Buongiorno sono nuovo del forum ed ho qualche domanda da fare sulla potatura del cordone speronato.
Possiedo un vigneto che ho reimpiantato da 5 anni circa..sono circa 1500 viti di varia tipologia (san giovese, cabernet souvignon, trebbiano, vermentino).
Non avendo avuto io (insiemi ad altri) molta competenza nel portare avanti un vigneto con le potature, ci siamo spesso affidati ai cari nonni che hanno provveduto a potare alla "vecchia maniera" il vigneto, con la conseguenza che il cordone speronato che intendevamo portare avanti fin dall'inizio ora non è proprio come lo desideravamo.. il problema principale è la lunghezza del cordone che è rimasta veramente corta (in certe piante non arriva a 30cm) e non arriva ad avvicinarsi alla pianta successiva che dista circa 80cm. Ovviamente gli speroni sono pochi e vicinissimi tra loro.
Ora in questi giorni sto cercando di rimediare a questa situazione prendendo un germoglio alla fine del cordone e piegandolo sul filo in orizzontale per allungare in futuro il cordone della vite. Metto in allegato una foto che rende meglio l'idea di tutte le spiegazioni..

La pianta della foto è una di quelle con il cordone più corto e con gli speroni molto ravvicinati e si può vedere il germoglio nato in basso a destra che intendo legare sul filo per allungare il cordone. La vite in questione è stata già alleggerita dei vari germogli nati ovunque in modo selvaggio ed ho ritenuto giusto lasciare quei 3 germogli + quello di allungamento verso destra.
Potete darmi qualche consiglio? So che il cordone è troppo corto.. ma è giusto allungarlo in questo modo?
Sto lasciando troppi germogli?

Grazie a chi desidera darmi un aiuto

Giusto per avere altre notizie.....
In che regione ci troviamo ? Giacitura ed esposizione? Portainnesto? Irrigazione ??

Salve arborea,
si mi sono dimenticato di dare altre piccole ma utili informazioni..
Il vigneto si trova nella lucchesia in Toscana. Cosa intendi per esposizione? Il vigneto è posizionato su una collina in pendenza verso ovest ed i filari quindi sono disposti da ovest verso est su un terreno molto sassoso.
Il portainnesto ovviamente non è uno solo ma a seconda del tipo di vitigno ce ne sono circa 5-6 tipi diversi. Capisco che il portainnesto cambia il modo di potare anche a causa della vigoria della pianta, ma io non mi metto a potare ogni pianta in modo diverso visto che avrei bisogno della mappa per sapere che tipo di vitigno sto potando avendone molti tipi mischiati..e poi il problema che ho detto si presenta indistintamente in tutte le piante a causa di potature non corrette in passato, non a causa del tipo di pianta.
Per l'irrigazione ho provveduto ad effettuarla nei primi 2 anni di vita della vigna ma solo in estate piena e manualmente nei giorni di maggior siccità...per il resto niente acqua tranne quella dal cielo
Se non sono stato chiaro fammi pure altre domande grazie.

Sei stato chiarissimo, Heibon, e le tue foto molto indicative
Credo che la regione, la giacitura, esposizione, portainnesto, e irrigazione, dal momento che la tua domanda riguarda solo la distanza degli speroni e la lunghezza del cordone speronato, non abbiano un grande interesse.
Le tue intuizioni sono, a mio parere, tutte giuste
In sostanza, il cordone precedente deve praticamente toccare l'inizio del cordone successivo, quindi, se la distanza sulla fila tra una pianta e l'altra è di 80 cm, il cordone deve avere la stessa lunghezza: 80 cm. Il numero degli speroni deve essere, ovviamente, in relazione a tale lunghezza. La distanza tra uno sperone e l'altro deve essere compresa tra i 20 e i 30 cm: quindi, in ogni cordone, nelle tue piante, il numero degli speroni dovrebbe essere al massimo 4.
E adesso veniamo alla seconda parte: a mio parere, non è utile per portare i cordoni alla lunghezza voluta, piegare adesso orizzontalmente l'ultimo pollone. Bisognerebbe aspettare che il getto sia "maturo" ma flessibile, cioè dovresti aspettare la fine dell'Estate (inizio Autunno) oppure l'inizio della Primavera, quando la linfa è in movimento. Piegarlo adesso sembrerebbe logico, ma non funziona: un giovane getto messo in posizione orizzontale non si sviluppa, perché la linfa si riversa maggiormente nei polloni verticali.

Grazie per la dritta Pedru questo non lo sapevo. Ma lasciando quindi sviluppare i germogli in verticale a ottobre diciamo non sono troppo rigidi per essere piegati a 90 gradi senza rompersi? Non riuscirò quindi ad avere un cordone dritto in futuro...mi rimarrà sempre una gobba nel punto in cui faccio partire il nuovo germoglio no?