Ciao ragazzi da quest'anno l'azienda che conduco è certificata biologica e quindi abbiamo cercato di eliminare anche il tubetto di plastica che si usa per legare i tralci ai fili di sostegno con della carta utilizzando le legatrici manuali. Ora il problema è che dopo la prima pioggia qualche legatura ha ceduto . Avete esperienze in merito ? Buonaserata

se intendi il fissaggio del tralcio del guyot al filo principale allora puoi usare dei legacci in carta animati in metallo, oppure della rafia per legare la vite al tondino o al sostegno insomma

noi usiamo il salice per legare i capi a frutto e le ginestre per i germogli...però devi avere maestria per legare!io per esempio sono ancora principiante però i miei genitori nonni e zii sono molto pratici...

Appunto, sia raffia che legacci vari, non vedo il problema.

Ciao

Rafia naturale, non quella porcheria in plastica.

Avevo visto anche della bio plastica.
La plastica nel vigneto effettivamente è un problema mai troppo affrontato.
Purtroppo tutto il bio non è eterno (sennò non sarebbe bio) e tiene meno. Il ferro invece può strozzare la pianta. Ve bene nei tralci da rinnovare ogni anno, meno nel fusto permanente.

Da noi invece quello più biologico per legare i tralci è la vecchia "BURA" un pianta che cresce spontanea lungo i torrenti o lungo le sponde dei fiumi si pulisce e si fa il "catenaccio" al naturale. Ragazzi se parliamo di Bio deve essere naturale proprio quello che madre natura ci offre. Invece la legatura della vegetazione a Giugno sempre in Bio si può fare con la nostra Disa che cresce nelle montagne, erba molto tagliente che somiglia al giunco.

Perché, la rafia naturale cos'è se non un prodotto di madre natura?
E' una fibra che viene da una palma, strappata e fatta essiccare.