Salve,
scusate, sono un neofita. Assieme ai miei fratelli ho del terreno con vigneto in zona Lambrusco DOC.
Abbiamo circa 3 ettari di vigneto e so che sul terreno vi sono quote (ora non si chiamano diritti) per la produzione di diverse centinaia di quintali.

Parlando con il contadino che ha in affitto la ns terra mi ha detto che nel caso decidessimo di vendere il terreno (abbiamo persone interessate all'acquisto) il nuovo proprietario dovrebbe andare da lui a comprare le quote (ora "diritti").

Chi mi sa dire esattamente come sono ripartiti i diritti del proprietario e del conduttore alla luce della nuova legge in vigore dal 1° Gennaio 2016?

Grazie mille in anticipo per le risposte che saprete darmi !

Voi quando avete stipulato il contratto avete ceduto il terreno con il vigneto già impiantato? O il contadino ha impiantato il vigneto nel vostro terreno dopo la stipula del contratto?

Aggiungo un'altra domanda, il terreno come risulta al catasto, vigneto o altro?

Ciao

Jean al catasto si può sempre rimediare cioè cambiare il tipo di cultivar, il discorso + importante è se le quote appartengono al proprietario del terreno o l'ha impiantato l'affittuario e quindi sono di quest'ultimo (con le vecchie regole del diritto e reimpianto).

Grazie a tutti per le risposte.
Al contadino affittuario è stato dato il vigneto in affitto quando l'impianto c'era già, ma non grande come ora.
Temo che nel momento in cui ha impiantato altri vigneti (sempre inclusi nelle quote) per circa 1 ettaro abbia ricevuto le quote..... ma la cosa mi pare un po' strana.

Ne aprofitto per chiedervi di quanto si depaupera il terreno se non si hanno le quote a disposizione. Può essere un depauperamento = 10.000 Euro per ettaro?

Il vecchio vigneto quindi appartiene al proprietario del terreno, i nuovi se impiantati in regola appartengono all'affittuario. Ma l'affittuario doveva darvi comunicazione che sul tuo terreno stava andando ad impiantare un vigneto nuovo in un terreno non suo. La vite è una pianta perenne di almeno 20 anni ed è giusto che ve lo doveva comunicare, non sono ortaggi che da un anno all'altro cambi cultivar, rendo l'idea?. Naturalmente un terreno senza vigneto scenderà di valore informati nelle tue zone sicuramente da 8-10 mila €uro scenderà aimè il suo valore.

La normativa parla chiaro. L'autorizzazione all'impianto è legata al vigneto presente nel terreno e quindi al terreno stesso. Sia che il vigneto con conseguente diritto ci sia già, sia che sia stato impiantato dall'affittuario dopo, scaduto il contratto di affitto, il vigneto diventa di proprietà del proprietario del terreno con annessa autorizzazione in caso di estirpo.
L'affittuario se vuole estirpare il vigneto per riprendersi il diritto deve avere l'autorizzazione scritta del proprietario del terreno.
Ovviamente se tra di voi c'erano accordi verbali o scritti diversi sta nel buon senso del proprietario del terreno a riconoscere al affittuario il valore del diritto che aveva creato. E nulla vieta all'affittuario di adire le vie legali in caso contrario. Tuttavia, scaduto il contratto di affitto l'affittuario perde tutti i diritti sul vigneto con sua buona pace.
L'autorizzazione di fatto non si può vendere e quindi non ha valore. Se dobbiamo darle un valore dobbiamo farlo al di fuori della legge. E' questo valore per una varietà doc normale in Friuli sta su 10.000 euro all'ettaro. 50.000 in caso di autorizzazione di Prosecco Doc. Non conosco le remunerazioni delle uve nelle tue zone.