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Messaggio |
alexalex
Iscritto il: 05/11/2011, 19:03 Messaggi: 274 Località: Caluso (TO)
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.. premetto che a malapena sono in grado di fare la potature invernale, ma quella estiva in cosa consiste? Sinceramente non l'ho mai fatta nella mia vigna. Ok per togliere le foglie dal fusto, ma che vuol dire eliminare i doppioni? Con tutte queste piogge la vigna ha gia messo tanto fogliame ed i tralci si allungano gia' di 2-3 m. Posso accorciarli?
grazie
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08/06/2016, 17:07 |
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mortotoccaci
Iscritto il: 01/08/2013, 11:03 Messaggi: 2832 Località: Rauscedo PN
Formazione: laurea
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Significa accorciare i tralci dopo l'8° / 12° foglia dopo l'ultimo grappolo. eliminare le femmenelle e le foglie fino all'ultimo grappolo, eliminare il secondo tralcio di ogni gemma (il c.d. doppio) e eventualmente i grappoli ritenuti supreflui. Ovviamente tutte queste operazioni possono essere più spinte o meno e tutte hanno una loro tempistica in cui producono possibili benefici o, se fatte fuori tempo massimo, adirittura danni. Dipende sempre dalla cultivar, dal luogno, dal terreno e da che necessità produttive ha ogni singolo coltivatore.
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08/06/2016, 19:21 |
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alexalex
Iscritto il: 05/11/2011, 19:03 Messaggi: 274 Località: Caluso (TO)
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... alcune viti di uva bianca e alcune piantine di Scira' mettono ogni anno tralci lunghissimi... anche di 3-4 metri. Allora dopo l'ultimo grappolo posso tagliarli? Anche in questo periodo o e' troppo presto?
Farei un disastro se togliessi tutti i tralci che non portano frutto?
Le foglie fino all'ultimo grappolo vanno tolte verso la fine di Luglio vero? Ora e' prematuro vero?
grazie
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09/06/2016, 15:16 |
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mortotoccaci
Iscritto il: 01/08/2013, 11:03 Messaggi: 2832 Località: Rauscedo PN
Formazione: laurea
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Il periodo per intervenore sul verde è a fine fioritura, quindi ci siamo. Devi tagliare il tralcio contando 10 foglie dopo l'ultimo grappolo (in genere la lunghezza del palo). Se non li tagli, tutta l'alttività fotosintetica delle foglie oltre va solo a fare legno e non zucchero al grappolo. Come lo sappiano non lo so. Inoltre non si sviluppano femmenelle che, grazie alle loro foglie giovani, hanno maggiore capacità fotosintetica. Perchè raggiungano il massimo devono avere 45/50 giorni di vita all'invaiatura. Sicchè direi che il momento è giusto.
Togliere tutti i tralci non fruttiferi può non essere un'operazione saggia. Elimina solo quelli che "danno fastidio", che creano affastellamenti vegetativi. Non lasciarmi la pianta nuda. E tieni quelli in posizione ideale per fare da capo a frutto il prossimo anno ovviamente 8ma va bene anche un tralcio che ha dato frutto).
Le foglie e le femmenelle attorno al grappolo vanno tolte, a fine fioritura, il prima possibile, per evitare scottature del grappolo. Più avanti eviterei. Solo che ci sono varietà che amano l'ombra e allora la defogliazione non va fatta in maniera drastica. Per esempio il sauvignon sviluppa gli aromi all'oimbra. Altre che danno il massimo se completamente esposte, come il traminer. Se togli foglia eviti che si ammalino perchè più esposte all'aria. Nell'uva da tavola lo farei. In trentino lo fanno prima della fioritura. Se poi uno ha un clima molto caldo allora non so se possa fare danni. Farei una cosa gradule di anno in anno per provare.
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09/06/2016, 17:25 |
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alexalex
Iscritto il: 05/11/2011, 19:03 Messaggi: 274 Località: Caluso (TO)
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grazie mille dei consigli... questo week end ci provo sperando di non fare disastri. Ultima domanda.... ma le femminelle come le riconosco? E' il tralcio non fruttifero che nasce a fianco di un tralcio fruttifero?
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09/06/2016, 17:49 |
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mortotoccaci
Iscritto il: 01/08/2013, 11:03 Messaggi: 2832 Località: Rauscedo PN
Formazione: laurea
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No. La femmenella è un tralcio secondario che parte dal primario. Tutti i tralci, fruttiferi e no che si sono sviluppati questa primavera, come vedrai, emettono foglie, grappoli, viticci di ancoraggio e altri tralcetti. Quei tralcetti li sono le femmenelle. In alcune varietà, specie da tavola ma non solo, sono adirittura fruttiferi e producono la c.d. uva di san martino. Quest'uva non sempre raggiunge la maturazione, ma nei climi caldi ce la fa e, in genere, si vendemmia durante l'estate di san martino, in autunno inoltrato. Le femmenelle, che nascono sempre dal ascella della foglia, se vicine al grappolo possono ombreggiarlo eccessivamente. Però le altre hanno foglie nuove, molto attive in fase di fotosintesi a differenza delle vecchie più scure; però molto soggette ad ammalarsi di peronospora. Nel caso comunque non è una cosa gravissima.
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10/06/2016, 19:22 |
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infinito80
Iscritto il: 19/03/2012, 0:59 Messaggi: 996 Località: Sicilia a 500 Metri dal livello del mare ;-)
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Il tralcio che servira' x formare il capo a frutto il prossimo anno puo essere cimato o e meglio lasciarlo in questa fase?
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11/06/2016, 15:14 |
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mortotoccaci
Iscritto il: 01/08/2013, 11:03 Messaggi: 2832 Località: Rauscedo PN
Formazione: laurea
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Può essere cimato, che sia lungo abbastanza per le tue esigenze, qualche nodo in più
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11/06/2016, 17:24 |
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alexalex
Iscritto il: 05/11/2011, 19:03 Messaggi: 274 Località: Caluso (TO)
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... quindi la femminella e' un tralcio che nasce da un tralcio nuovo (di questa primavera)?
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13/06/2016, 12:17 |
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GIORGIOZONZA
Iscritto il: 16/10/2009, 14:39 Messaggi: 126 Località: carbonia
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la cimatura ha relazione con la fase fenologica?in quale fase ?anche questa circa 50gg prima della vendemmia?cioe' se la vite "tira ancora"e noi "spicciamo" cioe' accorciamo l'energia si trasferisce ancora sulle femminelle dando ancora energia all'apparato fogliare e non al grappolo? mi potete spiegare??
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13/06/2016, 15:56 |
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