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Impianto uva da tavola.

16/08/2013, 15:45

Salve a tutti, devo innestare un piccolo vigneto a uva da tavola, sono 600 piante, che varietà mi consigliate, tenendo presente anche i tempi di maturazione e la zona, premetto che sono a 10 km da cagliari.
Unu saludu a tuttusu is amigusu.

Re: Impianto uva da tavola.

17/08/2013, 10:22

Lo scopo? Immagino vuoi una sola varietà.
diffuse ci sono italia, vittoria e red globe.
Le apirene sono difficili da gestire

Re: Impianto uva da tavola.

17/08/2013, 10:46

Che portainnesto hai impiantato ?
Questo è importante per la vigoria e la resistenza alla siccità ed avversità varie.

Re: Impianto uva da tavola.

19/08/2013, 16:18

salve, lo scopo e innestare poche ma diverse varietà per averne sempre in tempi diversi, da luglio a novembre inoltrato, il porta innesto e p 1103, e il vigneto è irriguo.

Re: Impianto uva da tavola.

19/08/2013, 17:02

600 piante di uva da tavola per consumo personale?!?!?!?! :o Alla faccia del piccolo vigneto! :D
Anch'io ho piantato 100 piante di uva da tavola più per curiosità che altro. Diciamo una piccola collezione. Ti do un consiglio, quando le innesti (te le innesti da solo?) mettile in ordine di maturazione, così se hai delle varietà a maturazione tardiva puoi continare a trattarle mentre sospendi quelle a maturazione precoce senza problemi di deriva del prodotto, ecc.
Io ne ho piantate tre per tipo, trenta varietà, tra parenti e amici non riusciamo a consumare tutta l'uva tanto che devo farne produrre sempre meno. Sono in una zona non vocata per l'uva da tavola ma un impianto piccolo a casa con tutte le cure del caso, non ho mai avuto problemi. Credo che a Cagliari sia più facile.
Comunque, vero che le apirene sono difficili, ma sono buone.
Preferisci uva nera o bianca?
Il sapore di moscato ti piace?
Riesci a trovare le gemme per il sovrinnesto?
Ti faccio un elenco, metto un asterisco su quelle che preferisco.
Tra le nere più famose in ordine di precocità:
Conegliano precoce - fine giugno/metà luglio
Cardinal *
Michele Palieri
Moscato d'Adda
Alphonse Lavalee
Moscato Amburgo *
Red Globe *
Crimson (apirene) - primi di ottobre
Tra le bianche
Perla di Csaba - metà luglio
Sant'Anna *
Danuta
Regina dei Vigneti
Chasselas Doree
Sublima (apirene) ***
Matilde *
Victoria *
Sultanina (apirene) ***
Regina *
Italia
Zibibbo *
Pizzutello bianco *
Catalanesca - terza decade di ottobre

Re: Impianto uva da tavola.

19/08/2013, 17:11

Bell'impianto mortotoccaci,
Immagino che a Rauscedo, eccellente zona vivaistica per la vite,
non ti è stato difficile reperire tutte queste varietà.
Interessante la tua esperienza.
Saluti.

Re: Impianto uva da tavola.

19/08/2013, 17:14

Il 1103P è un ottimo portainnesto molto diffuso,
conferisce vigoria alla pianta ed è resistente alle siccità.

Re: Impianto uva da tavola.

19/08/2013, 17:38

Ne ho già paintate 27 qualità, tre per qualità. Ho ancora a disposizione lo spazio per altre 6 qualità. Le ho innestate io a banco (è il mio lavoro - le gemme le trovo in cooperativa di tutte le varietà che voglio) su un portainnesto che in teoria anticipa la maturazione; lo Schwarzmann. Ho fatto due filari, un palo in acciaio ogni 5 metri, sei viti tra palo e palo a coppie di due, e i pali di testata in legno. Ho la possibilità di irrigare sottochioma con l'acqua a pressione (giro la ruota e via che si bagna) e ho pacciamato il terreno per evitare anche di diserbare. Faccio il guyot semplice e lascio pochi grappoli per ceppo. Non sono ancora tutte produttive, ma appena lo saranno massimo due o tre grappoli a vite (e forse taglierò anche la punta dei grappoli).
Così facendo, almeno questi ultimi due anni, riesce a maturare anche l'Italia che proprio in Friuli non ce la fa.

Re: Impianto uva da tavola.

19/08/2013, 19:38

Bene, quindi il tuo lavoro è l'innesto della vite,
mi incuriosisce molto la cosa.
Quale percentuale di attecchimento ha l'innesto a banco ?

Re: Impianto uva da tavola.

20/08/2013, 10:12

Ti do i dati medi della nostra coop che sono in linea con i miei. Quelli di altri produttori non so. Sicuramente i produttori francesi hanno rese minori per via del costo più basso di produzione e quindi accettano perdite maggiori.
Allora specifico gli scarti nei vari passaggi:
Dopo l'innesto a banco facciamo la forzatura, al termine della quale c'è una prima cernita. Qui lo scarto va dallo 0 al 2%. In qualche caso, per incroci difficili o perchè una singola cassa può aver avuto qualche problema durante la forzatura si è arrivati a scarti del 50-100% A me non è mai successo. Al massimo su una partita di 20.000 innesti ne ho buttati 4.000. Ma sono casi rari dovuti a errori accidentali. Diciamo 2% in questa prima fase.
Quindi si piantano a maggio e si raccolgono a novembre. Segue la cernita dove ogni socio (solo da noi) NON cernisce le proprie barbatelle e si affida al giudizio degli altri soci. La resa media va dal 75% al 72%. Parlo di media. Può capitare che qualche socio faccia anche il 90% e succede che qualche altro non arrivi al 50%. La mia è sempre stata sotto la media (devo farne di esperienza ancora!) e si aggira sul 68%. Anche in questo caso dipende dalle varietà. Gli incorci su 1103Pausen hanno rese medie del 85% quelli su 41B del 30%. Il mio recrod è stato per un Tocai su Schwarzmann del 98% e un Teroldego su 41B 3,5%. :?
Dopo vendute i dati che ci riporta l'ufficio vendite sono di attecchimenti medie del 98% in vigna. Anche qua dipende da chi le pianta. Se le vendiamo in Puglia dove i contadini hanno più riguardo per la vigna che per se stessi allora prendono tutte, se le mandiamo in Russia dove non "sanno ancora bene" come si gestisca un impianto è capitato di dover fonire un 10% di rimpiazzi.
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