salve amici del forum, siamo in pieno periodo di interventi sul vigneto. Mi chiedevo, in base a notizie (o pseudo notizie che circolano sul web) la pericolosità concreta del mancozeb (che da me usano tutti). Visto che circolano notizie terrorizzanti sul suo conto (anche se devo dire di aver letto in uno studio che provocherebbe solo al massimo problemi in gravidanza, a differenza di altri prodotti di cui la cancerogenicità è accertata). Insomma, posso continuare a usarlo, visto che ho un vigneto familiare e tratto con una motopompa (per intenderci mi proteggo con mascherina e guanti ). Grazie per l'attenzione
ciao,io sapevo che il mancozeb era cancerogeno,anche io lo usato molte volte...adesso uso rame e calce essendo un vigneto ad uso familiare...non dico che il rame non è tossico anzi!?!
Bisogna vedere quanto sia vera quest'affermazione e da che studi sia suffragata. Mancozeb è onnipresente, e comunque il rame è un metallo pesante e visto l'andare delle stagioni attuali penso onestamente che per salvare il raccolto sia necessario trattare se usiamo il rame con concentrazioni sempre maggiori e ad intervalli ridotti (7/8 gg), aumentando la dose per ettaro( con conseguenza l'accumulo di rame nel terreno). I sistemici sarebbero una soluzione , ma come fare se sono dannosi per la salute?
La questione della nocività del mancozeb è vecchia e non di facile soluzione. Ci sono altri principi attivi volendo, come il metiram. Se hai poca roba non spendi tanto di più. In ogni caso, dopo allegagione non si usano più i ditiocarbammati. Dunque avanti col rame. Il rame si tende a non usarlo per l'intera stagione non solo perché costa ma anche perché l'accumulo nel suolo sta diventando preoccupante.
siff ha scritto:...adesso uso rame e calce essendo un vigneto ad uso familiare...non dico che il rame non è tossico anzi!?!
Il rame è un elemento naturale e il nostro organismo, come quello di tutti gli esseri viventi ne ha bisogno, per produrre enzimi ecc. Certamente in piccole dosi, se ne mangi a cucchiaiate per forza che è tossico. é un componente fisso dei concimi completi a base di "microelementi". Il suo problema è, come è stato già detto, l'accumulo nel terreno (specialmente nei terreni acidi, meno in quelli calcarei), perciò si tende a ridurre la quantità di rame impiegata in un anno. Questo accumulo è nocivo per la micro fauna del terreno Saluti Pedru
Di qualcosa si deve pur morire Bevo una cinquantina di litri di vino all'anno, però, sapendo come lo si tratta ci vuol coraggio. Un mio amico chimico mi disse che è più dannoso l'alcool etilico che i residui di molecole trovati all'interno. Cosa ci vuoi fare? E' così con qualsiasi alimento ormai. Se vai nelle piscine all'aperto prova a chiedere quanta benzina trovano negli scarichi. Per la vite speriamo che le nuove varietà resistenti prendano piede. Forse una sperimentazione ogm fatta tra piante della stessa famiglia potrebbe essere autorizzata (p-es i geni del selvatico che permettono di resistere alla pernospora si potrebbero mettere nelle varietà europee). L'argomento però è delicato.
infatti ho aperto questa discussione con la certezza che ormai quasi tutto è per la scienza cancerogeno: dalla carne alla griglia, alla farina di granturco. In realtà credo che ulteriori studi dovrebbero suffragare l'utilizzabilità di questi prodotti, visto il fatto che in viticoltura sono quasi indispensabili per raccogliere (con la peronospora dell'anno scorso sfido chiunque a non utilizzarli e sperare in una vendemmia). Credo anche che se fosse stata accertata la sua cancerogenicità sarebbe stato tolto dal commercio
l altro anno ho avuto problemi di peronospora però quest anno fino ad ora ho fatto 4 trattamenti di rame e calce e il vigneto è in perfetta forma...io il vino lo0 bevo io e quindi sto lontano dalla chimica
Formazione: Laurea in Scienze e tecnologie agrarie
Re: Mancozeb pericolosissimo?
24/06/2015, 22:15
siff quest'anno da quanto sento in giro la pressione e' bassa per questo e' sano. comunque ci vuole il buon senso e la produzione integrata mira a questo, l'integrazione di vari tipi di lotta e la buona pratica agricola deve portare ad avere un prodotto il piu' sano possibile e il piu' salutare possibile. poi sul rame ci sarebbe da fare tanti discorsi e che molti si cullano sul fatto che e' autorizzato in biologico.