Ciao a tutti,
Volevo alcune precisazioni sulla potatura a Guyot della Croatina...
Da quel che ho capito io non fruttifica sulle gemme basali, quindi richiede una potatura avanti o lunga.
Le prime gemme sono sterili (non fruttificano) quindi il tralcio si pota dalla 4° gemma e il prossimo anno si porta sul filo il tralcio ottenuto dalla 4° gemma.
Secondo voi il mio ragionamento è giusto??
Accetto consigli.
Grazie!

ciao, a che anno di impianto sei?
Ovvero: il vigneto è impiantato da poco e devi portare al filo di banchina un tralcio?

Non so se ho capito quello che intendevi comunque il fatto che abbia bassa fertilità basale vuol dire che i primi tralci non porteranno grappoli, ma anche questi si possono usare come capi a frutto anche se non fanno uva.

e allora perché si chiamerebbero capi a frutto???
Posto due immagini fatte ora per dimostrare che in alcune forme di allevamento hai comunque produzione, in altre no.
ad esempio, nella prima immagine è un alberello: se la varietà è scarsamente fertile nelle gemme basali, dovrai lasciarne molte, ma in questo modo l'alberello crescerà MOLTO in fretta.
Viceversa il guyot, potandolo sempre allo stesso modo, comunque ti assicurerà una produzione discreta, e sempre con il metodo doppiosperone+capo a frutto.

Spero di essermi "capito"...

Fai uva sul tralcio dello scorso anno. Questo, indipendentemente da che gemma si è sviluppato (sia essa stata fruttifera o no) produrrà frutti dalla 4° gemma nel caso della croatina (ha quanta ne ho innestata! ). Se lasci come capo a frutto sempre il primo che ha fruttificato in 3 anni hai una vite enorme!

Esatto!

Ciao a tutti, Grazie per le risposte,
Io adesso ho solo un filare di 20 piante di diverse varietà di viti tra cui Moscato, Cortese, Uva Rara, Ciliegiolo e Croatina.
Alcune sono state comperate nel 2012 al consorzio agrario di Casteggio e altre lo scorso anno per rimpiazzare quelle morte.
Le allevo sia per passione e anche per uso casalingo da consumare come uva da tavola e nel frattempo cerco di applicare quello che imparo perché non escludo che un giorno tutto ciò possa diventare una professione.
Quando sono in vendemmia appena posso nelle pause se vedo qualche grappolino rimasto in dietro la mangio perché molto buona, anche se ho assaggiato altre uve come il Nebbiolo e il Pinot bianco anche loro li ho trovato molto buoni, poi ho assaggiato il Pinot Nero e quello Grigio e il Cabernet ma non mi sono piaciuti molto.
In questo periodo vado da un viticoltore a dargli una mano e intanto mi faccio spiegare come potarla, le malattie e tutto quello che ci gira intorno.
Lui dice che per imparare a potare bisogna prima togliere i tralci già potati dai filari, perché così guardi come ha potato le piante.
Solo che sulla Croatina non ci sono mai passato e ho mai avuto occasione di tirare via i tralci.