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Giorni trattamento vigneto 
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Iscritto il: 08/11/2013, 20:30
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Orf ha scritto:
Una piccola puntualizzazione. A mio modesto parere non dobbiamo mai dimenticare che lavoriamo nella natura e insieme alla natura.
Quindi, oltre a cercare di essere consapevoli il più possibile di ciò che stiamo facendo, dovremmo evitare la logica di "eliminare tutto quello che si muove": gli equilibri dell'ecosistema agricolo sono molto più delicati di quanto si possa pensare. Anche per questo si deve sempre intervenire solo quando è necessario e considerando fisiologica una minima soglia di danno: oltre certi limiti, non possiamo assoggettare completamente la natura ai nostri voleri ;)


mah.. il "biologico" non fa per me (almeno per il momento,

se c'è moscerini farfalline vespe ect dopo l'allegagione sicuramente sono li per papparsi qualcosa
o deporre uova, insomma non li vedo di buon occhio
anche i semplici ragni mi pare che fanno danni all'uva per farla marcire e attirare le loro prede sulla tela :twisted:


01/09/2014, 19:33
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Iscritto il: 08/12/2009, 13:37
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ma qui nessuno ti vuole imporre di non trattare o convertire la gestione fitosanitaria al biologico, che poi sarebbe auspicabile per i frutteti/vigneti familiari, ma sono scelte personali.
il senso degli interventi era che i trattamenti devono essere fatti se utili, e i tuoi non lo sono perché rivolti a tutta l'artropodofauna.
se hai danno da oidio ora nessun intervento ha senso, forse solo quello con Ampelomyces quisqualis( che si fa a fine ciclo) sulle forme svernanti ha senso. Il danno é fatto e le ferite su cui si instaurano botrite e marciumi acidi giá fatte.
sugli insetti é lo stesso, il BT é contro i lepidotteri ed ormai la tignola a fine ciclo, quindi valgono le stesse considerazioni.
poi si deve valutare lo stato della tua uva che essendo da vino ha una certa tolleranza di danno.


02/09/2014, 16:03
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Messaggi: 970
Località: Trento
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Marco hai colto in pieno il senso delle mie affermazioni. E dovrebbero valere per chiunque opera in campagna con responsabilità: il biologico/non biologico non c'entra. :idea:
Per fare bene una cosa, è consigliabile sapere ciò che si sta facendo, tutto qui.


02/09/2014, 19:52
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Località: Massarosa(Lu)
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Con il rispetto dovuto a tutti
Quoto Marco e Orf. :D
Siamo parte di una Natura viva e palpabile
ogni nostro intervento crea uno squilibrio ma anche questo fa parte della Natura
di cui noi facciamo parte,non é un discorso di tipo olistico,
ma credo che oltre a fare ogni intervento in maniera molto ponderata
dovremmo capire il rapporto fra benessere e produzione,
Dobbiamo trattare altrimenti raccogliamo le foglie ma dobbiamo sapere
che quello che buttiamo in vigna in qualche modo lo assorbiamo anche noi..
e così via..qualcosa in meno ma meno inquinato


03/09/2014, 0:09
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Messaggi: 51
Località: Manduria (Ta)
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Anche io sono daccordo con gli ultimi tre interventi bisogna trattare con criterio ed al momento giusto tenendo in considerazione una serie di fattori tipo percentuale di cattura e condizioni meteo e non solo. Una piccola percentuale di danno nell'uva da vino è fisiologica


03/09/2014, 16:53
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Iscritto il: 08/11/2013, 20:30
Messaggi: 409
Località: Crotone
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purtroppo qui in zona la stagione e girata al peggio ed anche quelli che hanno fatto i trattamenti regolari hanno uva in pessime condizioni nonostante la pioggia caduta è stata quasi zero

un po' quando uno ha una malattia incurabile, prova questo prova quello, poi va da i ciarlatani poi da i maghi :(

insomma le prova un po' tutte


04/09/2014, 6:46
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Iscritto il: 27/11/2008, 22:09
Messaggi: 185
Località: Frosinone
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Premessa la stagione pietosa , io ho trattato con sistemico e semi sistemico, per complessivi 5 trattamenti, ho perso il 20% di uva rossa e pressochè nulla della bianca. Per tre anni non ho raccolto quasi nulla e quest'anno sono l'uomo più felice del mondo, viste le avversità meteo ed il risultato ottenuto...speriamo che non grandini!
Ho sperimentato delle cose, non ho botrite e oidio su nessun grappolo, solo la maledetta peronospora. L'accanimento incontrollato non porta da nessuna parte, a mio modesto parere, è importante capire la logica che c'è dietro ogni cosa e quindi ottimizzare energie e risorse.
Mi spiegate perchè l'uva rossa ha sofferto di più della bianca?


06/09/2014, 23:41
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Iscritto il: 01/08/2013, 11:03
Messaggi: 2829
Località: Rauscedo PN
Formazione: laurea
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Dipende dal vitigno.
Comunque bisogna valutrare anche la spesa e il beneficio. Se spendo 100 per salvare 50 il gioco non vale la candela.
Poi bisogna stare attenti con i tempi di carenza. Per i miei appezzamenti ad esclusivo uso familiare aumento sempre di almeno 5-7 giorni i tempi di carenza.


08/09/2014, 13:09
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Iscritto il: 08/11/2013, 20:30
Messaggi: 409
Località: Crotone
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MarcoDR ha scritto:
Premessa la stagione pietosa , io ho trattato con sistemico e semi sistemico, per complessivi 5 trattamenti, ho perso il 20% di uva rossa e pressochè nulla della bianca. Per tre anni non ho raccolto quasi nulla e quest'anno sono l'uomo più felice del mondo, viste le avversità meteo ed il risultato ottenuto...speriamo che non grandini!
Ho sperimentato delle cose, non ho botrite e oidio su nessun grappolo, solo la maledetta peronospora. L'accanimento incontrollato non porta da nessuna parte, a mio modesto parere, è importante capire la logica che c'è dietro ogni cosa e quindi ottimizzare energie e risorse.
Mi spiegate perchè l'uva rossa ha sofferto di più della bianca?


beh anch'io sono contento rispetto all'anno scorso ;)

probabilmente ho doppia quantità e uva rimasta in buono stato (quella troppo brutta l'o tolta e calpestata)

purtroppo scoprire la causa esatta di un problema e difficile,

se un grappolo e marcio potrebbero essere molti i colpevoli si vede solo il problema e mai la causa esatta

es il colpevole che mangiava la mia uva erano i topi perche mettendo le esche topicida il danno sembra che si è fermato

e quasi la totalita dei grappoli marci la causa e un ragnetto (questa è la mia idea)

.... oggi ho fatto misurare gli zuccheri ad un' estraneo per sicurezza (con il suo mostimetro)

mi ha confermato che posso vendemmiare, domani inizio ;)


11/09/2014, 22:57
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Località: Catania
Formazione: Laurea in Scienze e tecnologie agrarie
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Dipende dallo stato e dal momento che valuti il marciume, comunque durante la stagione non é difficile capire che attacchi hai. devi intervenire al momento giusto e nel modo corretto.


18/09/2014, 13:42
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