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Alessandro1944
Iscritto il: 03/09/2017, 10:18 Messaggi: 2590 Località: bassa Valsusa
Formazione: Buoni studi
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Non male come soluzione casalinga. E' un sistema molto vecchio ma ancora in uso anche nei laboratori e per la peronospora della vite è in grado di funzionare in quanto si tratta di un patogeno che sporula facilmente (bastano anche solo 24 ore). A livello di laboratori o se si ha un microscopio se compare muffetta (già è sufficiente) si completa preparando un vetrino a fresco per osservare le fruttificazioni fungine (metto una mia foto di sporangio di peronospora della patata, di aspetto limoniforme come quello di P. viticola). Dubito assai che esca qualcosa in quanto reputo decisamente improbabile una larvata in questo periodo e in assenza di sintomi fogliari.
Allegati:
Phytophthora_infestans(patata)3.JPG [ 26.66 KiB | Osservato 746 volte ]
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08/06/2018, 0:51 |
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leorasta
Iscritto il: 06/07/2011, 16:13 Messaggi: 3190 Località: Cureggio (NO)
Formazione: laurea in informatica
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bieler ha scritto: Ma semplicemente eccesso di trattamenti oppure formulazioni con prodotti magari miscelabili tra loro, in teoria, ma poi mal tollerati da alcuni vitigni? Dico questo perchè anche a me quest'anno capita di avere grappoli (merlot) con fiori abortiti. Visto la stagione particolarmente piovosa, è' da fine aprile che faccio i trattamenti, dapprima solo con ossicloruro rameico e poco prima della fioritura ho usato fosetilalluminio in miscela con mancozeb (come consigliato) e poi un concime fogliare fosfopotassico ma non su tutto il vigneto perchè ho qualche pianta a ridosso dell'orto che non tratto mai. Ebbene, in queste viti i grappoli sono sani (per il momento perchè poi subentrerà la peronospora) mentre, come dicevo, nel resto del vigneto ho qualche grappolo malconcio e solo su merlot mentre la decina di nebbiolo sono indenni. Ovvio che è una mia personalissima opinione, (bisogna pure averne una) però mi piacerebbe sapere che tipo di trattamenti hanno fatto coloro che lamentano questi problemi... Ciao. Difficile però dire anche in questo caso se sono i vitigni più o meno sensibili a eventuali fitotossicità oppure più o meno sensibili al patogeno. Il nebbiolo di norma è abbastanza resistente alla peronospora (sicuramente più del merlot). Poi c'è anche il discorso che a maggio ha piovuto 2 giorni su 3 in nord piemonte (sicuramente da te ancora più che da me che sono più in basso)
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08/06/2018, 10:17 |
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vignaioloignorante
Iscritto il: 09/07/2017, 23:51 Messaggi: 31 Località: Pompei (NA)
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In foto l'esito del test "artigianale" in camera umida a 48 ore dall'inizio. Onestamente non saprei che conclusioni trarre.
Di recente invece mi chiedevo se questo problema potesse essersi generato a causa di alcune rifiniture di potatura (accorciamento degli speroni del cordone) effettuate verso la metà di marzo e che hanno generato in alcuni punti annerimento dello sperone come quello indicato in foto ed in seguito al quale alcuni speroni non hanno prodotto tralci. Forse è dipeso da questo.
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10/06/2018, 22:55 |
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SERGIOS
Iscritto il: 19/04/2010, 16:19 Messaggi: 1782 Località: Monte di Procida (NA)
Formazione: Diploma Ragioneria
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Questo weekend sono stato in campagna ed ho fatto anch'io qualche foto sul mio piedirosso Allegato:
20180609_104748.jpg [ 59.65 KiB | Osservato 683 volte ]
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20180609_104708.jpg [ 102.06 KiB | Osservato 683 volte ]
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20180609_104647.jpg [ 114.6 KiB | Osservato 683 volte ]
Come già detto è abbastanza tipico in questo vitigno anche se non conosco bene le cause Tenderei ad escludere peronospera (almeno nel mio caso) in quanto non c'è alcun sintomo sulle foglie ed anchè perchè ero abbastanza coperto con i trattamenti: 25/04 = rame e zolfo 5/05 = metalaxil/mancozeb e tetraconazolo 19/05 = idem 2/06 = idem
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11/06/2018, 9:08 |
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SERGIOS
Iscritto il: 19/04/2010, 16:19 Messaggi: 1782 Località: Monte di Procida (NA)
Formazione: Diploma Ragioneria
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Una domanda per vignaiolo... ma tu poti il piedirosso a cordone speronato??
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11/06/2018, 9:16 |
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vignaioloignorante
Iscritto il: 09/07/2017, 23:51 Messaggi: 31 Località: Pompei (NA)
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SERGIOS ha scritto: Una domanda per vignaiolo... ma tu poti il piedirosso a cordone speronato?? Si, perché? Lo so che di solito sul Piedirosso la prassi vuole il doppio capovolto o il guyot, ma dalle mie parti (Pompei/Gragnano) non è raro trovare il cordone. L’anno scorso la produzione è stata buona, quest’anno vediamo dopo l’allegagione (come da tuo consiglio).
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11/06/2018, 9:46 |
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Alessandro1944
Iscritto il: 03/09/2017, 10:18 Messaggi: 2590 Località: bassa Valsusa
Formazione: Buoni studi
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Il grappolino in camera umida non mostra alcuna evasione di sporangi di peronospora. Io rimango dell'idea che quei rinsecchimenti non siano di origine patologica.
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11/06/2018, 10:32 |
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Orf
Iscritto il: 02/03/2011, 23:22 Messaggi: 970 Località: Trento
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Per me è legato a varietà, clima e vigoria
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11/06/2018, 11:41 |
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SERGIOS
Iscritto il: 19/04/2010, 16:19 Messaggi: 1782 Località: Monte di Procida (NA)
Formazione: Diploma Ragioneria
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vignaioloignorante ha scritto: Si, perché? Lo so che di solito sul Piedirosso la prassi vuole il doppio capovolto o il guyot, ma dalle mie parti (Pompei/Gragnano) non è raro trovare il cordone. L’anno scorso la produzione è stata buona, quest’anno vediamo dopo l’allegagione (come da tuo consiglio). C'è sempre qualcosa da imparare non avrei mai immaginato un piedirosso a cordone speronato anche perchè so che è fruttifero dalla seconda/terza gemma in poi... Immagino tu abbia speroni di almeno due gemme franche... (mi piacerebbe approfondire questa discussione ma rischiamo di andare troppo O.T.) P.S. ti consiglio di inserire la località nel tuo profilo utente può essere utile per future discussioni
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11/06/2018, 16:28 |
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Alessandro1944
Iscritto il: 03/09/2017, 10:18 Messaggi: 2590 Località: bassa Valsusa
Formazione: Buoni studi
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Giusto per completare il discorso che avevo avviato sulla camera umida mostro cosa si sarebbe dovuto ottenere in caso di infezione peronosporica. Ho messo un frammento di foglia con presenza di macchia d'olio in camera umida e il fungo è evaso formando la caratteristica muffetta bianca; per conferma ho allestito un vetrino a fresco e il quadro testimonia che la muffetta è costituita dagli sporangiofori ramificati con gli sporangi i quali rappresentano il propagulo infettivo per nuovi cicli: quando lo sporangio arriva su un organo recettivo della vite, in date condizioni ambientali libera le zoospore che penetrano attraverso gli stomi.
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peronospora vite - camera umida.jpg [ 64.05 KiB | Osservato 621 volte ]
peronospora vite - sporangi.jpg [ 112.81 KiB | Osservato 621 volte ]
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14/06/2018, 19:00 |
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