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Nuove varietà di viti da resistenti a peronospera e oidio

13/05/2014, 19:29

Buona sera a tutti, volevo delle informazioni in generale su queste nuove viti da vino resistenti alle malattie, abitando in montagna a 700 mls volevo provare a mettere qualche pianta....e se per caso qualcuno a già prodotto del vino sapere come esce... grazie mille a tutti

Re: Nuove varietà di viti da resistenti a peronospera e oidio

14/05/2014, 11:23

Per ora ci sono solo le varietà autorizzate nel solo Alto Adige, le trovi da vivaisti di quella regione.
Noi a Rauscedo ne abbiamo un trentina in omologazione e ti posso parlare delle prove sui nostri vitigni.
I bianchi sono stupendi. Specialmente gli incroci col tocai.
I rossi non sono venuti tutti benissimo. Ce ne sono di ottimi e altri da affinare.
Penso che dal prossimo anno o massimo tra due (burocrazia permettendo) ci sarà già un buon numero di barbatelle in produzione.

Re: Nuove varietà di viti da resistenti a peronospera e oidio

14/05/2014, 14:46

Ho assaggiato un solaris altoatesino ed era molto buono

Re: Nuove varietà di viti da resistenti a peronospera e oidio

21/05/2014, 8:04

mortotoccaci ha scritto:Noi a Rauscedo ne abbiamo un trentina in omologazione e ti posso parlare delle prove sui nostri vitigni.
I bianchi sono stupendi. Specialmente gli incroci col tocai.
I rossi non sono venuti tutti benissimo. Ce ne sono di ottimi e altri da affinare.
Penso che dal prossimo anno o massimo tra due (burocrazia permettendo) ci sarà già un buon numero di barbatelle in produzione.

Interessante; potresti spiegare come si ottengono queste varietà di uve? Sono cloni transgenici o frutto di incroci?
Certo che produrre uve che richiedono meno trattamenti va contro gli interessi delle multinazionali dei fitofarmaci, quindi la vedo dura che riusciate ad ottenere le autorizzazioni... (a pensare male si fa peccato ma spesso...).
Una curiosità: ho fatto una rimpatriata al paesello natio e ho visto dalla strada migliaia e migliaia di talee di vite nei campi tra San Vito al Tagliamento e Morsano e mi hanno detto che sono delle aziende di Rauscedo. C'entri anche tu? Ma sono barbatelle innestate messe a sviluppare le radici o sono talee di portainnesti? E in questo caso quando le interrate?
Grazie.
Ciao.

Re: Nuove varietà di viti da resistenti a peronospera e oidio

21/05/2014, 10:54

bieler ha scritto:Sono cloni transgenici o frutto di incroci?

Sono frutto di incroci e retro-incroci con varietà americane e ibridi di varia generazione

Re: Nuove varietà di viti da resistenti a peronospera e oidio

21/05/2014, 17:38

Solo incroci, niente di transgenico, le autorizzazioni arrivano, ci manca poco. Alla fine le malattie viaggiano più veloci dei produttori di fitofarmaci e senza di loro sarà dura rimanere. Comunque già la giurisprudenza stà eliminando via via quasi tutti i fitofarmaci, sicchè è interesse di tutti avere una viticultura senza chimica. Bisogna poi vedere se il mercato risponde.
Si centro anch'io.
Ci sono entrambe le tipologie. Sono interrate tra i 25 e gli 8 cm, a seconda dei gusti del vivaista.
Ciao

Re: Nuove varietà di viti da resistenti a peronospera e oidio

21/05/2014, 22:07

Ciao! Confermo che sono molto valide

Re: Nuove varietà di viti da resistenti a peronospera e oidio

22/05/2014, 8:11

mortotoccaci ha scritto:Solo incroci, niente di transgenico, le autorizzazioni arrivano, ci manca poco.

Sempre più interessante! Ma come le testate? Non usate proprio nessun antiperonosporico e antiodico oppure usate fitofarmaci blandi ed in misura ridotta ? E il confronto con quale varietà lo fate?
Scusa le tante domande ma come detto l'argomento mi interessa...
Mandi

Re: Nuove varietà di viti da resistenti a peronospera e oidio

22/05/2014, 12:14

si deve vedere nel lungo periodo, di molte varietà ticchiolatura resistente di melo si dice che la resistenza si abbassa, poi org sicuramente è più aggiornato.
comunque sicuramente il fatto che si hanno già diverse varietà è positivo.
poi c'è il discorso tipicità e qualità, ma è troppo lungo!

Re: Nuove varietà di viti da resistenti a peronospera e oidio

22/05/2014, 13:16

Quelle che ci hanno fornito per gli impianti di pre base ci hanno detto di non trattarle mai. Io non ne ho piantate però e quindi non so dirti.
La Black Magic che è da tavola e già in registro varietà va trattata 5 volte nel nostro clima. Al sud mai. Hanno fatto prove nei campi di moltiplicazione che sono molto isolati da altri vigneti. Noi ne abbiamo 4, a Coriano in Romagna, a Fossalon di Grado, il centro sperimantale casa 40 di Rauscedo e quello per l'omologazione vero e proprio in Abruzzo.
Sicuramente bisogna anche vedere come risponde il mercato e come si trovano i produttori. Come detto su qualche rosso c'è stato qualche problema di durezza del vino. Andarà invecchiato? Barricato? Chi farà le prove di vinificazione? Noi a Casa 40 facciamo microvinificazioni ma poi i produttori devono vedere loro. E il consumatore? Acceterà di non bere più Merlot ma un vitigno che oggi si chiama ancora 31-125 royal merlot? Tra bianchi, rossi e da tavola ce ne sono 31 in produzione. Verranno tutti omologati? Le resistenze alle fisiopatie dureranno o nasceranno ceppi di oidio e peronospora in grado di attaccare anche queste piante?
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