Cari amici, come qualcuno ricorderà ho fatto un intenso lavoro di ricupero di un vigneto sdraiato e coperto di rovi, lavoro che mi ha dato soddisfazioni molto superiori alle attese: la vigna infatti è complessivamente non solo sana, ma florida, nonostante non sia riuscito a sistemare proprio tutti i pali come si dovrebbe, i fili siano alle volte assenti o cadenti e quindi in certi punti sia troppo fitta di vegetazione ammucchiata, ed i grappoli sono pure abbastanza sani (qualcuno ha acini secchi, fino ad un terzo del grappolo)
Temo continuativamente che sia oggetto di malattie e che magari io con la mia poca esperienza non me ne accorga; quindi sono a chiedere il vostro aiuto: i grappoli ho dimenticato di fotografarli, per il momento vi sottopongo quindi solo questa macchia isolata ed abbastanza estesa, devo preoccuparmi? Cosa può essere?
Che vitigno è? Non vorrei che fosse flavescenza, ma per accertarlo occorre osservare tutta una serie di sintomi collaterali (anche nel tempo) per cui ti rimando agli opuscoli che trovi facilmente in rete. Escluderei il rossore parassitario o da acari.
Da quel poco che so sull'argomento (poco forse no, ma confuso certamente, visto che viene tutto dai testi e nulla dall'esperienza o da insegnamenti di chi ne sa) avevo quasi escluso flavescenza e legno nero, visto che le foglie dovrebbero essere accartocciate in modo triangolare e soprattutto non potrebbe esserci in mezzo un grappolo così florido e perfettamente formato.
Cosa ne pensi, potrebbe essere lo stesso una delle due fitosi suddette?
Il vitigno potrebbe essere Malbo Gentile, Lambrusco Maestri o Malvasia di Candia: questi sono i tre uvaggi che sono in quell'appezzamento e non so ancora dire con esattezza come siano collocati a suo interno.
Difficile a dirsi. Avevo considerato anche una carenza, ma non mi sembra probabile un solo tralcio. Anche in campo non è facile diagnosticare se non si ha molta pratica con la flavescenza. Ti posso dire che l'ho vista su un barbera (vd. foto1), ma già in pratica si sospettava, e poi mi è stato confermato tramite analisi in PCR (foto 2 e 3: sono due momenti della procedura di cui gentilmente mi hanno fatto foto). Nel tuo caso magari è solo qualcosa di fisiologico.
La foto viene da una grande azienda viti-vinicola dove qua e là è presente la malattia. Effettuano i trattamenti obbligatori con il vettore della flavescenza, ma altro non c'è da fare se non monitorarne la presenza con fogli collati gialli (vanno sostituiti circa ogni 20 gg). Finché la vite è sufficientemente produttiva non mi consta estirpino (chiederò cmq prossimamente); mi pare che l'obbligo di estirpo sussista solo per le piante madri marze. In ogni caso per la sostituzione viene consigliato di impiegare materiale sottoposto a termoterapia certificato.
Qui in Emilia Romagna credo sia obbligatorio l'estirpo (non so quanto esteso attorno ad ogni pianta malata) e nella provincia di Reggio Emilia poi il consorzio fitosanitario è (giustissimamente!!) molto attento ad impedire l'espansione di questa malattia.
Comunque dall'evoluzione della macchia spero non sia flavescenza. Oggi, mentre facevo il trattamento contro il suo vettore ho fatto una nuova foto: domani, quando riesco a caricarla dal telefono la posto qui, per avere le opinioni di chi è ben più esperto di me.
Grazie anticipatamente a tutti coloro che vorranno dire la loro!
Ciao, in ogni caso ti consiglio di segnare in qualche modo le piante che manifestano questi rossori, in modo da poter verificare se si manifestano anche l'anno prossimo, così puoi tenere monitorata la situazione