Peppe2876 ha scritto:
Sono partito un pò tardi nel dare il prodotto alla vigna. Il primo trattamento fatto il 26 giugno.
Quando tutto va bene vedo che gli altri partono nella prima decade di giugno.
Diciamo che è il primo anno che mi impegno nel mio piccolo vigneto.
E' misto: c'è uva da tavola e uva da vino.
Composizione
fosetil alluminio 25%
Rame metallo (ossicloruro tetraramico) 25%
Insieme ho mischiato lo zolfo bagnabile.
Ora tutte e due i composti già pronti, l'ho messo in bidoni.
Spero che non perdano le loro caratteristiche!
Comunque con 4 trattamenti non dovrei avere problemi di tossicità.
Scusate le tante domande, ma sono estraneo a tutto.
Vi ringrazio
partire a inizio giugno con i trattamenti è quasi una "follia" (quest'anno ne ho avuto la certezza)
si parte almeno 15 giorni prima della fioritura se non prima se si e in zone molto "bagnate"
con prodotti sistemici (di marca conosciuta) si adopera sempre un principio attivo diverso ad ogni trattamento es per peronospora Iprovalicarb, Mandipropamide, Dimetomorph,
per oidio lo stesso,
evitare come la peste il prodotto che è stato per molti anni di seguito es (XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX)
il motivo e che c'è la possibilità che si sono creati dei ceppi resistenti allo stesso prodotto
le aziende stesse di fitofarmaci consigliano l'alternanza,
si fanno questi trattamenti obbligatoriamente fino 15 giorni dopo la fioritura
con l'accortezza di fare un trattamento (fatto molto bene) appena prima della fioritura
e il seguente a fine fioritura
quando è passato questo periodo critico ci si può rilassare un attimo ma non troppo
la sfogliatura/cimatura va fatta entro fine giugno poi la vigna non si dovrebbe più sfogliare
si fa questo per.. un po' per arieggiare la zona grappoli e per stimolare lo sviluppo di foglie nuove
che si troveranno pienamente sviluppate al periodo che servono per la maturazione,
se si ritarda di un mese a fare cimatura (es fine luglio) ovviamente si capisce che
il tutto ritarderà di un mese ammesso che tutto fili liscio
gli ultimi trattamenti vanno fatti rispettando il periodo di carenza dei prodotti usati
poi c'è un fatto tecnico :
non ho mai visto un vegetale guarire da un danno,
es a una mela bucata non c'è più rimedio nemmeno a un pomodoro che è meta nero
stessa cosa non ho mai visto guarire un grappolo di uva incrostato dall'oidio ect..
nemmeno con trattamenti ogni 4 giorni e doppia dose,
quindi l'unica è la PREVENZIONE che anche se è difficile che risolve tutto almeno evita grossi problemi
se gira male ci si ritrova con il 99% di foglie infestate da oidio
e non lo levi più, nemmeno se piangi in cinese
o con le foglie necessarie a proteggere/maturare l'uva bruciate dalla peronospora
questo è il minimo sindacale per chi è inesperto
i soldi NON spesi per fare i primi trattamenti,
vengono spesi (raddoppiati) lo stesso dopo cercando di rimediare a qualcosa di irrimediabile