Siff, a mio modesto parere dipende da troppi fattori per dare una risposta secca. In linea del tutto generale, potrebbe succedere. Però solitamente questi problemi sono innescati da concimazioni eccessive più che da un sovescio.
Il sovescio combina due azioni: quella della coltura da sovescio stessa, e quella della lavorazione del terreno.....si sa che un terreno lavorato conferisce maggior vigore alle piante facilitando il movimento di aria e acqua e favorisce l'approfondimento delle radici.
A me è successo di squilbrare un vigneto con un sovescio, ma credo sia più legato all'azione della lavorazione che all'apporto delle piante da sovescio (veccia e segale in quel caso): ho provato a fare un sovescio, a file alterne, per due anni su un vigneto di 30 anni che precedentemente aveva inerbimento totale e non era mai stato lavorato: le piante nel giro di un paio d'anni hanno avuto un eccesso di vigoria con tralci di diametro eccessivo, a cui comunque ho riparato velocemente lasciando più gemme in potatura. Tutto ciò, per quanto può valere una piccola esperienza personale.
Le persone con cui mi confronto solitamente, sono tutte dell'idea che per i sovesci è impossibile dare una regola generale che vada bene per tutti: si dovrebbero fare prove in piccolo nei propri vigneti per capire nel migliore dei modi se e come intervenire....
Mi sono permesso di intervenire in attesa dell'intervento di Marco, che sarà certamente puntuale e preciso come sempre