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NUOVO IMPIANTO QUALI ACCORGIMENTI 
Autore Messaggio

Iscritto il: 06/10/2013, 17:24
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Località: Manduria (Ta)
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Buona sera a tutti a settembre inizierò le operazioni di estirpazione ed il successivo reimpianto di un ettaro di vigneto condotto a controspalliera sesto di impianto 200 m tra le fila X 1,40 tra i ceppi, varietà primitivo di Manduria porta innesto 1103. Terreno abbastanza drenante e profondo, carico di ferro in pianura sul livello del mare non irriguo. Apprestandomi ad eseguire per la prima volta l'estirpazione per iniziare poi il reimpianto vorrei chiedere ai più esperti quanto tempo aspettare dopo le arature per la messa a dimora delle nuove barbatelle? Usare concimazione organica di fondo prima dell'impianto o utilizzare un chimico a lenta cessione dopo la messa a dimora? Dopo il 1103 quale porta innesto immettere, come varietà impianterò nuovamente primitivo. Quali certificazioni chiedere al vivaio dove comprerò le barbatelle? Che differenza c'è tra le barbatelle che hanno allegato certificato talloncino arancione e quelle con certificato blu? Scusate le tante domande e ringrazio anticipatamente chi vorrà dedicarmi un pò del suo tempo


07/01/2017, 19:40
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Iscritto il: 14/04/2012, 15:01
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Località: Prov. Pa
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Scusa devi estirpare e reimpiantare subito? O aspetti qualche anno? Io ho effettuato questi lavori ma ho tenuto il terreno a riposo almeno tre anni. Naturalmente ho fatto lo scasso (aratura estiva) ogni anno ho seminato il favino per sovesciarlo ho ripulito per bene tutte le radici che salivano in superficie. Un consiglio sul sesto d'impianto mettili spostati rispetto al vecchio vigneto cioè segnalati la prima vite vecchia e quando vai ad impiantare cambi il posto delle barbatelle. Per etichette barbatelle e quant'altro chiedi all'amico mortotoccacci che ti darà tutte le indicazioni.


09/01/2017, 10:45
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Iscritto il: 06/10/2013, 17:24
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Località: Manduria (Ta)
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Nenè a fine agosto vendemmio e vado subito con l'estirpazione dei ceppi vecchi e successiva aratura. Ho intenzione di mantenere a riposo il terreno credo un paio d'anni piantando del favino da sovescio e poi al terzo anno ho intenzione di reimpiantare. I miei dubbi principali sono sul portainnesto da utilizzare, attualmente il vigneto è innestato su 1103. Tutti i vigneti dei miei vicini gia estirpati e reimpiantati sono innestati su 1103. Alla messa a dimora delle barbatelle fare una concimazione preventiva di fondo con concime organico (stallatico a pellet) tipo 10 ql/ha? o utilizzare il chimico a lenta cessione tipo 3 ql/ha?
Per quanto riguarda la certificazione delle barbatelle (cartellino blu o arancione) spero in una risposta di Mortotoccaci.


09/01/2017, 20:02
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Località: Manduria (Ta)
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spero che due anni di riposo del terreno bastino prima della messa a dimora delle nuove piante


09/01/2017, 20:04
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lasciare il terreno almeno un anno o meglio 2 seminando colture da sovescio prima di reimpiantare è una ottima pratica. se si dispone di letame maturo sarebbe opportuno distribuirne almeno 500 qli ha e poi interrarlo. inoltre prima dell 'impianto si può distribuire 6 7 qli/ha di un binario fosfo potassico (0 30 30) o del solfato di potassio magnesiaco (30 di potassio e 10 di magnesio). le barbatelle vanno concimate in autunno dopo l'impianto o meglio in primavera dell'anno successivo con un buon concime organo minerale o solo minerale anche a lenta cessione (tipo timasprint della timac, nitrophoska della compo, o ilsa o fomet etc..... titolo 10-15 N/6-8 P/14-16K). per il portainnesto, visto che non è presente l'irrigazione, potresti anche provare il 110R che è un po meno vigoroso del 1103 Paulsen. per le barbatelle quelle con cartellino blu cerificate"dovrebbero" dare maggior garanzia di sanità. meglio chiedere a Mortotoccaci....


10/01/2017, 19:11
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Grazie dei preziosi consigli Venutoe confido nell'intervento di Mortotoccaci per quanto riguarda i cartellini


10/01/2017, 21:26
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Formazione: Laurea
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Mi spiace deludervi ma con la nuova normativa in vigore dallo scorso gennaio, bisogna reimpiantare entro 3 anni dall'estirpazione.
Ovviamente non far riposare il terreno lo vedo controproducente, ma vai a spiegarlo ai burocrati che non hanno idea di come si gestisca un fondo terriero.


11/01/2017, 13:52
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Località: Manduria (Ta)
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Lampa hai perfettamente ragione per quanto riguarda i burocrati, mi pare di capire che se estirpo settembre 2017 devo reimpiantare entro il 2020?


11/01/2017, 18:13
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Iscritto il: 17/03/2009, 18:36
Messaggi: 2770
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Cerca di usare cmq portinnesti vigorosi in caso di ristoppio, e possibilmente usare portinnesti diversi da quelli Berlandieri x Rupestris da cui deriva il 1103.
Come concimazione di fondo fai letamazione più fosforo e potassio minerale, e nel primo anno fai concimazioni azotate mirate.
Da preferire letame al pellettato, cmq il pellettato in proporzione al letame è 10 a 1, 10 parti di letame corrispondono ad una di stallatico pellettato più o meno.
Non fare solo sovescio di favino, ma un anno coltivaci frumento e l'altro fai sovescio di favino.
Ciao, aspetta pareri migliori dei miei.

_________________
Alla natura si comanda solo ubbidendole.


11/01/2017, 18:52
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Iscritto il: 06/10/2013, 17:24
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Località: Manduria (Ta)
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Per quanto riguarda il portainnesto è una scelta determinante. Il fatto che sul terreno sia presente un vigneto di 40 anni con portainnesto 1103P mi mette un po in crisi per quanto riguarda la scelta di un altro portainnesto vigoroso da utilizzare. Vedendo un po le tabelle su internet ho notato il 225RU vigore elevato resistenza alla siccità ed al calcare buona adatto a terreno profondo e poco fertile. è un portinnesto che non conosco e non usato nella mia zona. Non so neanche se c è possibilità di reperirlo su barbatelle della varietà che ho intenzione di reimpiantare (primitivo) Non farò il ristoppio sicuramente reimpianterò a marzo 2020.


11/01/2017, 19:38
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