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l'ingegneria genetica e vite

27/07/2011, 16:08

Saluto gli amici del forum e pongo una domanda a cui non ho ancora trovato risposta:
Come mai non si è ancora riusciti con la selezione o, che so, con l'ingegneria genetica, ad ottenere varietà di vite resistenti alle principali malattie, vero e propio incubo dei viticultori, mentre per altre specie sono stati fatti autentici prodigi? Per la vite, se si esclude qualche varietà (vite francese?) peraltro non pregiata, siamo ancora indietro. Non vi pare?

Re: l'ingegneria genetica e vite

27/07/2011, 16:51

Mi pare che esistano ibridi particolarmente resistenti a oidio e peronospora, ad esempio mi sembra il vitigno a bacca bianca merzling, però in unione europea dovrebbe essere vietato l'impianto di ibridi per la produzione di vino

Re: l'ingegneria genetica e vite

27/07/2011, 22:53

Anche l' "Uva fragola" o "Isabella", anch'essa un ibrido, è straordinariamente resistente a Oidio e Peronospora e, oltretutto, estremamente produttiva ... ma come sapore non è certo paragonabile ad altre uve, diciamo, tradizionali

Re: l'ingegneria genetica e vite

03/08/2011, 13:34

con l'ingegneria genetica non è (purtroppo) possibile in quanto le viti sarebbero degli ogm...
Da quanto ne so VCR (vivai cooperativi rauscedo, in friuli) hanno selezionato delle piante di vitis vinifera (non ibridi con specie americane) molto tolleranti a peronospora ed oidio... mi sembra che siano stati piantati dei vigneti sperimentali in provincia di Pordenone... ora si attendono i risultati di vinificazione

Re: l'ingegneria genetica e vite

04/08/2011, 14:17

oddio, anche le nostre viti sono degli OGM, considerando che le abbiamo tutte innestate su base americana.. la natura non lo avrebbe potuto fare

Re: l'ingegneria genetica e vite

04/08/2011, 21:11

livenza ha ragione, l'università di udine insieme ad alti enti, e VCR Rauscedo, hanno propagato circa 16000 semenzali nati da incroci di varietà europee con la vitis amurensis (penso si chiami così), è una vite originaria della Russia ed è molto resistente oltre che alle malattie anche al freddo. Di questi ne sono stati selelezionati e moltiplicati solo alcuni, i più validi e l'uva prodotta è stata vinificata con discrerti risultati. Dal prossimo anno dovrebbero essere in vendita su larga scala anche fuori regione, più di cosi non sò mi riprometto di informarmi poichè la questine interessa anche me. Comunque non sono manipolazioni genetiche ma comuni incroci come si fanno da millenni. ciao gianni

Re: l'ingegneria genetica e vite

05/08/2011, 11:15

ciao, gianni grazie delle informazioni. Provvederò ad acquistare qualche vitigno, se si adatta al clima secco della sardegna.
A presto

Re: l'ingegneria genetica e vite

05/08/2011, 17:23

Salve,

io ho messo giù questa primavera 100 barbatelle di Cabernet Cortis, che mi hanno assicurato resistente
alle malattie, sopratutto alla peronospera, mentre ha bisogno di qualche trattamento per l'oidio.
Infatti in altro post chiedevo se c'era qualcuno che aveva esperienza di vinificazione su questo tipo di vitigno.


Saluti

Re: l'ingegneria genetica e vite

05/08/2011, 22:55

conosco una persona che lavora proprio ai vivai di Rauscedo, prossimamente lo chiamo e gli chiedo se c'e qualche catalogo e se possono spedirlo su richiesta ciao Gianni
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