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pergolato compromesso irrimediabilmente?

01/07/2010, 15:20

Forse come al solito mi potete aiutare voi, ho un pergolato molto grande(fino all'anno scorso era un ristorante)composto da una vite secolare da vino,ed altre quattro viti da me aggiunte di uva da tavola,nonostante i miei trattamenti a base di zolfo e rame puntualmente in questo periodo la vite secolare è attaccata dalla peronospora,e sono certo che ,come sempre,tra un po vedrò gli acini dell'uva nera da tavola SPACCARSI e le altre piante con gli acini oblunghi (non ricordo il nome) rinsecchirsi,flosci, ormai sono anni,ero rassegnato,ma oggi mi siete saltati in mente voi...aiutatemi se potete, nei prossimi giorni con l'aiuto di mia figlia cercherò di postare qualche foto,perchè oltre alla peronospora ci sono delle foglie che presentano dei "bitorzoli" capovolgendo la stessa si notano delle macchioline bianche,come fossero uova, vorrei risolvere visto che ora ci abito in quello che era un locale pubblico,sarebbe bello raccogliere dell'uva sana,senza abbattere la pianta secolare,credo sia lei a compromettere il tutto.
Scusate la lungaggine ma volevo essere chiaro. grazie Adolfo

Re: pergolato compromesso irrimediabilmente?

01/07/2010, 18:00

Le foto saranno molto utili, in particolare delle foglie.
Ciao,
Marco

Re: pergolato compromesso irrimediabilmente?

01/07/2010, 19:12

Le protuberanze sulle foglie superiori, con feltro bianco che poi diventerà color ruggine nella pagina inferiore, è dovuta ad un acaro detto dell'erinosi della vite. I danni sono soprattutto dal punto di vista estetico.
Se l'acino si spacca, la causa probabile è l'Oidio, mentre rinsecchiti possono essere varie cause: peronospora,sbalzi termici,carenze nutritive,eccesso di azoto e di conseguenza vegetazione lussureggiante,ecc. posta qualche foto poi vediamo.
Per l'Oidio, visto che è questo il periodo critico di questo patogeno occorre irrorare o zolfo bagnabile,ogni 4/5 giorni per le prossime 2 settimane,dai una dose elevata di zolfo vicina al valore massimo della dose indicata in etichetta; o zolfo in polvere, un paio di volte e visto il numero esiguo di piante, 40/50 gr.di zolfo ogni volta sono sufficienti,(ma anche se ne dai di più va bene ugualmente).Naturalmente in tutti due i casi la distribuzione va fatta nelle ore più fresche del giorno per evitare fenomeni fitotossici dovuti alle temperature elevate.

Ciao Roberto.

Re: pergolato compromesso irrimediabilmente?

02/07/2010, 13:10

grazie ...ho fatto le foto ma mi dice che sono troppo grandi.

Re: pergolato compromesso irrimediabilmente?

02/07/2010, 14:39

Stò trattando con un miscuglio di rame e zolfo vendutomi qui,e credo anche di esagerare con le dosi,ma già tutti i sintomi si sono ripresentati,mi dispiace di non essere capace di rimpicciolire le foto, le foglie tranne qualcuna bitorzoluta, stanno bene,un po di tempo fà qualcuna aveva come delle macchie bianche,ma al consorzio mi è stato detto di non preoccuparmi e che si trattava di semplici sbalzi di temperatura,lo strano è che pur facendo parte dello stesso pergolato,la nera è l'unica a spaccarsi,quella oblunga appassisce e la secolare è chiaramente peronospora,ripeto...le piante sono intrecciate tra di loro,con malattie diverse!?

Re: pergolato compromesso irrimediabilmente?

02/07/2010, 19:49

Quante volte hai fatto i trattamenti finora? E sempre con rame e zolfo?
Esagerare con le dosi non va mai bene, i trattamenti vanno fatti al momento giusto e con le dosi che vengono indicate sulle etichette.

Non ho capito: se le foglie sono sane, quali sono i sintomi che si stanno ripresentando.
Le foglie cambiano colore o rimangono sempre verdi? La Peronospora c'è solo sulle foglie della vite centenaria?

Ogni varietà di vite ha nei confronti delle varie malattie una risposta diversa,quindi può essere che una pianta sia più sensibile alla Peronospora un'altra all'Oidio,ecc.

Ciao Roberto.

Re: pergolato compromesso irrimediabilmente?

03/07/2010, 13:53

Ciao Roberto, si i trattamenti sempre con rame e zolfo ogni 15 giorni più o meno,nel senso che se vedo le piante ancora ben sporche di verderame ritardavo di qualche giorno,il prodotto è già mischiato e venduto in scatola,e sull'etichetta dice che combatte un sacco di malattie della vite,purtroppo non ho più la confezione e non ricordo il nome. Si,la vera peronospora la vedo solo sulla vite secolare, l'uva vera da tavola arriva a maturazione ma con quasi tutti gli acini spaccati,mentre l'uva oblunga da tavola appassisce.
Stasera verrà a casa un amico con bravo col pc,spero col suo aiuto di poter mettere finalmente delle foto...dimenticavo,si,le foglie sembrano in ottimo stato. grazie Adolfo

Re: pergolato compromesso irrimediabilmente?

03/07/2010, 16:13

La foto fa un po pena ma si capisce come si riduce l'acino della nera da tavolo
Allegati
uvaspaccata.jpg

Re: pergolato compromesso irrimediabilmente?

03/07/2010, 16:23

questa è l'oblunga da tavola appassita ...per il momento è la prima
Allegati
sralata.JPG

Re: pergolato compromesso irrimediabilmente?

03/07/2010, 22:56

Dalla foto è evidente un attacco d'oidio elevato.Nella prima si va per intuizione più che per certezze perchè non si vede niente,però si nota qualche acino più grigio confrontato agli altri,come macchiato,inoltre c'è la fessurazione degli acini e l'Oidio si manifesta così.Nella seconda foto il grappolo secco potrebbe essere dovuto alla peronospora però non si vedono sulle foglie sintomi di peronospora.Se nelle altre foglie della tua vite non ci sono i sintomi di un attacco di peronospora(macchie d'olio sulla pagina superiore,sono delle macchie tonde gialle), potrebbero essere altre le cause del disseccamento,es. sbalzi termici,pioggia durante il periodo della fioritura,ecc.normalmente un grappolo colpito da peronospora che secca nel periodo a cavallo della fioritura assume un caratteristico ripiegamento ad esse o ad uncino,che non mi pare di vedere in questo grappolo. Il grappolo a fianco è quasi completamente pieno di Oidio,la cui presenza è accertata anche dalla foglia in basso(macchie giallastre e ripiegamento delle foglie) può succedere che se l'attacco di Oidio è precedente la fioritura,il grappolo sia seccato a causa dell'oidio.
La malattia in uno stadio così avanzato non è purtroppo possibile curare,al massimo si può bloccarne lo sviluppo con interventi di zolfo o in polvere o bagnabile.
Il problema è come evitare che il prossimo anno il patogeno si ripresenti ancora più agguerrito.
In autunno farei un applicazione di Ampelomyces Quisqualis ceppo M-10(AQ10) è un fungo antagonista presente in natura che penetra nel fungo dell' Oidio parassitizzandolo

Ciao Roberto.
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