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sgurz74
Iscritto il: 01/12/2013, 11:04 Messaggi: 280
Formazione: laurea
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Buongiorno, da quattro o cinque anni mi diletto nell'incrociare e nell'ibridare le viti (con tanto di pinzette e pollini raccolti e a volte congelati). Naturalmente rispetto ai veri programmi di miglioramento genetico fatte dai vari istituti specializzati, riesco a produrre pochi semi (ma non si sa mai un colpo di fortuna può sempre accadere). In questi giorni una delle prime piantine nate da incrocio ha prodotto i primi abbozzi di grappoli (ne sono molto contento ovviamente). Ora mi pongo un problema: essendo di fatto una nuova varietà (perdipiù morfologicamente diversa dai genitori) avrà fenologia a sé stante e comincio a chiedermi: esiste un modo obiettivo (oltre all'assaggio) per valutare il grado di maturazione ottimale, in questo caso di una nuova varietà? Avete dei suggerimenti al riguardo?
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25/04/2018, 12:14 |
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sgurz74
Iscritto il: 01/12/2013, 11:04 Messaggi: 280
Formazione: laurea
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Così, anche per condividere un po' una mia passione posto alcune foto... Il fatto che il germoglio sia così rossiccio, lascia presupporre che sarà una varietà di uva nera, giusto?
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25/04/2018, 16:48 |
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Marcoz80
Iscritto il: 30/09/2016, 12:49 Messaggi: 99 Località: Perugia
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guarda l'ho visto fare, ci vogliono i tempi giusti le tecniche giuste, non è facile senza gli strumenti, ad ogni modo la probabilità è che sia simile al genitore.
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25/04/2018, 19:44 |
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sgurz74
Iscritto il: 01/12/2013, 11:04 Messaggi: 280
Formazione: laurea
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ciao, grazie del messaggio, ma lo faccio, come ti scrivevo, da circa 5 anni, la cosa un po compicata è capire quando evirare i fiori della "pianta madre"... Poi con le pinzette ci vuole solo un po'di manualità...
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25/04/2018, 20:47 |
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sgurz74
Iscritto il: 01/12/2013, 11:04 Messaggi: 280
Formazione: laurea
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Aggiungo anche che la scelta di buoni genitori è solo un piccolo punto di partenza: la vite ha un forte carattere eterozigote e quindi saltano fuori anche molti tratti genetici arcaici (ahimè)...
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25/04/2018, 20:50 |
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sgurz74
Iscritto il: 01/12/2013, 11:04 Messaggi: 280
Formazione: laurea
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Scusate se ritorno scrivere: in altre parole la domanda è: come faccio a sapere quando l'uva raggiunge la maturazione fisiologica (il frutto non scarica più linfa)? Col rifrattometro posso misurare la concentrazione zuccheri rispetto alla vendemmia, ma a quel punto potrei essere passato, a livello fenologico, ad una fase di surmaturazione... e io invece vorrei capire quando la pianta ha portato al massimo la sua maturazione delle uve...
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26/04/2018, 11:02 |
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amelanchier
Iscritto il: 06/10/2015, 11:24 Messaggi: 882 Località: capri
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ciao sgurz non ti saprei rispondere sulla maturazione, secondo me non ci si può affidare solo al palato ma ci vogliono delle analisi tipo il rifrattometro e per diversi giorni annotando i dati e comparandoli quando si nota una decadenza degli zuccheri. volevo chiedere anche una cosa, tu incroci 2 varietà di uva comunemente in commercio vero? ma come fai a sapere se già c'è stata una ibridazione tra quelle 2 varietà? esiste un registro o qualcosa di simile ? altrimenti perdi tempo, (senza nulla togliere alla soddisfazione personale)
_________________ se chiudo gli occhi vedo il mondo come lo vorrei(Mango)
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26/04/2018, 12:11 |
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Marcoz80
Iscritto il: 30/09/2016, 12:49 Messaggi: 99 Località: Perugia
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Da seme sei soggetto a fillossera, la via più sbrigativa è fare un innesto in campo su portainnesto americano già radicato da un paio di anni, accorci di molto le attese, è più sicuro e spinge di più. Altrimenti vai a Rauscedo e chiedi se c'è un vivaio che ti replica la varietà. Comunque ti ripeto che l'incrocio è quasi sempre peggiorativo... e se lasci la pianta da seme può darsi che non vedi mai il frutto...
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26/04/2018, 13:03 |
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sgurz74
Iscritto il: 01/12/2013, 11:04 Messaggi: 280
Formazione: laurea
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Allora, io incrocio secondo criteri di possibile interesse commerciale, ma ho anche uve molto rare a cui posso, volendo, attingere. In quanto al fatto che altri lavorino con le mie stesse piante genitrici, a parità di scelte, il risultato può essere completamente diverso e di ugual pregio. E chiaro che quando uno sceglie i genitori si pone degli obiettivi, e poi guarda ai risultati... Io posso scegliere come padre il nebbiolo per la maturazione tardiva, un altro lo sceglierà per l'attitudine del vino all'invecchiamento... La selezione andrà fatta in base agli obiettivi perseguiti.
Il problema della fillossera è da considerare, (ma non è paralizzante) solo finché la tua nuova varietà non è innestabile... Non confondiamo però l'innesto (che è una riproduzione asessuata) con l'incrocio o l'ibridazione...
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26/04/2018, 13:30 |
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sgurz74
Iscritto il: 01/12/2013, 11:04 Messaggi: 280
Formazione: laurea
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Grazie Amelanchier per le osservazioni sull uso del rifrattometro!
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26/04/2018, 13:37 |
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