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Re: Operazioni del dopo potatura. La sfoltitura.

11/07/2015, 23:32

Anche sopra i grappoli, se sono all'interno: fanno ombra, ostacolano la circolazione dell'aria e, ricevendo poca luce, la fotosintesi clorofilliana non è molto efficiente.
Se hai legato due o tre tralci insieme non è bene, dovevi lasciarli il più possibile distanti fra loro. Forse hai lasciato gli speroni troppo vicini, succede specialmente nel cordone speronato. Però se riguarda solo gli apici, la cosa potrebbe essere ininfluente
Saluti
Pedru

Re: Operazioni del dopo potatura. La sfoltitura.

11/07/2015, 23:47

Purtroppo è un guyot bilaterale!

Ho lasciato due speroni, a volte anche tre.

Ecco perchè mi trovo tutto accorpato.

L'anno prossimo sul guyot bilaterale non lascio nemmeno uno sperone, tanto mi rifaccio sul tralcio della prima gemma.

Quest'anno mi ritrovo un pò troppa vegetazione perchè ho dovuto riportare o meglio accorciare i tralci vecchi e ho lasciato speroni in +, per poter l'anno prossimo riportare il vigneto ad una forma accettabile.

Re: Operazioni del dopo potatura. La sfoltitura.

11/07/2015, 23:49

Pedru ha scritto:Anche sopra i grappoli, se sono all'interno: fanno ombra, ostacolano la circolazione dell'aria e, ricevendo poca luce, la fotosintesi clorofilliana non è molto efficiente.
Se hai legato due o tre tralci insieme non è bene, dovevi lasciarli il più possibile distanti fra loro. Forse hai lasciato gli speroni troppo vicini, succede specialmente nel cordone speronato. Però se riguarda solo gli apici, la cosa potrebbe essere ininfluente
Saluti
Pedru



purtroppo si.

Re: Operazioni del dopo potatura. La sfoltitura.

12/07/2015, 9:40

Sì, ma gli speroni a che distanza sono, sul cordone, uno dall'altro?

Re: Operazioni del dopo potatura. La sfoltitura.

12/07/2015, 10:16

gli speroni sono posti più in basso. L'ho ricavati da tralci bassi per poter l'anno prossimo riportare la vite ad un'altezza adeguata.

Lo sperone che parte da sotto va a sovrapporsi sul tralcio a frutto.


Il tralcio a frutto l'ho girato e legato altrimenti lasciato slegato supera il terzo filo di banchina di oltre 1 metro. Ho paura poi col vento che si spezza.
Quindi ho preso 2 o 3 tralci di questa lunghezza e l'ho legati assieme stendendoli e accorpandoli sul 3° filo di banchina

Re: Operazioni del dopo potatura. La sfoltitura.

12/07/2015, 10:25

Gli "speroni", nel "cordone speronato", sono sul cordone. Normalmente si tengono a circa 25 cm uno dall'altro. Se sono più ravvicinati, è ovvio che i tralci di un cordone si affastellino con quello o quelli del tralcio vicino. Però ripeto se si toccano solo le estremità superiori non succede niente, tranne che le foglie nuove, per i motivi già esposti, son più soggette alle malattie

Re: Operazioni del dopo potatura. La sfoltitura.

12/07/2015, 10:58

Pedru ha scritto:Gli "speroni", nel "cordone speronato", sono sul cordone. Normalmente si tengono a circa 25 cm uno dall'altro. Se sono più ravvicinati, è ovvio che i tralci di un cordone si affastellino con quello o quelli del tralcio vicino. Però ripeto se si toccano solo le estremità superiori non succede niente, tranne che le foglie nuove, per i motivi già esposti, son più soggette alle malattie



non ho il cordone, è un guyot bilaterale.
Siccome avevo diversi tralci ho lasciato uno sperone sul tralcio + basso e ho fatto il capo a frutto su quello alto.
Quindi sul guyot non serve proprio lasciare speroni. ok

Domani scatto foto.

Anche l'anno scorso ho fatto stesso procedimento
- legato 2 o 3 tralci così come ho indicato
- fatto sfogliatura forse un pò in ritardo

ma sembra che la vite ne ha risentito.
o per queste operazioni o tempo inclemente -> la peronospera non mi ha fatto rimanere una foglia
Devo dire che l'anno scorso ho trattato in ritardo, ma il vigneto si era mantenuto benino fino a metà luglio poi il disastro. Foglie secche e poi anche i grappoletti si son seccati
qualcosa è successo: peronospera o qualche mia scellerata operazione
Metto le foto dell'anno scorso
Allegati
2014-09-27 16.20.17 r.jpg
2014-09-27 16.20.26 r.jpg
2014-09-27 16.20.37 r.jpg

Re: Operazioni del dopo potatura. La sfoltitura.

12/07/2015, 11:03

Pedru ha scritto:Gli "speroni", nel "cordone speronato", sono sul cordone. Normalmente si tengono a circa 25 cm uno dall'altro. Se sono più ravvicinati, è ovvio che i tralci di un cordone si affastellino con quello o quelli del tralcio vicino. Però ripeto se si toccano solo le estremità superiori non succede niente, tranne che le foglie nuove, per i motivi già esposti, son più soggette alle malattie



mi ritrovo così troppe foglie aggrovigliate e questo non è un bene per la pianta.

le posso lasciare andare in aria senza curarmene? Non si rompono con il vento?

Re: Operazioni del dopo potatura. La sfoltitura.

13/07/2015, 10:02

Dico la mia. Per la peronospora non cerntra tanto l'altitudine. Per esempio, in Sicilia, un annata normale (e qualcuno mi corregga se sbgalio) prevede si e no 4 trattamenti antiperonosporici. Da me ne serviranno 20. Invece l'oidio la fa da pardone al sud, meno al nord perchè è più fresco.
Ora, una foto come quella li mi fa capire che i trattamenti sono stati sbagliati di brutto.
Che possibilità hai di trattare? Se puoi intervenire tempestivamente allora devi aumentarli, se invece puoi andare una volta ogni 15 giorni bisogna cambiare principi attivi e abbandonare almeno fino a fine fioritura il rame. In questo caso i sitemici diventano obbligati ma vanno usati con metodo.
La sfogliatura il prossimo anno la devi fare subito a fine fioritura. Non è una pratica obbligatoria e si può fare tranquillamente a meno, ma nel tuo caso direi che diventa fondamentale.
In più devi tenere l'erba più bassa.
Per quanto rigurada l'affastellamento attuale, elimina le foglie in mezzo quelle che restano all'ombra come dice Pedru e poi studia bene la tecnica degli speroni. Io non li abbandonerei dato che puoi pulire la testa e elimini molta vegetazione in un punto critico.
Invece elimina i tralci senza uva che non ti sono utili per il prossimo anno.

Re: Operazioni del dopo potatura. La sfoltitura.

13/07/2015, 16:16

mortotoccaci ha scritto:Dico la mia. Per la peronospora non cerntra tanto l'altitudine. Per esempio, in Sicilia, un annata normale (e qualcuno mi corregga se sbgalio) prevede si e no 4 trattamenti antiperonosporici. Da me ne serviranno 20. Invece l'oidio la fa da pardone al sud, meno al nord perchè è più fresco.
Ora, una foto come quella li mi fa capire che i trattamenti sono stati sbagliati di brutto.
Che possibilità hai di trattare? Se puoi intervenire tempestivamente allora devi aumentarli, se invece puoi andare una volta ogni 15 giorni bisogna cambiare principi attivi e abbandonare almeno fino a fine fioritura il rame. In questo caso i sitemici diventano obbligati ma vanno usati con metodo.
La sfogliatura il prossimo anno la devi fare subito a fine fioritura. Non è una pratica obbligatoria e si può fare tranquillamente a meno, ma nel tuo caso direi che diventa fondamentale.
In più devi tenere l'erba più bassa.
Per quanto rigurada l'affastellamento attuale, elimina le foglie in mezzo quelle che restano all'ombra come dice Pedru e poi studia bene la tecnica degli speroni. Io non li abbandonerei dato che puoi pulire la testa e elimini molta vegetazione in un punto critico.
Invece elimina i tralci senza uva che non ti sono utili per il prossimo anno.



LA prima cosa che ho fatto quest'anno ho eliminato tutti i tralci senza uva.
Ho tenuto pulito il fondo son già due volte che passo il decespugliatore e forse mi tocca una terza volta
Quindi quest'anno non faccio la sfogliatura o meglio mi limito a togliere qualche foglia all'ombra.
Farla adesso è pericolosa? Espongo l'uva al sole cocente soprattutto dei prossimi giorni
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