Ciao a tutti! Premetto che sono quasi completamente spratico in materia. Da qualche mese mi sono dedicato alla coltivazione di un piccolo orto che era abbandonato da un pò di tempo. Dopo averlo ripulito, ho trovato una pianta di vite che non volendo è stata recisa (proprio a causa della ripulitura) ma ha comunque prodotto dopo poco una ramo con qualche foglia che poi si è seccato. Siccome vorrei coltivare un pò d'uva per la tavola, mi sono fatto portare, da un amico che ha potato da poco, dei rami di un vitigno già produttivo di uva cardinale. A questo punto mi sorgono delle domande:

1) posso innestare su questa vecchia pianta che ho trovato, anche se non so che pianta sia? Il proprietario mi ha detto che la pianta è li da una ventina di anni e che produceva poca uva nera ad acino piccolo (non sa di che qualità). Preciso che la parte di pianta rimasta ha un diametro di circa 8 cm e fuoriesce dal terreno di una decina al massimo. O mi conviene interrare direttamente il ramo di potatura?

2) Piantando o innestando questi rami di potatura, dopo quanto la pianta inizierà a fruttificare?

Grazie a tutti anticipatamente! E scusate per tutte ste gran domande!

Nessuno che possa rispondermi???

Puoi innestare, ma è meglio a marzo, ma non si capisce molto se innesti sul selvatico o era una pianta franco di piede(non innestata)?
puoi anche fare le talee.
per quanto riguarda la produzione, si deve vedere come si sviluppano ma devi aspettare 3 anni

Grazie Marco! Si tratta di una pianta che credo non sia mai stata innestata prima. Ma se lo fosse? Cosa cambierebbe? Ed invece comprando una pianta in vivaio? Passano sempre tre anni? O fruttificano subito? Grazie

è meglio se la radice è di un portainnesto selvatico, ricordiamoci che l'innesto nella vite ha principalmente lo scopo di combattere la fillossera.
e inoltre se la pianta non è innestata, tanto vale che le altre te le fai da talea, e quella prima la recuperi e successivamente se proprio non ti piace e se non è compromessa dal punto di vista fitosanitario la reinnesti.
per quanto riguarda l'entrata in produzione il discorso non cambia, conviene che la prima produzione avviene dopo 2/3 anni, in modo anche da permettere alla pianta al primo anno di sviluppare chioma e radice.
quindi se pienti barbatelle di 1 anno e dovessero produrre qualche grappolino è consigliabile buttarlo a terra.

Grazie ancora Marco! Ho capito. Ma perchè in caso di produzione dovrei buttarla via? Non è commestibile? O forse non ho capito bene io. E poi volevo chiederti un'altra cosa.... Questi rami di potatura che mi hanno portato, mi hanno consigliato di metterli in un secchio pieno d'acqua e man mano di rabboccarla o cambiarla, fin quando si dovranno innestare. E' corretto? Qual'è altrimenti il giusto metodo di conservazione? Grazie ancora

no serve solo a far irrobustire la pianta, ma se la pianta è vigorosa l'uva la puoi tranquillamente mangiare.
per la conservazione quel metodo va bene per pochi giorni, per periodi più lunghi vanno conservate in frigo o in luogo fresco parzialmente coperte da sabbia umida.

A ecco. A me avevano detto di lasciarle in acqua fino a marzo! Quindi diciamo che dovrei "piantarle" per il momento in un secchio di sabbia e umidirla di tanto in tanto. Giusto? Ma devo bucarlo di sotto e mettere della ghiaia magari come drenante? Come si va nei vasi insomma, oppure basta un normale secchio e quando la sabbia è asciutta la umidisco ?

2 mesi in acqua mi sembrano troppi, basta che la sabbia sia umida e lo metti in un posto fresco.
però lo scopo è quello di avere un nesto che è in fase di riposo mentre il portainnesto è in vegetazione, per questo il frigo è l'ideale, ma va bene un posto che rispetto all'esterno mantiene la temperatura.
perche rischi che i rami iniziano a germogliare.