L'aratura del vigneto

mortotoccaci ha scritto:Noi preferiamo inerbire il vigneto. L'erba contiene la vigoria delle piante e contrasta il compattamento. Se il terreno è pesante e soffre di asfissia radicale allora può essere utile, so che alcuni rippano anche a fondo tagliando le radici vecchie e lasciando così svilupparne di nuove, ma solo con pianta assolutamente dormiente. Ci sono portainnesti che se non ricevono spazio e ossigeno alle radici lasciano morire la pianta, come Schwarzmann, 101.14, 161.49, 3309 ecc

Si, anche io sono per l'inerbimento, mi hanno parlato però di alcune vigne piantate in terreni molto vigorosi che per poter raccogliere uva hanno necessariamente dovuto rippare per mantenere limitato l'apparato radicale. Sono proprio casi al limite comunque

geo ha scritto:

leorasta ha scritto:Se si hanno problemi per troppa vigoria l'aratura del vigneto può essere una soluzione (meglio rippare comunque secondo me), magari a file alternate

Per file alternate cosa intendi? rippare una fila no e una si? oppure arare nel filare una volta in un senso e poi nell'altro portando la terra a centro filare?

Intendo una fila si e una no, poi l'anno successivo si fa a rovescio rippando le file non lavorate

bisogna sempre contestualizzare. questi devono essere biodinamici, la terra sembra pastafolla, arano con animali e operatore a piedi. non si pò paragonare col calpestamento (e conseguente indurimento della terra) che facciamo noi. facendo lavorazione, il quel modo, in quella situazione di terreno, magari fanno senza irrigare. noi coi nostri trattori pesanti, vendemmiatrici ecc, lasciamo l'erba, per salvaguardare un pò la struttura nel terreno. per la competizione che questa innegabilmente fa, ovviamo coi concimi, l'irrigazione...

al sud puoi inerbire solo in inverno, ora si usano le leguminose autoriseminanti. in estate sarebbe troppa la competizione.
io è già due anni che faccio il sovescio con favino, il terreno è di origine vulcanica molto sciolto, i problemi con la fresatura quindi sono in estate lavorare un terreno che diventa molto polveroso e con il tempo stanno affiorando sempre di più le pietre