sfogliare (con criterio) in postfioritura non si scotta niente, gli acini cominciano appena a formarsi. poi col passare dei giorni, si riforma nuova vegetazione, che va a riparare il grappolo dalle insolazioni. e intanto gli acini si svluppano in presenza di luce, facendo tanta clorofilla, positiva poi per il grado zuccherino
mortotoccaci ha scritto:Noi abbiamo avuto ottimi risultati con il defogliamento precoce della zona grappola lasciando esposto il grappolo dall'immediata fine della fioritura. Per i bianchi può dare problemi a livello di profumi però. Meno grappoli = più zucchero in linea teorica generale. L'accumulo di zuccheri viene dalla fotosintesi delle foglie fino all'ottava - decima dopo il grappolo. Cimare oltre queste foglie consente lo sviluppo di femminelle che portano foglie nuove che garantiscono un accumulo di zuccheri maggiore. Questo in linea di massima, poi ci sono terreni che per una milionata di motivi non sono adatti a produrre uve con zuccheri elevati.
Qual'è secondo te il momento migliore per cimare? Da queste parti alcuni non cimano proprio, piuttosto alzano i tralci sopra i ferri lasciandoli crescere per tutta la stagione....cosa possibile con forma di allevamento a pergola....
OMleoncino ha scritto:sei in fondovalle o su un versante ben esposto? comunque, per un vigneto in essere, di cui è già stato scelto portinnesto terreno, posizione...; tenere in equilibrio la pianta, tendente al sobrio, che limita le dimensioni e il peso dei grappoli (e, col passare degli anni, anche il numero), questo mi sembra il fattore principale. non ho avuto riscontri sensibili coi concimi, sia a terra che fogliari. sicuramente il dirado dei grappoli è positivo, come pure una corretta sfogliatura a fine fioritura
Quello dei concimi ( soprattutto fogliari) è un discorso che mi interessa molto. Ogni anno i rivenditori ci propongono nuove "ricette" che sembrerebbero favorire un maggior accumulo di zuccheri ma ad oggi non ho ancora trovato nulla di interessante..... c'è chi dice sia il potassio l'elemento più importante, altri il boro per "veicolare gli zuccheri".....
A mio avviso, riguardo i concimi, la cosa fondamentale è avere un vigneto in equilibrio e con la giusta vigoria e gestione del verde: senza queste condizioni, non c'è concime che tenga. Secondo me l'apporto del concime in termini di accumulo di zuccheri è insignificante rispetto a quanto detto sopra. Anche qui qualcuno tende a non cimare, sulle forme a spalliera. Lo fanno cantine piccole che poi possono permettersi il maggior lavoro in potatura....tuttavia personalmente ritengo che il non cimare non dia grossi vantaggi (in termini di zuccheri), se la parete fogliare è comunque sufficiente e sana.
mah, ribasisco, di prove ne ho viste coi concimi fogliari, risultati in termini i aumento grado zuccherino no. il boro può essere utile se ci sono problemi di allegagione o acinellatura. cimature, effettivamente non è nella logica della pergola. la sfogliatura è un altra cosa, anche questa non è pratica tradizionale nelle pergole. si sono sviluppate macchine, per la sfogliatura delle controspalliere soprattutto, in trentino hanno sviluppato un modello per le pergole. farla a mano dipende, se hai ettari di vigneto è economicamente improponibile, se invece hai un vignetino amatoriale puoi provare. ma la cosa fondamentale è l'equilibrio della pianta, cimature e sfogliature sono in subordine
marco77 ha scritto:si ma il rischio scottature al sud é concreto, e comunque la sud normalmente non si ha di questo problemi tranne in areali particolari.
è concreto anche da noi, succede soprattutto ai grappoli che prima erano in ombra e poi per qualche motivo finiscono al sole, tipo germogli non cimati che si piegano in giù
Cimare il vigneto dopo l'ottava - decima foglia, in tempo utile per permettere la giusta maturazione delle foglie delle femminelle, da prove empiriche della cantina di Rauscedo (250.000 ettolitri di vino prodotto ogni anno) aumenta i gradi babo da 1 a 2 rispetto a chi non cima - a parità di suoli, esposizione, forma di allevamento e qualità dell'uva. Quindi si parla dei primi di luglio. Eliminare tutti i germogli doppi e i secondi grappoli sul germoglio principale aumenta il grado zuccherino di 1 punto babo in media. Eliminare la coda del grappolo (facendo attenzione a non lesionare gli acini) ne apporta meno di un grado babo. I grappoli che nascono naturalmente esposti hanno un grado babo sempre maggiore rispetto a quelli che restano all'ombra. Nel nord Italia, se defogliato subito in termine di fioritura, ma anche prima, non si verificano grossi problemi di scottatura. Per le varietà bianche si possono avere problemi con i profumi nel vino in caso di forti insolazioni. La nostra cantina, consiglia caldamente la defogliatura in tutti i vigneti totale del grappolo. Personalmente non ho mai visto un grappolo che nasce naturalmente esposto venir scottato dall'uva. Il nostro enologo ci dice che anche in sud Italia cominciano a defogliare precocissimamente e problemi non ne hanno avuti. Non do giudizi di valore su quest'ultima affermazione in quanto se non vedo non credo nemmeno a mai madre. Bisognerebbe provare un paio di piante ... Ripeto, per il grado babo, nell'oridne le operazioni migliori sono cimare, eliminare i grappoli doppi, i secondi, tagliare il grappolo e defogliare. Defogliare aumenta il grado di sanità delle uve, ma questa è un'altra storia.
mortotoccaci ha scritto:Cimare il vigneto dopo l'ottava - decima foglia, in tempo utile per permettere la giusta maturazione delle foglie delle femminelle, da prove empiriche della cantina di Rauscedo (250.000 ettolitri di vino prodotto ogni anno) aumenta i gradi babo da 1 a 2 rispetto a chi non cima - a parità di suoli, esposizione, forma di allevamento e qualità dell'uva. Quindi si parla dei primi di luglio. Eliminare tutti i germogli doppi e i secondi grappoli sul germoglio principale aumenta il grado zuccherino di 1 punto babo in media. Eliminare la coda del grappolo (facendo attenzione a non lesionare gli acini) ne apporta meno di un grado babo. I grappoli che nascono naturalmente esposti hanno un grado babo sempre maggiore rispetto a quelli che restano all'ombra. Nel nord Italia, se defogliato subito in termine di fioritura, ma anche prima, non si verificano grossi problemi di scottatura. Per le varietà bianche si possono avere problemi con i profumi nel vino in caso di forti insolazioni. La nostra cantina, consiglia caldamente la defogliatura in tutti i vigneti totale del grappolo. Personalmente non ho mai visto un grappolo che nasce naturalmente esposto venir scottato dall'uva. Il nostro enologo ci dice che anche in sud Italia cominciano a defogliare precocissimamente e problemi non ne hanno avuti. Non do giudizi di valore su quest'ultima affermazione in quanto se non vedo non credo nemmeno a mai madre. Bisognerebbe provare un paio di piante ... Ripeto, per il grado babo, nell'oridne le operazioni migliori sono cimare, eliminare i grappoli doppi, i secondi, tagliare il grappolo e defogliare. Defogliare aumenta il grado di sanità delle uve, ma questa è un'altra storia.
Quello che scrivi è davvero molto interessante perchè frutto di esperienze e prove sul vigneto. Ne farò tesoro, grazie!