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mal dell'esca

13/09/2013, 8:13

Scusate,
avevo postato in questo altro post.

coltivazioni-arboree-f22/il-mal-dell-esca-t5613.html

in realtà volevo sapere come comportarmi......
la devo togliere quando ?

subito.
dopo aver colto il resto.
insomma come comportarmi ? ho letto che e' infettiva, e poiche' anche l'anno scorso ho perso qualche pianta ed il tralcio e' ancora li (con la speranza che si riprendesse)

cosa fare ?
grazie
saluti
frack

Re: mal dell'esca

13/09/2013, 10:50

La prima foto mi sembrava mal dell'esca, le altre no. Non sono convinto.
Se è mal dell'esca io le toglierei, estirperei tutto il fusto e lo brucerei il prima possibile.
Si possono tentare di guarire con lo spacco ma la vedo una pratica difficile.

Re: mal dell'esca

13/09/2013, 14:41

grazie della risposta.
quindi devo toglierla subito ?
ho letto un po' in giro ma non guarigione a mezzo di spacco e/o altro.
hai qualche dettaglio in piu' ?
grazie.

Re: mal dell'esca

13/09/2013, 15:46

Poi ti conviene lasciare aperta la buca dove era piantata almeno un anno prima di piantare una barbatella nuova... Elimina il più possibile le radici della pianta vecchia e se puoi disinfetta la buca

Re: mal dell'esca

13/09/2013, 15:56

come faccio a disinfettare ?
in quale modo ?

Re: mal dell'esca

13/09/2013, 16:08

Si fa uno spacco verticale sull'asta e ci si infila un sasso
https://www.vinix.com/myDocDetail.php?ID=3119&lang=ita
In questo link fanno vedere come.
Io sono dell'idea che sia meglio togliere la pianta.
Disinfettare il terreno non l'ho mai fatto, ma fare una bella buca e lasciarla aperta un anno dovrebbe essere sufficiente.
Metodi di disinfezione del terreno limitati non ne conosco ma avevo letto qualcosa su un altro argomento di questo forum ... ricordarsi quale! :shock:

Re: mal dell'esca

13/09/2013, 18:59

almeno la prima foto sebrerebbe mal dell'esca, ma ho l'occhio tarato più sulle rosse, non sono sicurissimo.
potrebbe essere anche il terreno molto sciolto e soffrono la siccità? per es., la prima è a ridosso di un muretto di cemento, che mi pare di recente messa in opera, magari gli hanno danneggiato le radici.

comunque. per quanto concerne il mal dell'esca, quello che si può fare in vigna è limitare i tagli del fusto e vicino al fusto. poi ci sarebbero prodotti da irrorare dopo la potatura a base di trichoderma, ma non l'ho ancora provato. mortotoccaci, voi vivaisti cosa ne pensate?

Re: mal dell'esca

14/09/2013, 12:49

frack71 ha scritto:come faccio a disinfettare ?
in quale modo ?

Avevo sentito dire cenere o meglio ancora calce viva

Re: mal dell'esca

14/09/2013, 12:51

OMleoncino ha scritto:comunque. per quanto concerne il mal dell'esca, quello che si può fare in vigna è limitare i tagli del fusto e vicino al fusto. poi ci sarebbero prodotti da irrorare dopo la potatura a base di trichoderma, ma non l'ho ancora provato. mortotoccaci, voi vivaisti cosa ne pensate?

Il trichoderma lo usano anche per eventuali problemi di funghi (tra cui i funghi dell'esca) per l'apparato radicale o sbaglio?

Re: mal dell'esca

14/09/2013, 18:02

A noi se ci beccano una vite con mal dell'esca ci fanno togliere tutto il vigneto. Come notiamo un sintomo la eliminiamo.
L'ossigeno è nemico della serie di funghi che causano il mal dell'esca. Prodotti non ne ho mai usati. In genere noi facciamo una bella buca e lasciamo che il terreno si ossigeni per un anno.
So per esperienza visiva diretta che se si ignora il problema dopo pochi anni questo si espande, partendo dalle vicinanze della prima vite malata. Adirittura qui dicono di disinfettare le forbici dopo aver tagliato la pianta malata.
Non so però se sia il caso della foto vista in questo post, la seconda e terza foto mi sentirei di escludere esca.
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