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siff
Iscritto il: 28/08/2011, 12:27 Messaggi: 2620 Località: potenza
Formazione: tecnico sistemi energetici
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Salve a tutti,stamattina scalzando le viti ho notato che il portainnesto 157 11coulderc sotto il montepulciano d Abruzzo è rimasto piu piccolo rispetto al nesto,cosa può essere?il portainnesto troppo debole di vigoria?puo creare danni?invece il cabernet sul 420 va benissimo
_________________ DALLA VITA EREDITIAMO MOLTE ANSIE,DALLA VITE LA FORZA DI SUPERARLE
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10/05/2019, 18:56 |
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Esadecimale
Iscritto il: 11/02/2015, 22:39 Messaggi: 306 Località: Sicilia,Prov.Pa
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Ciao, è comprato innestato o lo hai innestato tu?
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10/05/2019, 20:45 |
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siff
Iscritto il: 28/08/2011, 12:27 Messaggi: 2620 Località: potenza
Formazione: tecnico sistemi energetici
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No,le barbatelle le ho comprate innestate
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10/05/2019, 21:54 |
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siff
Iscritto il: 28/08/2011, 12:27 Messaggi: 2620 Località: potenza
Formazione: tecnico sistemi energetici
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Nessuno sa dirmi niente?forse la varietà che non si abbina bene al portainnesto?
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12/05/2019, 14:27 |
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mortotoccaci
Iscritto il: 01/08/2013, 11:03 Messaggi: 2832 Località: Rauscedo PN
Formazione: laurea
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Succede in due casi, uno normale e uno problematico. Nel caso normale è quando si ha un portainnesto poco vigoroso con una varietà vigorosa. Da un 157-11 me lo aspetto. Non crea gorssi problemi se la differenza non diventa eccessiva allora si può arrivare ad un decadimento della pianta. Consiglio di tenere arieggiato il terreno se molto compatto così che le radici del portainnesto possano andare in profondità. Questo si fa se la pianta non da segni di stress. Lo si fa di solito a pianta ferma. Tuttavia una differenza di calibro è normale e accettabile. Nel caso problematico si ha quando c'è iperplasia del callo. Questo avviene perchè la congiunzione al punto di innesto non è ottimale e si crea una vera e propria strozzatura che genera la morte della pianta di solito per colpo apoplettico. Non me lo aspetto su un 157-11. Me lo aspetterei su un 140Ru o su un 110R.
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13/05/2019, 20:07 |
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siff
Iscritto il: 28/08/2011, 12:27 Messaggi: 2620 Località: potenza
Formazione: tecnico sistemi energetici
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Ok,grazie mortotoccaci,infatti ho notato che alcune avevano cacciate le radici da sopra il portainnesto ed ho provveduto subito a toglierle...grazie mille
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14/05/2019, 11:29 |
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mortotoccaci
Iscritto il: 01/08/2013, 11:03 Messaggi: 2832 Località: Rauscedo PN
Formazione: laurea
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Le radici vengono emesse dal soggetto a prescindere. Dipende dalla varietà. Un Moscato Bianco in particolari condizioni le emette anche su cordoni di 15 anni a 2 metri dal suolo e in quantità impressionanti. E' una sua caratteristica che non ha connessioni con l'innesto in sè e per sè
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15/05/2019, 19:57 |
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siff
Iscritto il: 28/08/2011, 12:27 Messaggi: 2620 Località: potenza
Formazione: tecnico sistemi energetici
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Ok,allora è tipico del montepulciano
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15/05/2019, 22:32 |
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Esadecimale
Iscritto il: 11/02/2015, 22:39 Messaggi: 306 Località: Sicilia,Prov.Pa
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Mot, l'iperplasia del callo,sarebbe quando si quel grosso callo nella parte innestata? Quindi tessuto indifferenziato?
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15/05/2019, 23:11 |
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mortotoccaci
Iscritto il: 01/08/2013, 11:03 Messaggi: 2832 Località: Rauscedo PN
Formazione: laurea
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Quando si fa l'innesto i due soggetti emettono un callo cicatriziale che è tessuto indifferenziato. Poi questo deve trasformarsi in vasi ascendenti e discendenti (xilematici e ??? non ricordo forse fluematici) per permettere la circolazione della linfa e del nutrienti nei due sensi. Si ha un iperplasia che porta allo strozzamento dei vasi quando il callo prodotto dal selvatico parte con estremo ritado rispetto a quello della marza. Questo è dovuto sia alle caratteristiche di una determinata tipologia di marza che può essere molto reattiva in fase di forzatura; sia a quelle del selvatico, particolarmente lento nella fase di risveglio post invernale e quindi pigro a fare il callo. Il callo fatto dal portainnesto incontra un callo già suberizzato della marza e crea un collegamento esterno ad esso (benchè entrambi restino vitali). Ciò comprta un collegamento non particolarmente diretto tra i vasi. In caso di bypass molto pronunciato, in autunno, durante la ridiscesa della linfa dalle foglie alle radici, questa incontra una curva che si va strozzando sul callo suberizzato all'interno. Il selvatico resta di calibro inferiore e la parte superiore continua a crescere fino a strozzare il collegamento e generando la morte della vite. Succede più spesso con il 140Ruggeri e col 110Richeter in parte. Il Cannonau 140Ruggeri ha il problema particolarmente evidente nelle varietà italiane. Non succede mai con un 1103Paulsen. Non è tuttavia facile batezzare se la differenza di calibro sia dovuta a questo problema o a un callo semplicemente grosso e corettamente saldato e suberizzato in vivaio. I vivaisti stessi non sanno spesso riconoscere la differenza tra le due situazioni. L'So4 tende naturalmente a restare più piccolo della varietà ma questo non gli comporta alcun problema. Lo Chardonnay su So4 può invece presentare questa problematica. Su viti acquistate si può cerare di videre se la saldatura forma una specie di coppa nella parte del portainnesto e di palla in quella della marze e le due, benchè unite, tendino come a staccarsi, a formare una linea di demarcazione visibile (ovviamnte la barbatella non dovrebbe essere paraffinata). Questo è il caso classico di iperplasia.
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16/05/2019, 20:56 |
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