, in varietà e terreni scarsi, questo può seccarsi. A germogliare solo una gemma.
Inoltre non escludo che speroni troppo corti portino il secco all'interno.

mi inserisco in questa discussione tra esperti con una domanda che spero non consideriate sciocca. E' il primo anno che poto e pur avendo visto molti dei filmati che spiegano come fare ed aver letto molto sull'argomento ogni vite su cui devo mettere le mani è diversa da quelle che si vedono nei filmati, niente testa di salice ma curve e controcurve e se riesco a capire la direzione della linfa potete scommettere che va nella direzione opposta a quella che ho scelto io
Questa allora la domanda: se una vite, di buona forza con lunghi sarci, è cresciuta molto ma sotto ha un ramo cresciuto casualmente posso, in questo caso, fare di questo un secondo sperone per utilizzarlo l'anno prossimo per accorciare la vite e riportarla sotto il filo ?
Grazie della pazienza e delle risposte che spero vorrete darmi

ciao
Giorgio

Certo, purchè questo non parta dal portainnesto.
Ogni vite ha la sua storia e non è sempre facile direzionare la vite come vorremo.
Secondo me, senza vederla, hai curve e controcurve perchè hai lascito speroni con le gemme rivolte dalla parte opposta. Lo dico perchè ho cercato di impostare così e mie vigne e un vecchio zio, abituato ad altri tipi di potatura proprio non riesce a capire qual'è il senso corretto in cui lasciare le gemme.
Per creare una testa di salice invece bisogna cercare di lasciare i tralci sempre dallo stesso punto e in tre/quattro anni questa si forma.

grazie Mortotoccaci, sei sempre molto gentile spero di aver fatto bene.
Allora lascia che mi approfitti di te e ti chieda: tre delle viti che ho potato erano esili e lunghe e con diversi tralci asfittici e speroncini (+ di 1) secchi, allora le ho tagliate sotto il filo ma sono rimaste senza sperone. Dici che seccheranno o butteranno qualche gemma da cui ripartire il prossimo anno ?
ciao

Giorgio

Difficile dirlo senza vedere la pianta, ma se non vuole morire da qualche parte cercherà di germogliare!