volevo chiedervi un consiglio. da qualche anno i grappoli di uva che ho prendono una/o piu malattie che praticamente rendono non utilizzabile. O proprio secco con acini senza succo, o mangiati di insetti. in allegato vi metto qualche foto. mi fate sapere che ne pensate. grazie
ciao e grazie per la risposta, si mio padre la tratta, anche se non so quante volte. Mi sai dare delle dritte per cosa usare come trattamento e anche quante volte. grazie Peter ps. il vigneto e' in alto adige.
E' mangiato dalla botrite, c'è marciume acido, oidio sicuramente e la parte secca mi farebbe pensare a peronospora. Devi rivedere completamente i trattamenti e la gestione del verde.
ciao, grazie per l'aiuto. Mi sapresti dire quali sono i passi da fare/prodotti da usare. Sto cercando un po di info su internet, ma trovo una mare a di cose. sai dove posso trovare queste info. Grazie peter
A che livello sei di viticultura? Perti da zero, sai potare a secco, sai cos'è una gestione del verde? Con i trattamenti come sei preso? Di quante viti parliamo? Di che varietà? Sono da tavola o per fare vino a casa?
ciao, ancora grazie per l'info. e' mio padre che gestisce le vigne. sa' potare, le cura tutti i giorni, ma non credo sappia tutte i nuovi prodotti che si devono usare (spruzza verderame e basta credo). Abbiamo tolto tutte le vigne di uva fragola e adesso abbiamo messo da 4-5 anni vigne di lagrain, pinot nero. Sono circa 100 piante. mi servirebbe avere i passi come curare le vigne e i materiali da utilizzare.
Il lagrain credo sia particolarmente sensibile alla botrite. E ci sono problemi con il moscerino cinese. Allora, da primavera, fino a 40 giorni dalla vendemmia quando i germogli hanno 10 cm circa bisogna trattare per peronospora e oidio. Per l'oidio il problema è presto risolto, si tratta con zolfo. L'oidio attacca ad alte temperature. Quindi se fa fresco non serve trattare, se fa caldo si. Fino a 35°C. Dose 3 o 4 kg a ettaro. Per la peronospora il problema è maggiore. Colpisce dai 10°C e il fungo entra nella foglia quando è bagnata. Puoi usare solo prodotti di copertura. Se vuoi usare il rame va bene. Prendi quello giù pronto che è miscelabile con lo zolfo. Tratta prima della pioggia e ripristina la copertura dopo piogge di circa 10 mm. Ovviamente man mano che la vegetazione cresce va fatta la copertura alla vegetazione nuova. Diciamo indicativamente una volta a settimana, ma se fa caldo ventilato e non piove o non ci sono rugiade intense si può allungare il periodo. Per renderti la vita più facile e ovviare a sistemici o altro, concima poco e esegui una buona potatura verde. Questo significa eliminare i tralci che non hanno frutto (ovviamente tenedo salvi quelli che dovranno fare frutto l'anno successivo) e eliminando (se lo fai a mano già in fioritura) le foglie e le femmenelle attorno al grappolo. Inoltre cima la vigna di modo che il grappolo sia sempre esposto al sole e all'aria da subito.
ciao, Molte grazie per le indicazioni, saranno assolutamente molto utili. due domande. ho letteo di una linea di prodotti syngenta da mettere es syngenta pergado (esempio) appne dopo la fioritura e appena ci sono gli acini. Ha senso usare questa tipologia di prodotti? seconda domanda e' concimare. concimare poco ok, ma significa solo vs febbraio/marzo e poi basta?
Ciao. Non fare nomi di prodotti commerciali se puoi. Allora il periodo della fioritura è delicato. Si possono usare dei prodotti sistemici, però vanno usati con cognizione di causa sennò si fanno più danni che bene. Diciamo che per usarli la pianta deve essere pulita da inoculo e quindi si fa, con la normale copertura (se non vuoi usare rame puoi usare mancozeb e/o folpet o altro) un prodotto diciamo curativo di nome dimetomorph e poi due interventi a distanza di 10 giorni con un sistemico. Ce ne sono svariati. Se però tieni pulita la vegetazione hai già fatto l'80% della lotta anticrittogamica. L'aria è il tuo amico. In pre chiusura grappolo puoi anche usare un antibotritico solo sulla fascia dei grappoli. La concimazione serve più che altro a chi ha un vigneto commericale e deve fare prodotto. Di solito la si divide in due o in tre parti. Diciamo fine marzo e fine settembre. Siccome dipende molto dal tipo di terreno e da come si comportano le piante è sempre difficile dare un consiglio. Meglio stare bassi e valutare ogni anno come hanno vegetato le viti, quanta uva hanno prodotto, se hanno avuto carenze o altro. Con 100 viti è anche difficile fare una dose. Io non concimerei o, se vuoi, un pugnetto a spaglio di un complesso a primavera e uno adesso. Ricorda che troppo azoto fa vegetare la pianta e aumenti i problemi di cui sopra.