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Re: Mal dell'esca

04/01/2017, 18:29

leorasta ha scritto:Il problema del trichoderma è che costa parecchio ed è un prodotto abbastanza delicato in cui le modalità di distribuzione sono fondamentali al fine di ottenere dei risultati.


Sì è vero, bisogna farsi spiegare bene dai tecnici le modalità di preparazione della miscela e di distribuzione!

Re: Mal dell'esca

05/01/2017, 8:36

Sul mal dell'esca ieri abbiamo avuto un incontro con i responsabili del servizio fitosanitario dell'ersa. L'unica cosa interessante che è emersa è che la sensibilità varietale è la prima causa di diffusione.
In un nostro impianto aziendale di raccolta marze, che viene visto e rivisto varie volte in un anno e pulito regolarmente ad ogni sospetto con estirpo, si è notato che filari adicenti di varietà diverse presentano soggetti malati in misura diversissima. Quindi l'adiacenza NON è un problema per la diffusione.
Filare di Chardonnay 0% di piante malate, accanto filare di lambrusco maestri con un numero importante di piante segnalate (1,5 o 2%) e accanto un merlot con lo 0%. Monitoraggio fatto in 15 anni consecutivi. Sicchè si può affermare che la malattia si diffonde per contagio solo se la varietà è sensibile al problema.
Sul trichioderma dicevano che andrebbe spennellato sulla ferita ma non ci sono dati univoci sul efficacia del prodotto. Riduce ma non elimina il problema.
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