si, anche noi(nella mia azienda) leghiamo con lo stesso metodo suggerito da siff, abbiamo chardonnay, passerina, e pecorino tutti allevati a filari, però sulla questione"rottura" c'è da dire che dipende molto anche dal tipo di vitigno. per esempio: la vite di chardonnay, ha un legno più duro, quindi il capo si spezza con più facilità rispetto agli altri vitigni. è una mia personalissima constatazione. voi con cosa legate l'estremità? io con il filo metallico ricoperto di plastica, cioè, con annessa legatrice
Oggi l'ho rotto anch'io. Uno invece sembra essersi piegato un po troppo, la linfa farà fatica a passare. Ho esagerato nel piegarlo e l'ho strozzato.L'ho lasciato Cmq.
oggi ho iniziato a piegare e legare i tralci sul filo di banchina, e devo dire che riguardo allo svervamento del tralcio stesso, è più semplice di quando pensavo, ovvero con molta disinvoltura e calma riesco a legarli senza nessun problema, certo e vero che cerco di scegliere le ore della giornata dove la temperatura sia più altina
i vecchi della mia zona sostengono che potando in luna crescente,i tralci crescono di un diametro maggiore e tendono a portare piu foglie,potando in luna calante il contrario...loro usavano fare un anno e un anno...io personalmente non guardo la luna,ma le giornate di bel tempo