Il sistema indicato in foto non è corretto. Lo sperone va bene in quanto consente di accorciare la ramificazione alla prossima potatura. Per il capo a frutto è stato utilizzato una femminella e non l'interro tralcio del 2020, in questo modo abbiamo un tralcio di piccole dimensioni con molte gemme ravvicinate.
Come ti ha detto Iengo non ci siamo. La femmenella che hai lasciato non è detto produca, dipende dalla varietà e comunque dovrebbe dare una vendemmia scarsa. Saranno i tralci che partiranno dal tralcio 2020 che saranno fruttiferi a meno che la varietà non abbia scarsa fertilità nelle gemme basali. Di che varietà stiamo parlando? Ha lasciato un capo a frutto di 4 gemme in pratica. Allora per chiarezza il capo a frutto deve essere sempre un tralcio formatosi nel annata, di calibro corretto (non troppo fino e non troppo grosso), ben lignificato e di lunghezza proporzionata alla dimensione della vite. Lo sperone invece lo puoi lasciare da che legno vuoi, anche dal fusto vecchio. Lo sperone va fatto nascere in un punto congruo con lo sviluppo che vuoi dare alla vite. E' ovvio che il tuo capo a frutto futuro dovrà partire da questo sperone. Sennò non c'è molto scopo per cui lasciarlo. Lo sperone quindi avrà due gemme la prima rivolta verso il basso o internamente e la seconda verso l'alto o esternamente. Farà dunque due tralci. Il primo continuerai a speronarlo a due gemme e il secondo lo piegherai come capo a frutto. Se lo sperone ha la prima gemma rivolta in alto lo devi lasciare a tre gemme e scacchiare la prima quando nasce.
Quante gemme lasciare in totale per ogni pianta su una pergola?
grazie mille...
Non si vede bene, se il capo a frutto che hai lasciato parte da uno sperone dell'anno scorso o dal capo a frutto dell'anno scorso allora va bene, farà sicuramente uva. Per il numero di gemme dipende dalla vigoria della pianta, di solito su pergola mi pare si arrivi anche fino a 12-14 gemme (o anche di più se molto vigorosa), io probabilmente mi limiterei a 10 gemme. Coi 2 speroni arriveresti a 14 gemme totali
Se è bilaterale farei anche più di 5 gemme per parte. Valuta sempre la vigoria della singola pianta però, ci saranno piante da lasciarne meno e altre che puoi lasciarne di più
grazie... in teoria per avere una miglior qualità del vino sarebbe meglio lasciare poche gemme? Così da avere pochi grappoli d'uva ed una più alta concentrazione zuccherina per singolo grappolo? ... Oppure il numero di gemme non conta nulla?
Dilemma eterno Allora è vero che lasciare meno gemme porta ad avere una concentrazione zuccherina più elevata e grappoli di qualità migliore, ma non bisogna neanche esagerare al contrario a lasciarne troppo poche, altrimenti la pianta sfoga in vegetazione e ne risente la produzione sia in quantità (ovviamente) ma anche in qualità. Se si lasciano troppo poche gemme paradossalmente la vite potrebbe sfogare la sua vigoria facendo un sacco di vegetazione e addirittura abortendo i fiori. Quello che si dovrebbe raggiungere è quello che si chiama equilibrio vegeto-produttivo, che è legato alla vigoria come detto prima. L'obiettivo è lasciare il corretto numero di gemme in base alla vigoria per ottenere la migliore qualità possibile. Ovviamente non conoscendo il vigneto e come viene lavorato (che determina la vigoria) non ti si può dare una ricetta esatta come "lascia X gemme", lì la differenza la fa l'esperienza che farai negli anni conoscendo sempre meglio il tuo vigneto.