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Nuova vite e potatura di quella esistente

22/01/2014, 0:42

Un saluto a tutti, alcuni quesiti da porvi....

Vorrei aggiungere delle viti da tavola nere al mio piccolo angolo d'orto dove ora è presente solo zibibbo e mi stavo orientando verso uva fragola e moscato d'amburgo.
Qualcuno di voi ha esperienze con queste tipologie e nell'acquisto su internet? Meglio barbatelle o piantine in vaso di due anni? Cosa si intende per "clone"?

Passando alla potatura, è possibile allevare lo zibibbo in una sorta di cordone speronato ma con un numero di gemme simile al guyot? (o a fontana come lo chiamano gli anziani di queste parti). Purtroppo la vite viene da un sistema a pergola e parecchia incuria, per cui nell'ottica di abbassarla, in una prima fase di potatura si è giunti ad una situazione di questo tipo dove in alcune zone i tralci vengono piegati mentre in altra zona si sviluppa appunto una sorta di cordone.

Non vi spaventate :lol:

vite.jpg


La stanghetta rossa indica il taglio che vorrei fare se non quest'anno stesso, l'anno prossimo.

Quindi nell'ottica di un contesto hobbistico e prettamente familiare, quella che voglio intraprendere è una strada percorribile, oppure devo necessariamente potare a 2 gemme?

Grazie anticipatamente.

Re: Nuova vite e potatura di quella esistente

22/01/2014, 9:18

Vanno bene entrambe, la differenza di comprare una barbatella o un vaso con la pianta già alta è che nel primo caso devi far sviluppare tu il "tronco", mentre nel secondo è bello e pronto. La prima costa 2 euro, la seconda 15. Su internet ne trovi fin che vuoi.
Il clone per te che devi fare una cosa amatoriale non interessa, comunque si tratta di una pianta selezionata perchè produce con caratteristiche oggettivamente diverse dalle altre, e, dopo 10 anni di prove, viene omologata con un suo nome clonale. Da questa vengono prese le gemme per la riproduzione e tutte le piante "figlie" avranno le stesse caratteristiche di questa. Poi basta piantarle in un clima diverso e buonanotte al clone. Ma questo è un altrop discorso.

Per trasformare una pianta a guyot devi selezionare un succhione al altezza giusta, tenerlo legato diritto il più possibile per quest'anno e poi tagliare tutta la parte in eccesso il prossimo inverno. Quindi piegarlo. Se hai già un sarmento (ex succhione lignificato) idoneo, puoi già fare l'operazione. Tagli troppo grossi vanno disinfettati con rame. Per le varietà da tavola meglio il guyot del cordone speronato e fallo piuttosto lungo che spesso fruttificano dalla 5° gemma in poi. Dopo un paio d'anni di prove troverai la lunghezza giusta.

Re: Nuova vite e potatura di quella esistente

22/01/2014, 11:58

mortotoccaci ha scritto:Vanno bene entrambe, la differenza di comprare una barbatella o un vaso con la pianta già alta è che nel primo caso devi far sviluppare tu il "tronco", mentre nel secondo è bello e pronto. La prima costa 2 euro, la seconda 15. Su internet ne trovi fin che vuoi.
Il clone per te che devi fare una cosa amatoriale non interessa, comunque si tratta di una pianta selezionata perchè produce con caratteristiche oggettivamente diverse dalle altre, e, dopo 10 anni di prove, viene omologata con un suo nome clonale. Da questa vengono prese le gemme per la riproduzione e tutte le piante "figlie" avranno le stesse caratteristiche di questa. Poi basta piantarle in un clima diverso e buonanotte al clone. Ma questo è un altrop discorso.

Per trasformare una pianta a guyot devi selezionare un succhione al altezza giusta, tenerlo legato diritto il più possibile per quest'anno e poi tagliare tutta la parte in eccesso il prossimo inverno. Quindi piegarlo. Se hai già un sarmento (ex succhione lignificato) idoneo, puoi già fare l'operazione. Tagli troppo grossi vanno disinfettati con rame. Per le varietà da tavola meglio il guyot del cordone speronato e fallo piuttosto lungo che spesso fruttificano dalla 5° gemma in poi. Dopo un paio d'anni di prove troverai la lunghezza giusta.



Sempre per quanto riguarda le barbatelle, una volta acquistate al consorzio, devono essere messe subito a dimora o c'è spazio d'azione? Terreno asciutto o umido va anche bene (piove sempre...)? Le varietà che ho citato sono buone come uva da tavola?
Per quanto riguarda la potatura, il problema li è che se taglio legno vecchio, taglio parecchi tralci buoni e inoltre la loro posizione attuale è rivolta verso l'alto e quindi fisicamente impossibile piegarli a guyot, altrimenti la dovrei rimettere più in alto dove avrei più margine d'azione in fase di piegatura, però quest'anno è stata un po una noia con trattamenti e potature verdi ad averla così. :D Ecco perché chiedevo se era possibile fare un lavoro del genere, una sorta di cordone speronato ma a più gemme, con i tralci che li fisso nell'ultimo sostegno, a pettine! :D

Immagine
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Questa era la situazione a luglio dello scorso anno. Era carica da paura però come vedi per trattare (prende facilmente malattie) e potare era un mezzo dramma...considera che l'ho potata due volte riempendo tre sacchi di quelli grossi, pressati. Ciononostante in alcune zone la concentrazione è rimasta comunque tale da portare a marcescenza alcuni grappoli per la poca aria.
Come vedi la diramazione è un po "bastarda", difatti quest'anno ho già operato nel togliere qualche ramo, portare tutto nel secondo filo e ho tolto un'uvetta scarsa del posto che si vede nella prima foto a mezz'aria a destra.
Siccome mi rimane libero il primo filo, volevo appunto piazzare li due barbatelle per raccogliere un po d'uva diversa dal comunque eccezionale e versatile zibibbo. Cosa dici?

Grazie per la tua disponibilità! ;)

Re: Nuova vite e potatura di quella esistente

22/01/2014, 14:10

Che casino! :lol:
Far crescere delle barbatelle sotto quel bestione ... la vedo dura.
Puoi aspettare a piantarle, basta che le conservi, magari sotto della segatura umida, di modo che non ghiaccino e le radici non si secchino. Poi le lasci 7-10 giorni in acqua e poi le pianti. Dopo piantate, chiudere bene il buco che non ci sia aria, e bagnare pesantemente. Il buon senso direbbe che il terreno va sempre lavorato asciutto (un po' umido) e mai bagnato perchè si rovina. Però per fare due buchi con la pala non penso sia un problema insormontabile. Il moscato amburgo è buonissimo e avrai soddisfazione. Sulla fragola avrei da ridire, ma c'è a chi piace e a chi no. Di fragola ve ne sono diverse varietà comunque.
Il problema è che devi decidere bene cosa vuoi fare. Un guyot è la soluzione migliore per portare a maturazione l'uva, specie per impianti domestici dove non ci deve essere una quantità commerciale di prodotto. Ora, il cordone del guyot (trovi esempi anche su you tube) deve essere fatto con un tralcio nuovo ogni anno. E comunque se vuoi fare un cordone speronato questo al primo anno è di fatto un guyot. Dunque, da quel mostro li devi selezionare un solo (o al massimo due - uno per parte) tralcio nuovo (ben lignificato, ne troppo fino ne troppo grosso) che produrrà uva. Sulla testa lascerai degli speroncini dai quali paritranno i tralci per il prossimo anno. E così via, eliminando sempre il tralcio che ha fruttificato. Tutto il resto va tolto.
Ora la domanda è: quanta uva vuoi fare per vite?
Allora, abbandonando il cordone speronato e soffermandoci sul guyot, porterei la prima corda a un metro da terra e la seconda 30 cm più bassa e farei un guyot modificato. Ossia, piegherei il tralcio nuovo da sopra il primo aggancindolo con gli appositi ferretti sul secondo. Ne farei due, uno per parte più lunghi possibile (fino a toccare l'altra vite) eliminando tutto il resto.
I tralci si riescono a piegare, facendo attenzione a non romperli (per questo si piegano quando fa un po' più caldo). Quest'anno ho dovuto piegare cavi enormi! Se poi fisicamente non trovi tralci nuovi da piegare (dovrebbero essere, con le misure che ti ho indicato appena sopra o sotto il secondo ferro), cerca di preservare un succhione (o due) per fare l'operazione il prossimo anno. E' più difficile spiegarla che farla.

Re: Nuova vite e potatura di quella esistente

22/01/2014, 14:26

Magari metti una foto dello stato attuale delle piante
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