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Individuazione varietà di Uva
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moyk
Iscritto il: 07/12/2012, 23:04 Messaggi: 242 Località: Medio Campidano
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ok allora la vigna è situata in loc.Sibiri, nel medio campidano, in pianura. Ha un'età di 15 anni circa, e viene potata bassa, i sostegni sono formati da 3 fili in parallelo, il filo più alto orizzontale arriva ad un metro e mezzo da terra. io la poto con due tralci uno corto verso l'alto con due/tre occhi, l'altro più lungo lo lego in orizzontale verso un lato legato lungo il filo più in basso, sempre due/tre occhi (gemme) e tutte le altre le accieco. ecco altre foto dove si vedono meglio le foglie
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12/09/2015, 21:58 |
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JeanGabin
Sez. Miscellanea
Iscritto il: 27/07/2011, 13:09 Messaggi: 29307 Località: Imperia
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Queste ultime foto sono Vermentino, ne sono abbastanza sicuro...
Ciao
_________________ Nella vita non esistono sfide, ma solo una sfida, quella con te stesso... "Gli esseri umani nascono con capacità diverse. Se sono liberi, non sono uguali. E se sono uguali, non sono liberi." Aleksandr Solženicyn
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12/09/2015, 22:24 |
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Pedru
Sez. Cani
Iscritto il: 02/12/2010, 23:57 Messaggi: 4660 Località: Sassari
Formazione: Universitaria
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La cosa più importante che hai scritto è l’età della vigna:15 anni, quindi è una vigna moderna, il che rende probabile che i vitigni non siano quelli tradizionali della tua zona, sardi autoctoni ma importati. La deprecabile moda di importare tutto da fuori ormai è dilagante. Infatti le foto con le foglie e i grappoli ben chiari, come dice Jean, ci dicono che molto probabilmente quella sia una vigna impiantata in gran parte con Vermentino. Questo è un vitigno di incerta origine, probabilmente spagnola, introdotto nell’800 nella Sardegna Nord Orientale (Gallura) dalla vicina Corsica (infatti ha diversi sinonimi, fra cui “Brustianu di Corsica”). Prima limitato praticamente alla sola Gallura (dove resta il vitigno più coltivato) negli ultimi decenni si è diffuso sempre di più, come un’ epidemia in tutta la Sardegna, diventando il vitigno a uva bianca più diffuso dopo il Nuragus, e eliminando pian piano vitigni a uva bianca autoctoni (Laconalza, Retagliadu bianco, Nascu, Arvesianiadu, Abaranzeuli e altri) che producevano pregevoli vini bianchi. Comunque di Vermentino, che matura in III epoca, ne esistono almeno due cloni: uno ad acini grossi e spargoli, più precoce, e l’altro ad acini più piccoli, Saluti Pedru PS esistono in Sardegna due Vermentini DOC: Vermentino di Gallura e Vermentino di Sardegna (molto più recente)
_________________ Su ki iskhit su foghile ki no l'lskhet su Jannile
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13/09/2015, 8:52 |
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Pedru
Sez. Cani
Iscritto il: 02/12/2010, 23:57 Messaggi: 4660 Località: Sassari
Formazione: Universitaria
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C'è però la possibilità concreta, anche se remota, che quell'uva sia di vitigni sardi autoctoni, per esempio Nuragus, la bianca più diffusa in Sardegna, specialmente al Sud, che presenta nell'aspetto diversi caratteri abbastanza simili al Vermentino
_________________ Su ki iskhit su foghile ki no l'lskhet su Jannile
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13/09/2015, 9:04 |
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moyk
Iscritto il: 07/12/2012, 23:04 Messaggi: 242 Località: Medio Campidano
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GRazie per le indicazioni, posso aggiungere che chi mi ha venduto il terreno mi ha detto che nella vigna c'è vermentino, malvasia, cannonau, moscato. Però dato che l'esperto era il padre che seguiva tutto e ora non c'è più, la figlia da cui ho comprato mi ha detto le varietà, ma non mi ha saputo indicare i filari ecc ecc. Quindi io stò cercando di capire meglio la posizione.
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13/09/2015, 9:09 |
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Pedru
Sez. Cani
Iscritto il: 02/12/2010, 23:57 Messaggi: 4660 Località: Sassari
Formazione: Universitaria
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Allora, Cannonau: dalle foto non si evidenzia nessun grappolo tipico di Cannonau e la visione poco chiara o ostacolata dal colore rosso delle foglie non aiuta. Ci potrebbero essere la 16, 18 e 20, a giudicare dagli acini ma, ripeto, i grappoli NON sono assolutamente tipici, perché molto diradati, anziché serrati, di conseguenza non si può apprezzare la forma caratteristica del grappolo di Cannonau. Malvasia: dalle foglie, grappolo e acini (peccato che non si possa sentire né il caratteristico profumo né il sapore) almeno la 12 e la 21 direi che sono Malvasia (di Sardegna, ovviamente, che non ha niente a che fare con quella italiana, anzi è proprio autoctona, come è dimostrato anche da recenti ritrovamenti archeologici in siti nuragici, risalenti al 1.110 / 1300 a.C.). Moscato: è difficile dirlo, perché di moscati sardi, diversi da quelli italiani, ne esistono molte varietà, accomunate solo dal tipico sapore: io, per esempio nella mia vigna, ho solo quella della zona di Sassari, che produce il tipico Moscato di Sorso, Di grappoli simili a questo, fra le foto da te inviate, non ne ho visto neppure uno.
Certo, sarebbe molto più facile individuare le varietà vedendole dal vero e giudicando dal complesso di caratteri, sapore e epoca di maturazione compresa. Saluti Pedru
_________________ Su ki iskhit su foghile ki no l'lskhet su Jannile
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13/09/2015, 10:16 |
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moyk
Iscritto il: 07/12/2012, 23:04 Messaggi: 242 Località: Medio Campidano
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grazie Pedru per il tuo contributo. Considera anche che diversi filari non ho fatto in tempo a potarli, quindi magari i grappoli tendono a restare piccoli con gli acini radi, quindi potrebbe ingannare la cosa
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13/09/2015, 14:14 |
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