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Minaccia di peronospora

21/05/2012, 20:18

Salve.mi trovo nel sud Sardegna e piove da due giorni,le previsioni meteo prevedono pioggia anche domani,pero' poi ci sara' il sole, che secondo me fara' salire la temperatura a 25/28 gradi.... come posso difendere la mia vigna
di uva da tavola,dalla peronospora che verra' quasi sicuramente a formarsi,considerando che i grappoli sono in piena fioritura???Prima della fioritura ho fatto un trattamento sistemico per la peronospora e lo oidio,a distanza di nove giorni ho dato dello zolfo ramato,dieci giorni fa'....
Posso dare il secondo trattamento sistemico in questo periodo di fioritura????
Qualcuno puo' aiutarmi???????Grazie
Saluti

Re: Minaccia di peronospora

21/05/2012, 20:44

Dopo le piogge continue di questi giorni, la peronospora è cosa praticamente sicura, quindi bisogna trattare.
Anche io ho trattato, con poltiglia bordolese contro la peronospora e zolfo solubile contro l'oidio, una settimana fa. Domani è ancora prevista pioggia abbondante, quindi farò un altro trattamento dopodomani, fioritura o non fioritura.
Per rispondere alla tua domanda, io credo che puoi dare una seconda volta il sistemico, anche in fioritura, ma non devi fare un altro trattamento con lo stesso prodotto sistemico per il resto della stagione, semmai dovresti usarne un altro con un diverso principio attivo. Io però ti consiglio di continuare, almeno dopo la fioritura, con prodotti rameici
Saluti
Pedru

Re: Minaccia di peronospora

21/05/2012, 21:43

Grazie Pedru per avermi risposto immediatamente .... allora se ho capito bene... posso fare il sistemico anche in fioritura, dopo la pioggia,con la vegetazione asciutta.... poi per il resto posso dare zolfo ramato,magari la sera al calar del sole, fino a fine trattamento?????
Ti ringrazio tantissimo
Saluti

Re: Minaccia di peronospora

21/05/2012, 23:40

Be' Anselmì, se non ci si aiuta fra conterranei ... ;)
Venendo alle tue domande, rispondo:
alcuni lo sconsigliano, ma io a volte ho trattato alla fioritura anche con i rameici (poltiglia bordolese) e non ho notato alcun danno. Se non ricordo male, i prodotti sistemici sono più indicati dei rameici per i trattamenti alla fioritura.
Comunque, fioritura o non fioritura, dopo piogge continue come quelle di questi giorni, bisogna trattare e, se necessario, anche sotto la pioggia.
Se poi vuoi usare lo zolfo ramato, sarebbe meglio darlo la mattina presto, quando le foglie sono ancora bagnate dalla rugiada notturna, perché allora la polvere aderisce molto meglio
Saludos
Pedru

Re: Minaccia di peronospora

21/05/2012, 23:54

Pedru sei stato gentilissimo e ti ringrazio tanto, seguiro' i tuoi consigli che sono sicuramente di un'esperto.
Grazie ancora per la tua disponibilita' e Saluti.

Re: Minaccia di peronospora

22/05/2012, 10:48

scusate l intromissione,anche i contadini del mio posto danno lo zolfo quando ce la rugiada la mattina presto per far si che si attacchi sulle foglie.una volta domandai ad un prof e mi disse che è meglio darlo la sera...la rugada fa perdere l effetto del trattamento...

Re: Minaccia di peronospora

22/05/2012, 21:26

infatti anche il mio prof. diceva che lo zolfo va dato in asciutto alla sera, per terra e non sulla pianta.
saludos a tottu

Re: Minaccia di peronospora

22/05/2012, 23:55

siff ha scritto:scusate l intromissione,anche i contadini del mio posto danno lo zolfo quando ce la rugiada la mattina presto per far si che si attacchi sulle foglie.una volta domandai ad un prof e mi disse che è meglio darlo la sera...la rugada fa perdere l effetto del trattamento...

Hai fatto bene a intervenire, Siff, è sempre utile conoscere nuove cose, ma ... così mi dai l'occasione per dire che non basta fare una affermazione, ma bisogna anche spiegarne chiaramente il perché. E, appunto, la domanda viene spontanea: perché?".
Anche una osservazione viene spontanea: come mai lo zolfo solubile, nonché la poltiglia bordolese, disciolto nell'acqua conserva inalterato tutto il suo effetto? Aspettando questa spiegazione, bisognerebbe correggere tutti i trattati di viticoltura scritti non da semplici professori, ma da luminari di viticoltura che si usano anche all'Università. Detto questo, io come i contadini della tua zona, posso dire per esperienza che lo zolfo (non solubile) dato la mattina sulla rugiada, non ha mai fallito il suo scopo contro l'oidio... che si trattasse di uno zolfo diverso :o :lol:
Pedru

Re: Minaccia di peronospora

23/05/2012, 0:45

ok pedru,ti dico le parole in cui il prof mi fece un esempio...allora dissi che il mio nonno faceva questa operazione e lo fa ancora tutt ora! :D lui mi disse facciamo finta che con un pennarello devi scrivere su una carta bagnata e su una carta asciutta...dove rimane di piu il segno?e cosi è pure se dai lo zolfo sulle foglie bagnate....per baroreddu,non sapevo che lo zolfo va dato hai piedi della pianta....come mai?

Re: Minaccia di peronospora

23/05/2012, 0:59

EFFETTIVAMENTE LA QUESTIONE DEGLI ZOLFI E' DEL TUTTO PARTICOLARE, PERO' A MIO AVVISO NON E' NECESSARIO SCERVELLARSI PER TROVARE LA SOLUZIONE: FACENDO QUESTO PICCOLO RAGGIONAMENTO IN AGRICOLTURA SIA LO ZOLFO IN POLVERE CHE IL RAME SOTTO FORMA DI OSSICLORURO NEL MOMENTO IN CUI VENGONO ADDIZIONATI AD UNA SOLUZIONE ACQUOSA NON SI SCIOLGONO PERCHE' OVVIAMENTE SONO INSOLUBILI QUINDI SI VA A CREARE UNA SPECIE DI SISTEMA NON OMOGENEO, PER QUESTO INDUSTRIE SENZA FARE NOMI ANNO PUNTATO NEL CREARE ZOLFI MICRONIZZATI CIOE' CHE HANNO PARTICELLE MOLECOLARI MOLTO MINUTE DA DISPERDERSI AL MEGLIO IN SOLUZIONI DI TIPO ACQUOSE, E QUINDI RIUSCENDO AD UNIFORMARE AL MEGLIO LO ZOLFO IN SOLUZIONE, CON QUESTO METODO SONO RIUSCITI A CREARE UN PRODOTTO BUONO PERCHE' NEL MOMENTO IN CUI SI VA A NEBULIZZARE IL COMPOSTO SUL FOGLIAME QUESTO SI ESTENDE IN MODO OMOGENEO SU TUTTA LA FOGLIA. QUELLO CHE CREDO IO E' CHE QUESTI RISULTATI SIANO STATI OTTENUTI SOLO IN AMBITO SPERIMENTALE E NON ORDINARIO, L'IMPIEGO DI ZOLFI IN POLVERE OGGI RAPPRESENTA ANCORA UNA DELLE SOLUZIONI MIGLIORI PER PREVENIRE L'OIDIO, MA PURTROPPO NON E' PRATICO COME SISTEMA, IL FATTO CHE DEBBA ESSERE SOMMINISTRATO IN MATTINATA, E' CHIARAMENTE LOGICO, LA RUGIADA NON E' COME LA PIOGGIA, SEMPLICEMNTE LASCIA UN VELO DI UMIDITA' SULLA FOGLIA, QUESTA UMIDITA' E' PERFETTAMENTE OMOGENEA SU TUTTO L'APPARATO NEL MOMENTO IN CUI SI SOMMINISTRA LO ZOLFO QUESTO VA AD ADERIRE PERFETTAMENTE SULLA FOGLIA SENZA LASCIARE SPAZI SCOPERTI. CHIARAMENTE SI TRATTA DI ZOLFI DI DIVERSA SPECIE E NON GLI ZOLFI SOLUBILI CHE TROVIAMO OGGI IN COMMERCIO.
LO ZOLFO SI DA ANCHE AI PIEDI DELLA PIANTA PERCHE' LI C'E' LA MAGGIOR PRESENZA DI CONIDI QUINDI PER EVITARE CHE PRODUCANO CONIDIOSPORE, LO ZOLFO INTERVIENE IMMEDIATAMENTE.
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