jos ha scritto:Se non riuscite a vedere bene nella foto , nella prima c'e' come una ferita a mo di spaccatura rendendo la corteccia grigia, nel lato opposto , cioe' seconda foto come dovrebbe essere il ramoscello di vite sano. Altri ramoscelli di vite presentano invece delle piccole macchie nere. Grazie
Si, dalla foto non è che si capisca bene, dalla descrizione che hai fatto potrebbe essere escoriosi. Recupera qualche foto su internet o su qualche libro per questa patologia e vedi se potrebbe essere quello. Nel caso fosse quello la soluzione biologica è una bagnatura con zolfo bagnabile ad alto dosaggio di etichetta (del tipo 1-2 kg ad ettolitro) da fare prima del germogliamento
No, l'escoriosi una volta che ce l'hai te la tieni per tutto l'anno (a meno che tratti con fungicidi di sintesi) e lo zolfo non la tiene a bada nel periodo vegetativo... questo ad alto dosaggio è un trattamento solo invernale, i trattamenti per l'oidio invece falli con le dosi indicate in etichetta come presumo hai sempre fatto
Mi stò interessando all'utilizzo la prossima stagione di Bacillus subtilis o Bacillus amyloliquefaciens per la difesa da botrite...non sono in una zona con alta pressione e l'acqua scarseggia in estate, perciò pensavo ad un trattamento subito dopo la fioritura e ad uno in invaiatura; per chi lo ha usato che ne pensate ? quanto lo avete pagato (peso della confezione anche) ?
Ciao, anche io volevo usare quei ceppi di bacillus per la difesa dalla botrite, penso però dal prossimo anno perché le mie piante entrano adesso nel 3° anno e non penso di fare molti grappoli per quest'anno. Comunque secondo me ti conviene fare un trattamento anche in prechiusura grappolo che da quello che so dovrebbe essere il trattamento più efficace. Se lo usi poi ci fai sapere che risultati hai avuto?
con invaiatura intendevo però la prechiusura del grappolo ovvero prima che il grappolo abbia acini troppo vicini tra loro impedendo la penetrazione della miscela irrorata, ho sbagliato termine scusate
in caso di prova vi darò tutti i risultati e le impressioni...tutto però si deve scontrare col prezzo, perchè se 2 trattamenti col bacillus mi costano come (o di più) uno di boscalid allora non credo che lo userò
Dove mi rifornisco io avevo visto la confezione da 1 kg di bacillus subtilis a meno di 50 euro. Quel prodotto commerciale che ho visto in particolare va usato alla dose MASSIMA di 400 g per 100 litri d'acqua quindi fai un po' i tuoi conti se ti conviene oppure no. Il bacillus amyloliquefaciens ancora non l'ho visto ma di sicuro il mio "fornitore" lo prenderà per cui quando passo di li' guardo e ti faccio sapere. Tieni presente che lo puoi usare fino a 3 giorni prima della raccolta quindi lo potresti usare anche solo nei casi di emergenza a ridosso della vendemmia
Chiedo agli esperti: sono andato nel mio consorzio di zona per acquistare dello zolfo per darlo alla vite. Chiedendo conferme sulle modalità di somministrazione, mi è stato detto che potevo darlo assieme alla poltiglia bordolese, senza problemi. Ieri ho fatto il trattamento ma leggendo le informazioni sulla scatola c'è scritto: "Il prodotto non è compatibile con gli antiparassitari alcalini (polisolfuri, poltiglia bordolese, etc.)"
In altre parole non lo posso mischiare con la poltiglia contrariamente a quanto mi è stato detto al consorzio!
Quindi come comportarmi a questo punto? Posso "fare un giro" con il verderame e poi un altro con lo zolfo (come peraltro ho fatto, non ho voluto rischiare e mischiarlo "per fare prima")? Oppure devo attendere giorni per fare il trattamento?