Io le avrei tolte subito quelle secche. Quelle cose che spuntano sembrano abbozzi di radice, può voler dire che sotto terra ci sia qualche problema e la vite europea cerca di riaffrancarsi perchè non gli arriva acqua e nutrimenti. Se le togli, prova a vedere come sono le radici, se hanno galle e deformazioni. Quella sul giallo sembra presa maluccio. Fagli una potatura più drastica e conservativa il prossimo anno, che faccia poco frutto e, se non è un costo eccessivo, prima della ripresa vegetativa dei chelati di ferro per via radicale. Però se c'è un problema alla radice è tempo (e denaro) perso. Facci sapere
ciao mor.......non voglio pronunciarlo.................... grazie per i consigli intanto.... Dunque, non le ho tolte ancora perche' ho avuto paura di toccarle per non divulgare la malattia forse.....ho pensato cosi'.... Ad innaffiarle non le ho mai innaffiate nemmeno di questi tempi, le ho concimate 2 volte.... Quella sul giallo............le foglie di per se non stanno male come colore e varie...., quello che noto e che non cresce.....non si sviluppa. i chelati di ferro per via radicale non l'ho capita spiegami meglio per favore.
Se c'è un problema di giallumi può essere una clorosi ferrica e allora si comprano prodotti appositi a base di ferro assorbibile e si innaffia la pianta vicino al fusto così che il prodotto venga assorbito dalle radici. Però anche secondo me c'è qualcosa che non va li sotto. Sarebbe bello vedere le radici di qualcuna di quelle secche. Se metti un paio di foto Marco ti saprà dare sicuramente un ottimo consiglio da agronomo. Se è mal dell'esca, prima le togli e meglio è, ricordati solo di lavare le forbici prima di usarle su piante sane. Se vedi che quella vite scarsa stenta e ti pare ti stia abbandonando, alle volte (speciamlemte se hai creato un bello spazio essendocene due-tre vicine morte), conviene estirpare, lavorare il terreno (forse c'è anche qualche pratica agronomica che lo aiuta a sterilizzarsi) e ripiantare piante nuove. Prima dell'impianto interrerei un po' di letame (che non vada a diretto contatto con le radici però), se puoi un po' di leonardite e mi dicono ci siano anche nuove pastiglie apposite. La cosa migliore però sarebbe tenerlo lavorato per un paio d'anni, tenendolo pulito dalle erbe o seminando favino (non l'ho mai provato in verità). Ad un corso mi dissero che la senape era un disinfettante del suolo - non so sia vero.
Grazie dei consigli, sabato o domenica (solo posso) ne sdradico una e vi faccio le foto. per quanto riguarda quei cosetti che si formano sulla corteccia, ieri trovandomi a parlare con il consorzio dove c'era un signore con esperienza , mi ha detto che e' un fungo , e mi ha consigliato di pompare solo la corteccia con la poltiglia bordolese assoluta.
Formazione: Laurea in Scienze e tecnologie agrarie
Re: mal dell'esca
10/07/2014, 15:42
ma si vede se é un fungo mentre queste hanno proprio l'aspetto di radici avventizie. l'unica é capire cosa sta avvenendo sotto. si le brassicacee possono usarsi come sovescio per disinfestazione del terreno specie per i nematodi. Una volta capito cosa hanno decidi che interventi fare