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Re: La piantata:l'antico modo di allevare le viti

29/01/2013, 22:59

Questa estate il mio vicino aveva una Isabella che si è propagata su un albero, se la prossima estate
c'è ancora vi metto le foto....

Ciao

Re: La piantata:l'antico modo di allevare le viti

29/01/2013, 23:30

JeanGabin ha scritto:Questa estate il mio vicino aveva una Isabella che si è propagata su un albero, se la prossima estate
c'è ancora vi metto le foto....

Ciao

Le foto dell'alberata che ho postato in precedenza sono di Asprinio Aversa, ma si possono trovare anche di Isabella. Ultimamente oltre a produrla per vino proprio la si produce anche come uva da tavola, logicamente con una potatura diversa.

Re: La piantata:l'antico modo di allevare le viti

29/01/2013, 23:35

livedrive ha scritto:No qui da me non servivano per delimitare le proprieta' anzi! erano sempre lontane dal confine, forse per non far brontolare il vicino dell'ombra causata, ricordiamoci che erano alte 13mt. In genere c'era un filiare ogni 20/22 mt. Con l'arrivo del D.O.C. nel 1993 si cerco' di salvare questa tradizione, ma venimmo ignorati dalla regione Campania, adesso sono rimasti pochi esemplari. Non avrei mai creduto che anche nel Mantovano ci fosse una cosa del genere. Se qualcuno ha qualche immagine postatela che sono curioso di vedere.


Sono andato a cercare in mezzo a delle foto di qualche anno fa e ho trovato qualcosa! I filari arrivano ad un paio di metri di altezza, purtroppo per adesso non ho foto migliori...

Nicola
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Re: La piantata:l'antico modo di allevare le viti

29/01/2013, 23:53

Ma sembrano semplici alberi di parco! Non si vedono viti, se hai qualcosa di piu chiaro postalo.

Re: La piantata:l'antico modo di allevare le viti

30/01/2013, 10:26

livedrive ha scritto:Ma sembrano semplici alberi di parco! Non si vedono viti, se hai qualcosa di piu chiaro postalo.

le nostre alberate erano diverse dalle vostre aversane, che erano/sono forme in parete (per altro di un altezza pazzesca).
quelle mantovane, con l'avvento del filo di ferro, sostanzialmente erano delle pergole e gli alberi e le frasche morte piantate tra un albero e l'altro, fungevano da rampicanti per i germogli destinati a diventare tralci da rinnovo. sostanzialmente si vendemmiava senza scale.
l'alberata modenese e reggiana, invece, era un sistema misto, ovvero una quota dei tralci era tirata a pergola e una quota era lasciata sugli alberi e serviva la scala per la vendemmia.

Re: La piantata:l'antico modo di allevare le viti

30/01/2013, 13:42

@ livedrive: non poter effettuare la potatura verde immagino favorisca un'eccessivo affastellamento, ma data l'altezza eccezionale deve essere complicato trattare le piante,
quali erano gli interventi tradizionali?
può darsi che la stessa altezza e una migliore circolazione d'aria riducano il rischio?

Re: La piantata:l'antico modo di allevare le viti

30/01/2013, 20:47

cavo ha scritto:@ livedrive: non poter effettuare la potatura verde immagino favorisca un'eccessivo affastellamento, ma data l'altezza eccezionale deve essere complicato trattare le piante,
quali erano gli interventi tradizionali?
può darsi che la stessa altezza e una migliore circolazione d'aria riducano il rischio?

Bravo! Ha toppato bene le varie fasi. Quando avevamo questi altissimi impianti si faceva solo un paio di trattamenti cotro peronospera ed oidio, ed uno contro la tignola, ma da quando abbiamo impianti bassi facciamo moltissimi trattamenti e malgrado questo siamo sempre invasi da tignola, forse perche il grappolo è troppo serrato ed in piu ad agosto ci troviamo pieni di nuovi tralci che a volte arrivano a 5mt. Anni fa si irrorava a mano con delle lance costruite artigianali dalla lunghezza di 7mt, si prendeva un leggero tubo in ottone e si faceva attraversare dentro una canna di bambu, cosi si aveva leggerezza dall'ottone e resistenza dalla canna. Oggi uso un atomizzatore con turbina e conchiglia orientabile, ma posso fare solo una facciata per volta e pregare che non ci sia alito di vento altrimenti è meglio ritornare a casa.

Re: La piantata:l'antico modo di allevare le viti

31/01/2013, 23:42

In questi giorni ho iniziato a pulire dei pioppi dai rami bassi, con l'intento di realizzare una piantata. Avrei qualche dubbio: la distanza tra un albero e l'altro è sufficente per mettere una vite? Con una distanza così ridotta quando vado a realizzare lo scasso per le viti c'è il rischio di dannegiare le radici dei pioppi?

Grazie,
Nicola
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Re: La piantata:l'antico modo di allevare le viti

01/02/2013, 0:29

Stamani ho visto due filari di gelsi immensi e lunghissime purtroppo senza più viti e con le piante in stato vegetativo esagerato domani debbo tornare e cerco di postare alcune foto

Re: La piantata:l'antico modo di allevare le viti

01/02/2013, 1:13

..ciao Nicola ... non avere timori ... metti le viti a 35/40 cm dal Fusto dei Pioppi e poi metti se vuoi dei tendi fili fra pioppo e pioppo ... e ritornerai ad avere le viti maritate ..devi fare un pò quello che hai fatto levare i rami bassi per il sole che serve alla vite ...in primavera le tue viti saliranno sui pioppi e sui tendi fili ed avrai lo spettaccolo che vedevano i tuoi avi ....io invece ho maritato un gelso alla Chayotte o zucchina dei sette anni ...ed avevo un gelso senza foglie ma con le zucchine pendenti sembrava un albero di natale era una bellezza....ciao elmo
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