potatura piantine di vite

alexalex ha scritto:quindi :
1° anno 2-3-4 genne
2° anno (come il 1° anno) - se invece ha messo ne lascio altre 3-4 gemme sull'altro tralcio (quindi in totale 4+4 =8 gemme)

Pero' mi hanno detto di tenerla corta i primo 4 anni affinche si sviluppi bene nel terreno.
E' vero che non si deve raccogliere uva per almeno 3-4 anni?

Io al primo anno le ho potate tutte a due gemme e anche il secondo si dovrebbe, anche se per uso familiare il secondo
anno potresti potarla più lunga... bisognerebbe anche capire come vuoi impostarla...

come libro in generale la "Guida pratica del viticoltore, non è male, io l'ho comprato usato ed è molto
utile, ma non sono un professionista, ho 300 piante per uso personale....

Saluti

grazie...
anche io ho sulle 300-400 piantine. Il bianco lo do in cantina (erbaluce di Caluso) ed il nero lo tengo per me...
L'anno scorso ho piantato 50 piantine di Scrira' ... e quest' anno vorrei piantarne altre

Cmq allora tengo le piantine a 2-3 gemme
... Inizio poi ad impostarele poi al 3° - 4° anno...

Il libro penso di comprarlo, che pure io sono alle prime armi .....

Buondì, ho piantato delle barbatelle a febbraio ora la situazione è questa:

1 Alcune sono partite con un singolo tral cio e sono le piu' sviluppate in altezza (1 metro circa)

2 Buona parte sono partite con 3 tralci (altezza sui 60-70 cm)

3 Altre sembrano dei piccoli cespugli con 5-6-7 tralci e non si sviluppano molto in altezza...

Come dovrei comportarmi? devo potare il caso 3?

Grazie

Generalmente il primo anno si lascia crescere la pianta liberamente senza eliminare tralci per non stressarla troppo e per cercare di far sviluppare al massimo l'apparato radicale

In questo periodo dalle mie parti si usa "pulire" le viti. Consiste nell'eliminare i tralci superflui e lasciare solo quelli che a gennaio andranno potati. In pratica si comincia a sfoltire la pianta per semplificare il lavoro di potature. E' una metodica canonica questa? è corretta? serve alla pianta? Parlo di viti coltivate ad alberello.

fopoli ha scritto:In questo periodo dalle mie parti si usa "pulire" le viti. Consiste nell'eliminare i tralci superflui e lasciare solo quelli che a gennaio andranno potati. In pratica si comincia a sfoltire la pianta per semplificare il lavoro di potature. E' una metodica canonica questa? è corretta? serve alla pianta? Parlo di viti coltivate ad alberello.

Dove sono le "tue parti"

Lampedusa

fopoli ha scritto:Lampedusa

ma che importanza ha la mia zona? io chiedevo se queste pratiche hanno un senso!!

Secondo me è un'operazione superflua, le foglie sono destinate a cadere ma fino a che non lo fanno accumulano comunque sostanze di riserva per la vite e consentono l'espansione dell'apparato radicale fino al completo riposo invernale.
Detto questo, che non è vangelo ma è una mia opinione personale, potresti fare una prova, magari solo su una parte del vigneto

fopoli ha scritto:

fopoli ha scritto:Lampedusa

ma che importanza ha la mia zona? io chiedevo se queste pratiche hanno un senso!!

Qui nella miia zona il Rossese di Dolceacqua, coltivato ad alberello, non si tocca fino a Febbraio....
come sarebbe a dire non c'èntra la zona ?

Addio