Salve l'anno scorso per ottenere una maggiore produzione ho tenuto i capi frutto di un pinot grigio a guyot più lunghi. Quest'anno potandoli, ho notato una consistenza dei tralci un po esile tanto da essere incerto su quali capofrutto tenere. L'anno scorso ho avuto problemi di peronospera non so se puo essere una causa. Mi potete dare qualche consiglio sul tipo di concimazione e sul tipo di potatura? Ho acquistato il libro di S&S anche se cerco il tralcio e lo sperone laterale sono incerto sulla scelta sia per la consistenza e sia per la posizione in quanto molte viti hanno forme disomogenee. Grazie.

Il Pinot Grigio è una cultivar molto delicata. La ricerca spasmodica della produzione può far incappare in problemi anche grossi di alternanza. Ossia un anno si produce e uno no. Molto dipende dalla condizione di salute delle piante e da come si presenta il terreno; se è ricco o meno. In Veneto, con terreni ricchi, di fondo, arrivano tranquillamente a 190 q/ha. Da noi in Friuli è impensabile. Uccideremo la pianta in 5 anni, però 150 o 130 q/ha sono raggiunti e i 100 sono il minimo.
Se lo scorso anno hai stressato la pianta la cosa migliore sarebbe quella di sostenerla dal punto di vista del concime e potarla scarsa.
Quanti quintali ad ettaro hai prodotto? Che tipo di terreno hai? Che concimazioni facevi di solito?
Se pensi che le viti siano scarse, allora aumenta un po' l'azoto, ma non esagerare. La cosa migliore sarebbe lo stallatico (forse il liquame meglio del letame) ma che sia ben maturo. Tieniti pronto a fare un fogliare se le vedrai "stanche" alla ripresa vegetativa.
Sicuramente la peronospora non ha fatto bene e i danni della scorsa disastrosa stagione non sono ancora finiti.
Il consiglio che posso darti è di guardare la pianta e cercare di capire quante gemme a frutto lasciare. Pianta scarsa = poche gemme.
Per impostare come S&S non ti abbattere, adottare un metodo nuovo non è mai facile quando hai impostato le piante per anni in maniera diversa. Dovrai necessariamente aspettare 2/3 anni con potature secche e verdi adeguate per arrivare a modificare la struttura della vite.