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Potare con peronospera

21/01/2015, 21:19

L'anno scorso l'alto tasso di umidità e le piogge miste a giornate di caldo sono stati fenomeni metereologici devastanti per la viticoltura locale.. Il bassissimo costo delle uve inoltre ha scoraggiato gran parte dei viticoltori ad effettuare tutti i trattamenti con fitofarmaci, il risultato è stato che molti vitigni, il nero d'avola su tutti, hanno subito danni da peronospera. Al di là del raccolto perso, (punte del 40%) adesso durante la potatura ci si trova talvolta davanti a piante i cui tralci sono stati colpiti dal fungo. Ed eccoci al mio quesito: come ci si comporta davanti a una pianta, in cui non c'è possibilità di scegliere tralci sani? Se il tralcio è proprio andato, praticamente tutto nero e secco, pazienza.... Ma talvolta il tralcio presenta una sorta di rigonfiamento nerastro in genere dopo la 3ª 4ª gemma, se come minore dei mali si sceglie questo tralcio come capo a frutto, ci saranno conseguenze per la pianta o per il prossimo raccolto? Se si quali? Ovviamente per lo sperone, il discorso è diverso, sia perchè è più facile trovare un tralcio sani da fare a due gemme (guyot), sia perchè non mi sognerei mai di scegliere un tralcio colpito, da impostare come futuro della pianta...

Re: Potare con peronospera

22/01/2015, 12:01

Lampa ha scritto:Ma talvolta il tralcio presenta una sorta di rigonfiamento nerastro in genere dopo la 3ª 4ª gemma, se come minore dei mali si sceglie questo tralcio come capo a frutto, ci saranno conseguenze per la pianta o per il prossimo raccolto? Se si quali? Ovviamente per lo sperone, il discorso è diverso, sia perchè è più facile trovare un tralcio sani da fare a due gemme (guyot), sia perchè non mi sognerei mai di scegliere un tralcio colpito, da impostare come futuro della pianta...


Il rigonfiamento potrebbe anche non essere dovuto a peronospora, c'è anche un insetto che fa dei buchini sul tralcio e provoca un rigonfiamento (non mi ricordo quale).
Comunque in teoria problemi sul capo a frutto non dovresti averne, ovviamente il tralcio è più delicato quindi occhio alla piegatura e se dovesse fare qualche gelata potrebbe compromettersi, ma non credo che sia il tuo caso a Trapani. I cleistoteci della peronospora dovrebbero svernare sulle foglie che poi cadono e non sul tralcio, come invece fanno quelli di oidio ed escoriosi ad esempio.
Quindi alla fine occhio in piegatura soprattutto
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